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Cronaca

Venezia | Operaio colpito da massa di fango: salvato dai vigili del fuoco e Suem

Un operaio veneziano di 65 anni è stato colpito alla testa e al busto da un blocco di fango mentre lavorava in laguna, precisamente di fronte a Punta San Giuliano, vicino al ponte della Libertà. L’incidente è avvenuto durante i lavori per la posa sub-lagunare dell’acquedotto, condotti dalla piattaforma ancorata del canale Veritas. Nell’area operava anche una chiatta appaltata dalla Boscolo Bielo per il recupero di reperti archeologici per conto della Sovrintendenza.

Il salvataggio è stato tempestivo grazie all’intervento coordinato dei vigili del fuoco e dei medici del Suem, che sono stati allertati poco prima di mezzogiorno di lunedì 17 giugno. Le prime segnalazioni sono giunte dalle associazioni remiere, che hanno avvistato un elicottero dei vigili del fuoco dirigere verso la laguna per prestare soccorso all’operaio rimasto intrappolato nel fango.

L’uomo, nonostante sia stato colpito dal blocco di argilla distaccatosi dalla benna, è rimasto cosciente e ha collaborato durante le operazioni di soccorso. I sommozzatori dei vigili del fuoco sono intervenuti per liberarlo con delicatezza dai fanghi, mentre l’elicottero Drago 149 ha trasportato rapidamente i soccorritori sul luogo dell’incidente.

Dopo essere stato estratto dal fango, l’operaio è stato trasferito dall’idroambulanza del Suem a riva e successivamente all’ospedale di Mestre per ulteriori accertamenti. Fortunatamente, le sue condizioni non sono gravi e la prognosi è risultata favorevole nelle ore successive all’incidente.

Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha lodato l’intervento rapido dei soccorritori, sottolineando l’importanza della sicurezza sul lavoro per prevenire tragedie come questa. La Uil ha ribadito l’importanza di non abbassare la guardia in materia di sicurezza, citando l’allarmante numero di infortuni sul lavoro registrati nella regione l’anno precedente.

L’incidente serve da monito sulla necessità di adottare misure rigorose per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro, affinché episodi simili possano essere evitati in futuro.

Cronaca

Ragusa | Arrestato tunisino per maltrattamenti: scatta la custodia cautelare

La Polizia di Stato ha recentemente eseguito un’importante misura cautelare, arrestando un cittadino tunisino di 46 anni per maltrattamenti nei confronti della moglie. L’episodio, avvenuto a Comiso, ha suscitato preoccupazione e indignazione, soprattutto poiché gli abusi sono stati perpetrati alla presenza dei tre figli minori della coppia.

Le indagini sono partite a fine luglio, quando gli agenti del Commissariato di Comiso sono intervenuti a seguito di una segnalazione per una lite familiare. La moglie ha denunciato minacce e tentativi di aggressione da parte del marito, che, al momento dell’intervento, si era già allontanato dall’abitazione.

Dalle verifiche svolte, è emerso che la vittima era stata oggetto di continui maltrattamenti, tra cui insulti e aggressioni fisiche, come un tentativo di colpirla con un ventilatore. In considerazione della gravità delle azioni, l’uomo era già stato sottoposto in precedenza a misure restrittive, compresi divieti di avvicinamento e l’utilizzo di un braccialetto elettronico, che però non erano stati rispettati.

Di fronte a tali violazioni, l’Autorità Giudiziaria ha deciso di adottare una misura più severa, ordinando la custodia cautelare in carcere. L’arrestato è stato quindi trasferito presso la Casa Circondariale di Ragusa, mentre le indagini proseguono per garantire la sicurezza della donna e dei bambini coinvolti. Questo caso evidenzia l’importanza di intervenire tempestivamente contro la violenza domestica e di tutelare le vittime di tali reati.

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Cronaca

Torino | Ritiro patenti per guida in stato di ebrezza

Lo scorso weekend, la Polizia Stradale di Torino ha intensificato i controlli per combattere la guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Durante un’operazione condotta nella notte tra sabato e domenica su corso Moncalieri, quattro pattuglie hanno ispezionato 30 veicoli, coinvolgendo circa 50 persone.

Tra i conducenti sottoposti a verifica, tre sono stati trovati con un tasso alcolemico superiore al limite consentito, con punte che arrivavano fino a due volte la soglia di 0,5 g/l. Inoltre, una donna è risultata positiva ai test per sostanze stupefacenti, grazie all’utilizzo di moderni dispositivi di controllo.

Tutti i conducenti risultati positivi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica e hanno subito il ritiro della patente. Complessivamente, sono stati decurtati 40 punti dalle patenti degli automobilisti controllati per ulteriori infrazioni al codice della strada.

Questa iniziativa fa parte di un più ampio sforzo della Polizia per migliorare la sicurezza stradale, con controlli che continueranno anche nelle prossime settimane, mirati a prevenire incidenti e sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi della guida sotto l’effetto di alcol e droghe.

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Cronaca

Busto Arsizio (VA) | Arrestato uomo con oltre mezzo chilo di cocaina

Nel pomeriggio del 3 ottobre, gli agenti del Commissariato di Busto Arsizio hanno eseguito un arresto significativo, fermando un uomo di 31 anni originario del milanese, trovato in possesso di oltre mezzo chilo di cocaina.

L’intervento della polizia è scaturito da segnalazioni riguardanti la presenza sospetta di alcuni veicoli in una zona periferica della città. In particolare, gli agenti hanno notato una BMW nera ferma in una strada poco trafficata, la quale attirava l’attenzione per il continuo scambio di auto e brevi interazioni tra i conducenti.

Dopo aver osservato un SUV scuro avvicinarsi alla BMW e un rapido scambio tra i due conducenti, gli agenti hanno deciso di seguire la BMW, che ha proseguito la sua corsa verso un comune limitrofo. Qui, in un momento di maggiore sicurezza, la polizia ha proceduto al fermo del veicolo.

Un controllo più approfondito ha portato alla scoperta di un involucro in cellophane, nascosto sotto il sedile passeggero. All’interno, gli agenti hanno rinvenuto sostanza bianca, risultata essere cocaina, per un peso totale di 504 grammi.

L’uomo, che non aveva precedenti penali, è stato arrestato e presentato al Tribunale di Milano per l’udienza di convalida, dove gli è stata applicata la misura degli arresti domiciliari in attesa del processo, rinviato a fine mese. Questo arresto si inserisce in un’operazione più ampia della polizia mirata a contrastare il traffico di stupefacenti nella zona.

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