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Attualità

Schifani “Migliorano conti Sicilia, agenzie di rating promuovono la Regione”

PALERMO (ITALPRESS) – “E’ necessario che dalla diagnosi si passi alla cura in maniera rapida ed efficace. Per gestire l’emergenza abbiamo costituito una ‘cabina di regià, una struttura operativa e snella che ha già individuato e coordinato interventi rapidi e concreti per dare risposte nella fase emergenziale. Nel frattempo abbiamo programmato numerosi investimenti nel settore idrico utilizzando i fondi Ue e Fsc, mentre molto è in corso di realizzazione con i fondi del Pnrr”. Così, in merito all’emergenza idrica in Sicilia, il presidente della Regione, Renato Schifani, in una intervista al Sole 24 Ore.
“Per gli interventi in emergenza – spiega – ci sono i 20 milioni assegnati dallo Stato con la dichiarazione dello stato di emergenza cui abbiamo aggiunto altri 38 milioni del bilancio regionale. A valere sul Fsc 90 milioni per il revamping dei tre dissalatori. Per gli interventi di messa in sicurezza delle dighe sono previsti 300 milioni e altri 140 milioni per le reti idropotabili. Nell’ambito del Fesr sono stati destinati oltre 70 milioni per interventi di rinnovo delle infrastrutture idriche per il recupero delle perdite e la realizzazione di dissalatori nelle piccole isole. Sono poi previsti oltre 60 milioni da destinare al recupero dei volumi di invaso nei serbatoi artificiali della regione e l’interconnessione tra i bacini idrografici, al riuso dei reflui depurati. Faccia lei il conto”.
“E’ il momento più favorevole per intervenire sulla rimozione delle sabbie dall’interno degli invasi siciliani – sottolinea il Governatore -. Attività di rimozione, fondamentale per aumentare la capacità di accumulo di acqua ed assente dall’epoca della loro realizzazione, risalente agli anni ’50-’60. I tempi di intervento di sfangamenti delle dighe sono lunghi per via delle procedure ambientali dei progetti ma c’è un programma da 55 milioni che cercheremo di accelerare chiedendo deroghe normative a Roma”.
Per quanto riguarda i dissalatori “abbiamo verificato la fattibilità tecnica ed economica, e i costi operativi annuali. Sono impianti obsoleti su tre siti esistenti che vanno quasi integralmente sostituiti. Abbiamo stanziato 90 milioni, servono 18 mesi di lavoro ma provvederò a breve a richiedere al governo nazionale poteri straordinari per ridurre i tempi delle procedure”.
Ed in merito ad agricoltori e allevatori, che guardano preoccupati al futuro, “i voucher fieno, per 20 milioni, sono stati approvati 5 giorni dopo la scadenza delle istanze degli agricoltori il 12 luglio. Le organizzazioni agricole e gli allevatori da quella data sono stati in condizioni di ordinare il fieno. I primi carichi arriveranno a Enna e Siracusa la prossima settimana. Per il grano la regione ha stanziato 10 milioni che si aggiungono ai 15 già previsti dal Masaf per affrontare le spesa della nuova annata agraria”.
Il presidente Schifani poi ricorda che “la riforma dei Consorzi di bonifica, presentata da noi a giugno 2023, è pronta all’Ars per il voto definitivo: una volta approvata consentirà di pagare acqua al giusto prezzo e favorirà gli investimenti”. E sulla presunta fuga dei turisti a causa della siccità, enfatizzata dai media internazionali: “L’ho già detto e lo ripeto: è una fake news – ribadisce Schifani -, non c’è nessuna fuga e gli albergatori lo confermano. A giorni partiremo con una grande campagna di comunicazione internazionale per raccontare la vera Sicilia”.
Poi, alla domanda su qual è la sfida al rientro delle ferie, risponde: “Politiche di crescita che stiamo perseguendo con determinazione e che ci hanno permesso la sottoscrizione di un nuovo accordo di finanza pubblica con lo Stato in virtù del quale sono stati ridotti alcuni vincoli operativi ed è stato autorizzato lo sblocco del ricambio generazionale del personale – spiega -. Grazie al risanamento finanziario, il nuovo rapporto tra disavanzo e Pil è divenuto tra i migliori d’Italia, passando nel 2023 dall’8,3% che era al 4,3% grazie all’aumento delle entrate fiscali in conseguenza delle scelte di politica economica che abbiamo fatto. Abbiamo anche velocizzato i pagamenti nei confronti dei nostri creditori immettendo liquidità tempestiva. Anche le agenzie di rating hanno certificato questo stato delle cose migliorando la loro valutazione”. “Metteremo a disposizione delle imprese – annuncia Schifani – circa 1,5 miliardi sostenendo la nascita di nuove imprese e il finanziamento dei differenti bisogni delle Pmi. Alle Pmi abbiamo destinato 45 milioni che serviranno a ridurre il costo del denaro. Specifica attenzione è dedicata all’attrazione di grandi gruppi industriali nazionali ed esteri che saranno sostenuti nei loro investimenti”. E per investimenti in innovazione, “abbiamo approvato la misura Ripresa Sicilia Plus che verrà avviata entro la fine del 2024 e riguarda le grandi imprese – ricorda il Governatore -. Ha una dotazione di 120 milioni per investimenti che dovrebbero avere un taglio medio di 10 milioni come se fossero dei contratti di sviluppo. Possiamo serenamente affermare che le misure in atto in questo biennio (2023-2024) superano 500 milioni”.
– foto Ipa –
(ITALPRESS).

