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Cronaca

Roma  | Incidente sulla Tiburtina: Nazzareno e Simone deceduti dopo lo scontro

Nazzareno Sette, 37 anni, di Marcellina in provincia di Tivoli, e Simone Esposito, 40 anni, di Palestrina, sono le ultime due vittime delle strade di Roma e provincia. I due motociclisti si sono scontrati frontalmente sulla via Tiburtina Valeria, nei pressi di Roviano, al confine tra Lazio e Abruzzo, nel giorno di San Pietro e Paolo. Con questo incidente, il numero delle vittime sulle strade di Roma e provincia a giugno sale a 18.

Nazzareno Sette era in sella a una Ducati, mentre Simone Esposito guidava una Kawasaki. L’incidente si è verificato alle 13. I due non facevano parte di comitive di motociclisti e nemmeno si conoscevano. Il drammatico destino e la passione per le moto li ha uniti. Sul posto sono intervenuti i medici del 118, che non hanno potuto fare nulla per salvarli, e i carabinieri di Subiaco per i rilievi del caso.

Le due moto sono state sequestrate e le indagini sono coordinate dalla procura di Velletri, che ha disposto le autopsie. La dinamica è ancora tutta da chiarire, ma l’ipotesi principale è quella di un impatto frontale. Alla base dello scontro potrebbe esserci stato il mancato rispetto dei limiti di velocità. Appresa la tragica notizia, gli amici di Nazzareno Sette e Simone Esposito hanno espresso il loro cordoglio.

I messaggi degli amici
“Ci sono notizie che ti gelano. Un giovane che non c’è più, improvvisamente. E genitori che non smetteranno mai di piangere il proprio figlio ed una piccola creatura che non vedrà più il suo meraviglioso papà”, scrive Mariuccio C., ricordando Nazzareno. “Le più sentite condoglianze alla famiglia. Si può dare conforto alla perdita di un caro di una certa età, ma come si può dare conforto a un genitore per la perdita?”, scrive Luca M..

Molti anche i messaggi per ricordare Simone Esposito. “Splendido sorriso, tante risate, tante avventure, tanta gabber. Una perdita incolmabile”, lo ricorda Gabriel R. E ancora: “Grazie per tutta l’amicizia che mi hai sempre dimostrato, nonostante la lontananza ci sentivamo spesso e volentieri, non ti dimenticherò mai”, scrive Dj Fons.

Cronaca

Mumbai | Matrimonio da Cento Milioni di Dollari per il Figlio di Akesh Ambani, l’uomo più ricco d’aria

A Mumbai, Akesh Ambani, figlio dell’uomo più ricco dell’Asia, Muskesh Ambani, ha sposato Shloka Mehta in una cerimonia sontuosa dal valore di cento milioni di dollari. L’evento ha visto un lusso sfrenato e la presenza di numerosi ospiti vip. Muskesh Ambani, magnate del petrolio e delle telecomunicazioni, possiede un patrimonio stimato di 50 miliardi di dollari.

Tra gli illustri presenti c’erano l’ex primo ministro del Regno Unito Tony Blair, l’amministratore delegato di Google Sundar Pichai, star dello sport indiano e i più importanti attori di Bollywood. Per l’addio al celibato dello sposo, è stato costruito un luna park appositamente a St. Moritz, tra le nevi. Durante la celebrazione, si sono esibiti artisti del calibro di The Chainsmokers e Chris Martin dei Coldplay.

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Cronaca

Fermato dalla polizia perchè girava con la riproduzione di una spada di un noto videogame

Un uomo del Regno Unito è stato arrestato e condannato a quattro mesi di carcere per aver portato in giro una replica della Spada Suprema di “The Legend of Zelda”, che aveva una vera lama.

Anthony Bray, 48 anni di Nuneaton, Warwickshire, è stato fermato dalla polizia l’8 giugno mentre camminava per strada con la spada in mano. Secondo la polizia, la spada, sebbene di dimensioni simili a un coltello, era dotata di una vera lama, il che contravviene alle leggi britanniche sul possesso di armi.

Bray ha affermato agli agenti di aver acquistato la replica online come antistress e che non aveva intenzione di usarla come arma. Tuttavia, il solo fatto di portare in pubblico una lama affilata è considerato reato, indipendentemente dalle intenzioni.

“Esistono altri modi per alleviare lo stress che non comportano il portare in giro lame da 15 centimetri”, ha commentato un sergente della polizia di Warwickshire. “E sarebbe bastato evitare di camminare per strada con la spada in bella vista. Con un po’ di buon senso, Bray avrebbe potuto evitare completamente questo problema”.

Oltre alla pena detentiva, Bray dovrà pagare una multa di 154 sterline (circa 180 euro).

Questo episodio serve da monito per tutti coloro che collezionano repliche di armi o oggetti che potrebbero essere scambiati per armi vere. È importante ricordare che le leggi sul possesso di armi variano da paese a paese, e che è sempre meglio informarsi prima di portare con sé oggetti che potrebbero essere considerati illegali.

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Cronaca

Firenze | Rivolta nel Carcere di Sollicciano: Proteste e Fiamme Dopo il Suicidio di un Detenuto

Forti proteste sono scoppiate nel carcere fiorentino di Sollicciano, coinvolgendo i reclusi di due sezioni della giudiziaria. Le tensioni hanno portato all’accensione di fiamme all’interno della struttura, spingendo la prefettura e la questura a intervenire. Attualmente, le forze di polizia sono posizionate all’esterno del carcere.

La rivolta sembra essere stata scatenata dal suicidio di un giovane detenuto ventenne, di origine tunisina. Il giovane si sarebbe impiccato nella sua cella mentre il suo compagno di cella era in sala colloqui. Il detenuto avrebbe dovuto terminare di scontare la sua pena nel novembre 2025.

Tra le cause del dissenso, oltre al tragico evento, ci sarebbero anche le condizioni della struttura carceraria. Cinquanta detenuti hanno presentato un esposto alla procura lamentando la presenza di cimici e la mancanza di acqua. Dalle finestre del carcere è stato calato uno striscione con la scritta “Suicidio carcere aiuto help”, segno evidente del disagio e della disperazione dei detenuti.

Luca Maggiora, presidente della Camera Penale di Firenze, ha commentato in una nota: “Si tratta dell’ennesimo atto di una drammatica e lunghissima strage che si sta perpetrando negli istituti di pena italiani”. Per venerdì è stata indetta una conferenza stampa di fronte al carcere di Sollicciano, per discutere della situazione e cercare soluzioni immediate.

Le autorità competenti sono state allertate e sono in corso le valutazioni per gestire la situazione critica. La prefettura e la questura stanno monitorando da vicino gli sviluppi, mentre le forze di polizia sono pronte a intervenire per garantire la sicurezza all’interno e all’esterno del carcere.

La situazione nel carcere di Sollicciano è estremamente delicata e richiede un intervento urgente per affrontare le cause della protesta e migliorare le condizioni di vita dei detenuti.

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