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Cronaca

Prato | Il 19enne trovato morto in strada è stato ucciso

Un tragico episodio ha sconvolto la comunità di Prato: un giovane di origine cinese, appena diciannovenne, è stato trovato privo di vita in una strada della città. Il dramma si è consumato la scorsa domenica sera, poco dopo le 23, lasciando aperti molti interrogativi su ciò che possa essere realmente accaduto.

Inizialmente, si era diffusa l’ipotesi che il ragazzo potesse aver compiuto un gesto estremo. Tuttavia, le autorità hanno rapidamente scartato questa possibilità, orientando le indagini verso una diversa e più inquietante pista: quella dell’omicidio. Al momento, però, non ci sono persone formalmente indagate per la morte del giovane, il che rende la vicenda ancora più complessa e misteriosa.

Nel corso della giornata è prevista l’autopsia sul corpo del ragazzo. La procura ha affidato l’incarico alla dottoressa Luciana Sonnellini, il cui lavoro sarà cruciale per far luce sulle cause esatte del decesso. La famiglia della vittima, nel frattempo, si è rivolta all’avvocato Tiziano Veltri, decidendo di non nominare un proprio consulente medico-legale.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il giovane sarebbe morto dopo essere caduto dal terzo piano di un edificio. Si tratta di un palazzo dove si trova l’abitazione di un altro cittadino cinese, il che potrebbe offrire agli inquirenti ulteriori spunti per capire cosa sia realmente successo quella notte.

La comunità attende con ansia ulteriori sviluppi, sperando che le indagini possano portare presto a una verità che, al momento, appare ancora lontana e piena di ombre.

Calabria

Paola (CS) | Processo “Marlane Bis”: disposta l’archiviazione per gli imputati 

Il gip di Paola, Carla D’Acunzo, ha deciso di archiviare il procedimento riguardante il caso “Marlane Bis”, che coinvolgeva ex dirigenti e impiegati dell’industria tessile Marlane di Praia a Mare, accusati di omicidio colposo e lesioni colpose. Questa decisione implica che non si svolgerà alcun processo per sette individui, tra cui l’attuale proprietario del Gruppo Marzotto.

Le accuse originano da denunce presentate sette anni fa da ex operai e familiari di lavoratori deceduti, che sostenevano che le patologie tumorali riscontrate fossero conseguenti all’esposizione a sostanze chimiche utilizzate nella produzione tessile. Tuttavia, il giudice ha ritenuto che non ci fossero elementi sufficienti per stabilire un nesso diretto tra le malattie e le sostanze in questione, oltre a concludere che non fosse necessario condurre ulteriori indagini.

Il collegio difensivo degli imputati era composto da un gran numero di avvocati, che hanno sostenuto l’innocenza dei loro assistiti. Le accuse di questo secondo procedimento ricalcavano in gran parte quelle del primo, che si era già concluso con l’assoluzione di tutti gli imputati per reati simili, evidenziando una continuità nei risultati giudiziari.

La vicenda ha sollevato discussioni sul tema della responsabilità delle aziende in relazione alla salute dei lavoratori e sull’uso di sostanze chimiche nelle industrie. Sebbene il processo non si svolgerà, la questione resta di grande rilevanza sociale e giuridica, evidenziando la necessità di un continuo monitoraggio delle condizioni di lavoro e della salute degli operai nel settore tessile.

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Cronaca

Arezzo | Operazione Antispaccio: Due Giovani Arrestati in Valdichiana SeneseArezzo |

Questura di Arezzo

n un’importante operazione contro il traffico di sostanze stupefacenti, la Polizia di Stato ha arrestato due giovani italiani, di 24 e 25 anni, nella Valdichiana senese. Gli arresti sono il risultato di un’intensa attività investigativa condotta dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Chiusi/Chianciano Terme.

Il 19 settembre, gli agenti, supportati da unità cinofile, hanno eseguito una perquisizione in un casale a Cetona, dove hanno scoperto 20 panetti di hashish per un peso complessivo di quasi 2 kg, portando all’arresto del 25enne. Non contenti, le indagini si sono poi spostate ad Arezzo, dove è stato arrestato il secondo giovane, trovato in possesso di oltre 7 kg di hashish, marijuana e ingenti somme di denaro, insieme a una vera e propria serra per la coltivazione di piante di marijuana.

Questa operazione ha permesso di sottrarre al mercato quasi 10 kg di sostanze stupefacenti, un valore stimato di oltre 200 mila euro, contribuendo a contrastare la diffusione della droga tra i più giovani. Il procedimento è attualmente nelle fasi preliminari, e si sottolinea la presunzione di innocenza fino a un eventuale giudizio finale.

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Cronaca

Modena | Furto in gelateria nel Centro Storico

GdF Modena

Nella notte, la Polizia di Stato di Modena ha denunciato un uomo di 46 anni per furto aggravato dopo un’incursione in una gelateria del centro storico. Intorno alle 2.40, gli agenti sono intervenuti su segnalazione di un furto in corso. I malintenzionati erano riusciti ad entrare nel locale dopo aver forzato una porta, rubando circa 130 euro in contanti e un telefono cellulare.

Grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, gli investigatori hanno ricostruito la dinamica del reato: due uomini erano arrivati in bicicletta, uno dei quali si era tenuto a distanza come palo mentre l’altro si introduceva nel negozio. Dopo il furto, entrambi erano fuggiti in bicicletta.

Le pattuglie hanno immediatamente ricevuto la segnalazione e, dopo una rapida ricerca, hanno rintracciato i sospetti nel parco XXII Aprile. Alla vista degli agenti, i due hanno tentato di scappare in direzioni opposte, ma il 46enne è stato bloccato in via Due Canali, dove è stato trovato in possesso del cellulare rubato.

Le indagini proseguono per identificare e catturare il complice.

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