Attualità

Terapie digitali e Intelligenza artificiale nella sanità del futuro

Innovazione continua, sanità digitale e terapie digitali sono i pilastri della sanità del Terzo Millennio, resi più solidi dall’intelligenza artificiale e dalla sua capacità di analizzare enormi quantità di dati e di apprendere da essi, rivoluzionando il modo in cui medici e ricercatori possono effettuare diagnosi, decidere e ottimizzare trattamenti e gestione delle malattie. Un nuovo mondo della sanità che, per essere reale, deve dotarsi dei presupposti di tipo normativo, regolatorio e organizzativo. Sono questi i temi oggetto degli Stati Generali della Sanità Digitale e DTx, che si svolgono al Politecnico di Milano.

Un confronto tra governo, politici, rappresentanti delle istituzioni scientifiche e imprenditoriali e del mondo universitario per identificare una strategia comune che ponga le terapie digitali e la sanità digitale al vertice dell’agenda politica del paese.
Tre le macro aree: dati in sanità e il ruolo dell’intelligenza artificiale; le terapie digitali in Italia; le competenze e la formazione dei professionisti per lo sviluppo della sanità digitale.
La sanità digitale è al centro di diversi interventi e investimenti nell’ambito del PNRR e, come emerso dalla ricerca dell’Osservatorio Sanità Digitale del Politecnico di Milano, la spesa ad essa associata è cresciuta del 22% nel 2023, arrivando a quota 2,2 miliardi di euro. Se la sanità digitale avvierà una nuova stagione nella comunicazione tra il cittadino e le strutture della sanità con la possibilità, per le organizzazioni sanitarie, per i clinici e per il paziente, di disporre di molti servizi – dalla cartella informatizzata e condivisa alla sicurezza completa del dato, dalla prenotazione delle prestazioni al monitoraggio delle condizioni del paziente, oltre a molte prestazioni di tipo specialistico.

Anche l’intelligenza artificiale sta trovando margini di applicazione rilevanti: secondo l’ultima rilevazione svolta dall’osservatorio sanità digitale del Politecnico di Milano, tra i medici specialisti e consolidato l’utilizzo di soluzioni per l’analisi di immagini e segnali, a cui il 19% del campione ha fatto un ricorso almeno una volta nell’ultimo anno.
Inoltre il 29% dei medici specialisti ha utilizzato l’IA Generativa per ricercare informazioni scientifiche, un dato triplicato rispetto alla rilevazione del 2023.
Da parte loro, le terapie digitali rappresentano davvero la nuova era nella quale gli interventi terapeutici per molte patologie sono guidati da software basati su evidenze scientifiche frutto di sperimentazioni cliniche rigorose che, rendendo possibili percorsi di cura basati su interventi cognitivo-comportamentali personalizzati sui singoli pazienti, migliorano enormemente gli esiti clinici relativi ad un ampio spettro di patologie.

