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Cronaca

Taranto | Sequestrati oltre 54.000 Prodotti Non Sicuri dalla Guardia di Finanza

Taranto – Continua l’intensa attività di controllo e contrasto da parte delle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Taranto contro la diffusione di prodotti potenzialmente pericolosi per la salute pubblica. Gli ultimi interventi, condotti in diversi esercizi commerciali situati a Massafra, Statte e Pulsano, hanno portato al sequestro di oltre 54.000 articoli, tra cui casalinghi, bigiotteria, accessori per abbigliamento, profumi e cosmetici.

I prodotti sequestrati erano privi delle informazioni obbligatorie previste dal “Codice del Consumo”, che richiede che i beni destinati ai consumatori indichino chiaramente la denominazione legale o merceologica, l’identità del produttore, l’eventuale presenza di sostanze pericolose e i materiali utilizzati, oltre ai metodi di lavorazione.

In particolare, tra gli articoli confiscati, vi sono oltre 11.000 piatti e posate in plastica, etichettati indebitamente con il logo “MOCA” (Materiali e Oggetti destinati al Contatto con Alimenti), nonostante fossero privi del certificato di conformità richiesto dalla normativa vigente. Questa mancanza rappresenta un grave rischio per la salute pubblica, poiché tali prodotti potrebbero non essere sicuri per l’uso a contatto con alimenti.

Al termine delle indagini, i titolari delle attività commerciali coinvolte sono stati segnalati alle Autorità competenti. Le Fiamme Gialle stanno ora proseguendo gli approfondimenti investigativi, con l’obiettivo di disarticolare l’intera filiera produttiva e logistica responsabile della distribuzione di questi prodotti non conformi, e di recuperare i proventi illeciti derivanti da tali attività.

Il commercio di prodotti non sicuri non solo mette a rischio la salute dei consumatori, ma danneggia anche il mercato, sottraendo opportunità alle imprese che operano nel rispetto delle regole.

Campania

Napoli | Armi e munizioni clandestine: due arresti per ricettazione e detenzione illegale a Scampia

Nel pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato ha arrestato due uomini di 32 e 20 anni, entrambi residenti a Scampia, con l’accusa di ricettazione, detenzione e porto illegale di armi da fuoco clandestine e relativo munizionamento. I due, attualmente detenuti presso la Casa Circondariale di Poggioreale, sono in attesa dell’udienza di convalida.

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Napoli, hanno portato alla scoperta di un deposito, utilizzato dal trentaduenne, in cui si sospettava fossero nascoste armi illegali. Dopo un’attività di osservazione, gli agenti hanno notato i due uomini mentre trasportavano con atteggiamento sospetto due pacchi dal locale a un’automobile. Immediatamente fermati, all’interno delle confezioni sono stati rinvenuti un fucile a pompa, risultato rubato, e un altro con la matricola abrasa.

Le verifiche sono state successivamente estese al deposito, dove la polizia ha trovato altri fucili, due caricatori per armi lunghe, una pistola replica, numerose munizioni di vario calibro, centinaia di bossoli, cariche per armi corte, un dispositivo per la fabbricazione di cartucce e mezzo chilo di polvere pirica.

Particolare rilevanza ha avuto la scoperta che uno dei fucili rinvenuti era stato denunciato come rubato dal padre del 32enne, il quale lo deteneva legalmente. L’uomo, che risiede nello stesso stabile dove si trova il deposito, è stato trovato in possesso di numerosi coltelli e proiettili di vario calibro ed è stato denunciato.

Le indagini proseguono per accertare ulteriori responsabilità e legami nel traffico illegale di armi nella zona.

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Cronaca

Roma | Arrestato 19enne per truffa aggravata ai danni di due fratelli diversamente abili

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Gli agenti della Polizia di Stato dei commissariati Prati e Ladispoli hanno arrestato un giovane 19enne italiano, gravemente indiziato del reato di truffa aggravata ai danni di due fratelli diversamente abili. La truffa ha avuto inizio con una telefonata, nei giorni scorsi, in cui uno dei due fratelli ha ricevuto una chiamata da un sedicente maresciallo dei Carabinieri, seguita da un presunto avvocato. I due truffatori affermavano che un parente della vittima era coinvolto in un incidente stradale che aveva causato gravi danni a una donna incinta, con il rischio di aborto, e chiedevano un risarcimento per evitare ulteriori conseguenze legali.

Ingannati dal racconto, i fratelli hanno iniziato a versare diverse somme di denaro al truffatore, che continuava a chiedere ulteriori pagamenti, prospettando peggioramenti della situazione. Dal 11 settembre, i due avevano già versato circa 21.000 euro in più occasioni. Quando il truffatore ha richiesto un’ulteriore somma di 2.000 euro, la Polizia ha organizzato un’operazione per fermarlo.

Il 17 settembre, gli agenti hanno predisposto un servizio di appostamento nel cortile della casa dei fratelli. Le banconote, siglate per poter confermare lo scambio, sono state consegnate al truffatore, che è stato poi fermato e arrestato subito dopo. Il giovane, trovato in possesso delle banconote segnate, è stato tratto in arresto con l’accusa di truffa aggravata.

L’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto, sebbene il 19enne rimanga presunto innocente fino a sentenza definitiva.

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Campania

Napoli | Arrestato 21enne con pistola clandestina

Nella serata di ieri, gli agenti della Squadra Mobile, mentre svolgevano controlli nel vico Pergole, hanno notato un gruppo di giovani a bordo di motocicli con atteggiamenti sospetti. Durante l’ispezione, uno dei ragazzi, un 21enne napoletano, è stato trovato in possesso di una pistola Beretta calibro 9, con matricola abrasa, nascosta nella cintola dei pantaloni, insieme a 10 cartucce, di cui una già in camera.

Il giovane è stato immediatamente arrestato per porto e detenzione illegale di arma clandestina. Le indagini continuano per verificare ulteriori dettagli legati all’accaduto.

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