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Cronaca

Il Caso Francesca Deidda: Sospetti, Indagini e Incertezze. Ancora nessuna traccia del corpo

Il corpo di Francesca Deidda, 42 anni, risulta ancora introvabile. Secondo la Procura di Cagliari, Francesca sarebbe stata uccisa dal marito Igor Sollai, coetaneo e autotrasportatore, attualmente detenuto a Uta con l’accusa di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. Nonostante gli sforzi di decine di professionisti, tra cui sommozzatori dei vigili del fuoco, le ricerche non hanno prodotto i risultati sperati. Hanno ispezionato accuratamente pozzetti, fossati e aree vicino al greto del fiume, che oggi è quasi prosciugato, ma a maggio era pieno d’acqua e potrebbe aver spostato il corpo di Francesca.

Le ricerche si sono concentrate su un lungo tratto che va dal chilometro 35 della vecchia statale orientale sarda 125 fino oltre il chilometro 42. Qui, nei giorni scorsi, sono stati trovati effetti personali riconducibili alla donna scomparsa: un apparecchio dentale con custodia confermato dall’odontotecnico, un accappatoio, un beauty case e due brandelli di felpa apparentemente sporchi di sangue. Tutti questi reperti sono ora nelle mani dei Ris.

Sono passati quasi due mesi dall’inizio del giallo di San Sperate, un grosso paese dell’hinterland cagliaritano. I parenti di Francesca non hanno mai creduto a un suo allontanamento volontario. Il fratello aveva denunciato la scomparsa ai carabinieri, mentre il marito sosteneva che Francesca si fosse presa un “periodo di riflessione”. Per gli investigatori, però, Sollai avrebbe ucciso la moglie, occultato il cadavere e per settimane si sarebbe sostituito a lei, rispondendo ai messaggi di parenti, amici e colleghi con il suo telefonino. Avrebbe anche annunciato il suo licenziamento dal call center in cui lavorava Francesca tramite una mail. Lo smartphone di Francesca non è stato trovato.

Gli avvocati di Igor Sollai hanno annunciato l’intenzione di chiedere una modifica della misura cautelare. L’uomo è finito in carcere per il pericolo di fuga, avendo venduto l’auto della moglie (intestata a lui) e inviato soldi ai familiari in Olanda. Sollai sostiene che la moglie si sia presa “una pausa di riflessione”. Tuttavia, per gli inquirenti, il quadro è molto più drammatico, e durante gli interrogatori sono emerse varie incongruenze a carico di Sollai, che dopo l’arresto si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Cronaca

Lucca | Escursionista Tedesco Salvato sul Monte Pisanino dopo una Caduta

Nel pomeriggio di oggi, i vigili del fuoco del comando di Lucca, provenienti dal distaccamento di Castelnuovo Garfagnana, sono intervenuti per soccorrere un escursionista tedesco in difficoltà sul Monte Pisanino. L’uomo, mentre percorreva la vetta, è scivolato per alcuni metri, ritrovandosi in una posizione precaria senza riuscire a risalire al sentiero.

Le operazioni di soccorso sono state coordinate con l’elicottero dei vigili del fuoco di Bologna, il Soccorso Alpino e Speleologico Toscano (SAST) e il personale sanitario. Il turista è stato tratto in salvo alle 15:20, grazie all’intervento congiunto via elicottero, che ha permesso di recuperarlo in sicurezza.

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Cronaca

Molfetta | Sparatoria Durante una Rissa: Antonella Lopez uccisa da un colpo di pistola

Una violenta sparatoria avvenuta la scorsa notte all’esterno di un locale a Molfetta, in provincia di Bari, ha causato la morte di Antonella Lopez, una ragazza di 19 anni. Colpita da proiettili durante una rissa, la giovane è deceduta a causa di uno shock emorragico. L’episodio è accaduto nei pressi del Bahia Beach, un noto locale della zona. Oltre alla vittima, altre tre persone sono rimaste ferite, una delle quali è stata trasportata in gravi condizioni al Policlinico di Bari.

Secondo le prime ipotesi investigative, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, l’episodio sarebbe legato a faide tra clan mafiosi. Tra i feriti, infatti, figura Eugenio Palermiti, legato alla nota famiglia mafiosa del quartiere Japigia. La giovane uccisa era nipote di Ivan Lopez, ucciso due anni fa in un agguato di stampo mafioso a Bari. La violenza esplosa in quella che sembrava una semplice serata fuori ha sconvolto l’intera comunità, portando il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, a esprimere il suo sdegno e dolore per la tragica perdita.

Le indagini si concentrano sulle dinamiche della sparatoria, che sarebbe scaturita da vecchi rancori tra giovani presenti alla serata. Testimoni affermano che almeno tre uomini armati hanno fatto irruzione nel locale e, dopo una lite, hanno aperto il fuoco. Il colpo che ha ucciso la 19enne è stato letale, penetrando sotto la clavicola e raggiungendo un’arteria principale. I soccorsi non hanno potuto evitare il decesso della giovane.

Le forze dell’ordine stanno ora ascoltando diversi testimoni per chiarire meglio la dinamica dell’accaduto e confermare eventuali legami con la criminalità organizzata.

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Cronaca

Roma | Controlli Straordinari alla Stazione Termini, Arresti e Denunce

Proseguono senza sosta i controlli dei Carabinieri del Gruppo di Roma, in linea con le direttive del Prefetto di Roma Lamberto Giannini, volte a garantire maggiore sicurezza nell’area della stazione ferroviaria di Roma Termini e nelle zone circostanti. Nelle ultime ore, i Carabinieri, in collaborazione con il Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria, hanno condotto un’operazione di “Alto Impatto” mirata a contrastare illegalità e degrado.

Nel corso delle operazioni, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno arrestato un 50enne polacco e un 44enne italiano, sorpresi all’interno dei negozi della stazione Termini in possesso di confezioni di profumi dal valore complessivo di 250 euro, appena rubati.

Cinque persone sono state denunciate. Un 54enne romano è stato trovato in possesso, senza giustificato motivo, di un coltello da 22 cm, forbici, un cacciavite e una barra metallica lunga 30 cm. Una donna romena e un cittadino della provincia di Lecce sono stati denunciati per aver violato il divieto di ritorno nel comune di Roma. Inoltre, due italiani sono stati denunciati per non aver rispettato il D.A.C.U.R. (Divieto di Accesso alle Aree Urbane) emesso dal Questore di Roma.

Tre persone sono state sanzionate per la violazione del divieto di stazionamento nei pressi della stazione Termini e hanno ricevuto l’ordine di allontanamento per 48 ore dall’area, oltre a una multa di 100 euro.

I Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante hanno infine arrestato un 51enne tunisino, sorpreso in flagranza mentre rubava il portafogli di un turista, contenente 450 euro.

Questa operazione dimostra l’impegno costante delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza e il rispetto della legalità in uno dei principali snodi della capitale.

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