Dalle malattie croniche come il diabete, all’asma o all’ipertensione, dalle malattie mentali alle dipendenze (che rappresentano ad oggi i veri ambiti di patologia in cui le prime Dx sono state sviluppate, testate ed autorizzate), fino alla possibilità di incidere in modo determinante anche nei percorsi riabilitativi; solo per citare alcuni degli ambiti sanitari nei quali le terapie digitali possono potenziare le risposte terapeutiche. Secondo l’Osservatorio Life Science Innovation del Politecnico di Milano, sono 93 il numero di DTx attualmente disponibili in vari paesi (Germania, Francia, Regno Unito e USA) e le aree terapeutiche maggiormente interessate sono la psichiatria (37%), l’endocrinologia (14%), la reumatologia (10%), e l’oncologia (10%).
Secondo uno studio dell’Osservatorio Lite Science Innovation del Politecnico di Milano è rilevabile un notevole interesse dei pazienti italiani rispetto alle DTx: il 65% si dichiara infatti disposto ad utilizzare una terapia digitale proposta dal medico curante e circa la metà dei medici specialisti e dei medici di medicina generale sarebbe disposto a prescriverle se ne avesse possibilità.

Tra i principali benefici riconosciuti emerge la possibilità di avere a disposizione un maggior numero di dati sia su supporto delle attività di ricerca clinica (68%) Sia per prendere decisioni (65%).
Il ministro della salute Orazio Schillaci ha affermato che “la digitalizzazione deve essere uno strumento per diminuire le differenze, troppe, che ancora ci sono nella nostra Nazione, e non per aumentarle. Al contempo sappiamo di dover assicurare la sostenibilità futura del nostro sistema d’assistenza, anche in relazione al progressivo invecchiamento della popolazione”.
Sul fronte delle opportunità offerte alle terapie digitali, il ministro ha parlato di “rivoluzione culturale”. “E’ importante parlarne, bisogna avere un dibattito sempre più ampio e aperto. Un dibattito che dovrà arrivare a coinvolgere i cittadini, che devono diventare i protagonisti di questa nuova sanità digitale”, ha concluso.

“Dobbiamo riconoscere che ad oggi sanità digitale e terapie digitali mancano ancora di un quadro chiaro di riferimento sul piano delle norme e delle procedure dal punto di vista scientifico e regolatorio – ha sottolineato Simona Loizzo, presidente dell’Intergruppo Parlamentare Sanità Digitale e Terapie Digitali -. E’ quindi compito della politica intervenire per recuperare il ritardo rispetto agli altri paesi che già si stanno muovendo in modo organico. Per questa ragione, come Intergruppo, abbiamo presentato una proposta di legge per definire gli ambiti d’uso delle terapie digitali e istituire organismi di valutazione e monitoraggio”.
Il Politecnico di Milano, attraverso i suoi Dipartimenti, Laboratori e Osservatori, ha costruito in questi ultimi anni un patrimonio di conoscenze, dati e informazioni che saranno determinanti per orientare la sistematizzazione e il miglior sfruttamento di queste discipline in quella che sarà la sanità del Terzo Millennio. Gli esiti dei tavoli di lavoro che hanno visto il confronto degli esperti e gli elementi di proposta emersi nel corso della sessione plenaria confluiranno in un documento di sintesi che sarà consegnato al Ministro della Salute, ai Presidenti del Senato e della Camera, oltre che ai Presidenti delle regioni.

– Foto xh7/Italpress –

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Attualità

Salvini incontra Orban a Budapest

Più di un’ora di colloquio tra Matteo Salvini e Viktor Orban a Budapest. Prima i due leader si sono confrontati in privato, per poi allargare il confronto alle rispettive delegazioni. E’ stata l’occasione per alcune riflessioni a tutto campo – fa sapere la Lega -, a partire dagli equilibri nell’Unione Europea fino ad argomenti concreti di collaborazione tra i due Paesi come lo sviluppo del porto di Trieste. Porto a cui Budapest guarda con particolare interesse in quanto sbocco strategico sul Mediterraneo.

Tra le altre cose, Salvini e Orban hanno condiviso l’urgenza di fermare il conflitto in Ucraina, “così come auspicato autorevolmente anche dal Santo Padre”. Il leader ungherese non ha mancato di chiedere a Salvini informazioni a proposito del processo di Palermo e ha garantito la presenza di una delegazione del proprio partito e degli altri alleati europei sia a Pontida (6 ottobre) che in Sicilia in occasione dell’arringa di Giulia Bongiorno (18 ottobre).

– Foto ufficio stampa Lega –

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Al via G7 della Cultura a Napoli, Giuli “Pilastro della convivenza civile”

Al via il G7 della Cultura a Napoli. “L’Italia crede che… la cultura sia un pilastro centrale della convivenza civile, un formidabile strumento di comprensione reciproca e di confronto, un antidoto a ogni forma di discriminazione ed estremismo, un formidabile volano di sviluppo sostenibile”. Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, aprendo i lavori.
– foto Agenzia Fotogramma –

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