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Cronaca

Torino | Tentato omicidio a Barriera: uomo arrestato dopo aver aggredito la moglie

Gli agenti della polizia hanno tratto in arresto un uomo con l’accusa di tentato omicidio a Barriera Milano.

L’incidente è avvenuto all’ora di pranzo di domenica 9 giugno, quando una donna è stata vista cercare di allontanarsi dall’abitazione al piano rialzato, con una bambina legata alla schiena con una sciarpa. Un passante, vista la scena, ha aiutato la donna a scendere e un’altra persona ha chiamato la polizia.

Gli agenti, giunti sul posto, hanno parlato con il passante e sono poi entrati nell’appartamento, dove hanno trovato un uomo, un cittadino straniero, che ha dichiarato che la sua famiglia era uscita per una passeggiata e ha negato di aver litigato con la moglie, nonostante le urla sentite dai passanti.

Mentre gli agenti erano nell’appartamento, la donna è tornata a casa, visibilmente agitata e con un livido sulla guancia destra. Ha raccontato di aver litigato con il marito, di essere stata insultata, picchiata e costretta a fuggire dalla finestra. Ha spiegato che, dopo aver richiesto qualcosa al marito, questo le ha sferrato un pugno. Quando ha tentato di andarsene, l’uomo l’ha stretta al collo con un avambraccio, facendola respirare a fatica. Dimenandosi, la donna è riuscita a liberarsi e a chiedere aiuto, fuggendo dalla finestra grazie all’aiuto di un passante.

La vittima è stata portata in ospedale, dove le è stata diagnosticata la frattura della laringe con una prognosi superiore ai 40 giorni. Alla luce dei fatti, l’uomo è stato arrestato.

Cronaca

Patti (ME) | Uomo “ingessato” con un cartone: rimossa la dirigente del pronto soccorso

Dopo il clamoroso caso di un paziente con frattura trattato con scatole di cartone all’ospedale di Patti, l’Azienda Sanitaria Provinciale (Asp) di Messina ha preso provvedimenti drastici. La responsabile facente funzione del pronto soccorso è stata sollevata dall’incarico, e il direttore sanitario del presidio ospedaliero di Patti potrebbe affrontare un procedimento disciplinare. Questo episodio ha evidenziato gravi lacune nella gestione del materiale sanitario e nella vigilanza sulle procedure di approvvigionamento.

Intervento della Regione Sicilia

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha garantito un’indagine approfondita e continua, promettendo ulteriori verifiche. Ha espresso la necessità di una completa revisione delle procedure e delle responsabilità all’interno dei pronto soccorso siciliani per prevenire il ripetersi di simili episodi.

Dettagli del Procedimento Disciplinare

Il procedimento disciplinare avviato nei confronti del direttore sanitario è motivato dalla “mancata vigilanza in ordine alle procedure di approvvigionamento”. Anche la capo sala è sotto esame per “mancata gestione dei magazzini farmaceutici di reparto e conseguente mancato approvvigionamento dei dispositivi medici”. L’Asp di Messina ha chiarito che gli immobilizzatori monouso sono stati già consegnati e che l’uso delle scatole di cartone è stato il risultato di una scelta individuale del medico coinvolto.

Azioni Future

Renato Schifani ha sottolineato che non si tratta di un’azione isolata e che verranno inviati ispettori dell’assessorato regionale alla Salute per una valutazione complessiva. Ha incaricato Salvatore Iacolino, dirigente generale del dipartimento, di avviare una verifica tecnica di tutti i pronto soccorso della Sicilia.

Criticità Gestionali e Carenza di Personale

Schifani ha riconosciuto che le continue segnalazioni di malfunzionamenti e criticità, spesso legate alla carenza di personale medico, non possono essere ignorate. Ha ribadito l’impegno dell’assessorato della Salute e delle direzioni generali delle Aziende sanitarie e ospedaliere a rimuovere le cause di tali disservizi con un’azione coordinata e complessiva.

Questo intervento rappresenta un passo significativo verso la risoluzione dei problemi strutturali e gestionali che affliggono il sistema sanitario siciliano, con l’obiettivo di garantire un servizio adeguato e sicuro per tutti i cittadini.

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Cronaca

Monza | Prima chiede il viagra e poi rapina la farmacia del sindaco: un ferito

Oggi pomeriggio, intorno alle 15:00, una farmacia situata in viale Trento a Barlassina, nella provincia di Monza Brianza, è stata teatro di una rapina violenta. Il negozio è di proprietà del sindaco di Barlassina, Paolo Vintani, che è stato coinvolto direttamente nell’incidente.

Secondo le prime ricostruzioni, il rapinatore si è avvicinato al farmacista chiedendo una confezione di Viagra. Approfittando di un momento di distrazione, l’uomo ha estratto un coltello e ha minacciato il farmacista, costringendolo a consegnare tutto il denaro presente in cassa. Durante la rapina, il coltello è caduto accidentalmente e il sindaco Vintani ha tentato di intervenire per allontanare l’aggressore. Tuttavia, il rapinatore è riuscito a recuperare l’arma e ha inferto una lieve ferita al braccio del farmacista prima di fuggire.

Le autorità locali, in particolare i carabinieri, sono intervenute prontamente sul luogo dell’incidente. Attualmente, le forze dell’ordine stanno indagando sull’episodio e stanno esaminando i filmati delle telecamere di sorveglianza della farmacia e delle aree circostanti per identificare e rintracciare il rapinatore.

Il sindaco Paolo Vintani, sebbene ferito, non ha riportato gravi danni. L’episodio ha scosso la comunità locale e ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza nelle aree pubbliche. Le autorità stanno lavorando per garantire che il responsabile venga presto catturato e che giustizia sia fatta.

Le indagini proseguono con l’obiettivo di chiarire ogni aspetto della rapina e di fornire risposte rapide e efficaci alla comunità. L’incidente sottolinea l’importanza di rafforzare le misure di sicurezza e di sostenere le vittime di crimini violenti, anche quando queste sono figure pubbliche come il sindaco di un comune.

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Calabria

Villa San Giovanni (RC) | Tragico Incidente sulla ss18: Andrea Aricò perde la Vita a 50 Anni

Un grave incidente stradale si è verificato ieri tra le 15:30 e le 16:00 a Villa San Giovanni, causando la morte di un uomo di circa 50 anni. L’evento ha avuto luogo sulla statale 18, nei pressi dello svincolo autostradale di Santa Trada, dove una vespa su cui viaggiava la vittima, Andrea Aricò, si è scontrata con un SUV guidato da un giovane ventenne.

Le dinamiche dell’incidente sono ancora sotto indagine, ma il tragico impatto è stato sufficiente per causare il decesso del motociclista. Il giovane conducente dell’auto, fortemente scosso dall’accaduto, è stato assistito dai sanitari intervenuti sul luogo del sinistro.

Immediato l’intervento delle forze dell’ordine, con la Polizia di Stato e la Polizia locale che hanno collaborato per gestire la viabilità e facilitare le operazioni di soccorso. Gli operatori del 118 hanno cercato di prestare aiuto alla vittima, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.

L’incidente ha causato notevoli rallentamenti del traffico lungo la statale 18, dove è stato istituito il senso unico alternato per permettere i rilievi e la rimozione dei veicoli coinvolti. La comunità di Villa San Giovanni è stata scossa dalla notizia, con molti che esprimono il loro cordoglio per la perdita di Andrea Aricò.

Le autorità locali stanno lavorando per chiarire le cause dell’incidente e prevenire futuri tragici eventi su questo tratto stradale.

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