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Cronaca

Bolzano | Magazzino Trasformato in Serra di Marijuana: presenti 71 piantine

Un 42enne residente a Bolzano è finito nei guai ieri sera, lunedì 24 giugno, dopo che la polizia ha scoperto che aveva trasformato il proprio magazzino in una serra per la coltivazione di marijuana. Tutto è iniziato quando una volante è intervenuta nella zona industriale dopo aver ricevuto segnalazioni di rumori metallici provenienti dal magazzino.

Inizialmente si pensava a un possibile furto, ma le circostanze si sono rivelate ben diverse. Dopo aver bussato al magazzino da cui provenivano i rumori, è uscito un uomo che ha dichiarato di essere il proprietario, accompagnato da un amico, e ha tentato di tranquillizzare gli agenti. Tuttavia, il suo evidente nervosismo e l’intenso odore di cannabis hanno suscitato sospetti tra gli agenti.

La scusa del consumo personale di marijuana con l’amico (successivamente identificato come gestore di un negozio di cannabis light della città, secondo quanto riportato dalla questura) non è stata ritenuta credibile. Di conseguenza, la polizia ha proceduto alla perquisizione del magazzino, dove ha scoperto un box segreto contenente 71 piante di marijuana in fase di essiccazione. Nella stanza sono stati rinvenuti anche numerosi attrezzi e dispositivi specifici per la coltivazione, tra cui lampade speciali, ventilatori, sistemi di irrigazione e di filtraggio dell’aria, oltre a materiale per il confezionamento della droga e tre bilancini di precisione. In vari contenitori sono stati trovati anche marijuana e hashish pronti per il consumo.

Il proprietario del magazzino è stato quindi portato in questura e denunciato per produzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. Le piante di marijuana e l’intero contenuto del magazzino sono stati sottoposti a sequestro dalle autorità.

Questa operazione dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di droga e garantire la sicurezza pubblica nella città di Bolzano.

Cronaca

Ancona | Lite all’Ospedale Torrette: uomo ubriaco insulta e resiste ai poliziotti, denunciato

Nella tarda serata di ieri, i poliziotti sono intervenuti presso l’Ospedale Torrette a seguito della segnalazione di una lite tra due uomini. All’arrivo degli agenti, uno dei protagonisti, un italiano di 42 anni con precedenti penali, è stato trovato seduto su un muretto, visibilmente alterato dall’abuso di alcol. L’uomo ha mostrato immediata ostilità nei confronti dei poliziotti, rifiutando di fornire i documenti e inveendo verbalmente contro di loro.

Nonostante il tentativo del fratello, presente sul posto, di calmarlo, il quarantenne ha continuato a insultare e opporsi fisicamente al controllo. Alla domanda sul motivo della sua presenza in zona, né lui né il fratello sono stati in grado di fornire spiegazioni convincenti.

Portato in Questura per ulteriori accertamenti, l’uomo ha proseguito a insultare gli agenti, pronunciando frasi come “siete dei pagliacci” e “io vi pago lo stipendio!”. Per il comportamento tenuto, è stato denunciato per ubriachezza manifesta e resistenza a pubblico ufficiale.

Il Questore Capocasa sta valutando l’applicazione di ulteriori misure di prevenzione nei confronti del soggetto, data la gravità dei fatti e la recidività dimostrata.

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Cronaca

Ancona | Sorveglianza Speciale per 50enne con precedenti: pericolosità sociale confermata dal Tribunale

Il Tribunale di Ancona ha accolto la misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza nei confronti di un uomo italiano di circa 50 anni, su proposta del Questore di Ancona. L’uomo, con numerosi precedenti penali per reati contro la persona, il patrimonio, la Pubblica Amministrazione e in materia di armi, è stato giudicato socialmente pericoloso. La pericolosità è stata valutata non solo in relazione al suo lungo percorso criminale, ma anche per la condotta violenta e maltrattante nei confronti della sua ex compagna, per la quale era già sottoposto a una misura cautelare.

La Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale ha ritenuto fondato il giudizio prognostico presentato dal Questore, evidenziando che le condanne pregresse e i carichi pendenti dimostrano un’elevata probabilità che l’uomo possa commettere ulteriori reati simili in futuro, capaci di minacciare la sicurezza pubblica e generare allarme sociale.

In seguito all’arresto in flagranza di reato la scorsa estate, quando l’uomo aveva tentato di raggiungere l’abitazione della sua ex nonostante il divieto di avvicinamento, la misura della Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno è stata determinata in quattro anni. Durante questo periodo, l’uomo dovrà rispettare il divieto di avvicinarsi alla vittima e ai luoghi da lei frequentati, mantenendo una distanza minima di 500 metri.

Questa decisione è stata presa per garantire la sicurezza pubblica, considerando che le reiterate violazioni delle misure restrittive hanno confermato l’elevato rischio per la vittima e per la comunità.

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Cronaca

Ferrara | Controlli straordinari della Polizia nelle zone critiche del centro e della GAD

Nelle giornate del 16 e 19 settembre, il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico (U.P.G.S.P.) della Questura di Ferrara, insieme alle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Emilia Romagna di Bologna, ha svolto una serie di controlli straordinari nel centro cittadino e nella zona GAD. L’obiettivo era il contrasto dei reati, con particolare attenzione alle aree sensibili come Piazza Travaglio, via Baluardi, la Galleria Matteotti, Piazza della Cattedrale, i giardini di viale Cavour, Piazzale della Stazione, Piazzale Castellina e viale IV Novembre.

Durante queste operazioni, sono state identificate complessivamente 79 persone, di cui 28 con precedenti di polizia, e sono stati controllati 8 veicoli. Nella giornata del 19 settembre, un cittadino straniero è stato denunciato per aver fornito false generalità alle forze dell’ordine.

Le autorità hanno comunicato che i controlli straordinari proseguiranno nelle prossime settimane, con l’intento di garantire maggiore sicurezza nelle aree più a rischio della città.

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