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Abruzzo

Sulmona (AQ) | Arrestato produttore di marijuana: sequestrata piantagione

Nella giornata precedente, i militari della Guardia di Finanza di Sulmona, sotto la guida del Capitano Cecilia Tangredi e nell’ambito di un’operazione coordinata dalla Procura della Repubblica locale, hanno individuato un’area dove erano state collocate 29 piante di cannabis, ciascuna con un’etichetta specifica che indicava la tipologia della sostanza illecita, con un contenuto di THC superiore ai limiti consentiti.

Il luogo di coltivazione, circondato da cespugli e nascosto da una fitta vegetazione che ne rendeva difficile la scoperta, è stato individuato anche grazie all’uso di strumentazioni tecniche specializzate.

L’installazione di un sistema di videosorveglianza sul posto ha permesso di arrestare immediatamente un uomo di Sulmona in flagranza di reato per la gestione della piantagione illegale, violando l’articolo 73 del D.P.R. 309/1990. L’uomo è stato successivamente trasferito nel carcere di Sulmona su ordine del Procuratore Edoardo Mariotti. La piantagione è stata sequestrata insieme a un laboratorio attrezzato con apparecchiature elettroniche e chimiche sofisticate, utilizzate per aumentare la resa delle piante e preparare la sostanza per la vendita.

Durante il sequestro sono stati rinvenuti e confiscati materiali essenziali per la coltivazione, trasformazione e commercio della cannabis, tra cui 25.500 semi, una mini serra riscaldata per la germinazione, strumenti per il controllo dell’umidità e del pH, fertilizzanti specifici, vasi, contenitori, bilancini, dosatori, integratori e altri strumenti di supporto.

Abruzzo

Aquila | Tre familiari denunciati per sfruttatamento anziano fragile economicamente

Nell’Abruzzo, un grave episodio di sfruttamento ai danni di un anziano è emerso grazie all’operato della Guardia di Finanza di Sulmona. Tre membri di una stessa famiglia sono stati denunciati per aver ingannato un uomo in condizioni di vulnerabilità mentale, costringendolo a firmare titoli cambiari e a cedere ingenti somme di denaro.

Le indagini, condotte dalla Procura della Repubblica di Sulmona, hanno rivelato che l’anziano, colpito da problemi di salute mentale, è stato indotto a credere di poter ottenere una patente di guida in cambio delle somme versate. Tra gennaio 2022 e gennaio 2023, la vittima ha effettuato prelievi di circa 130.000 euro, alimentando un meccanismo di frode orchestrato dai familiari.

Durante le perquisizioni domiciliari, gli agenti hanno trovato prove dei pagamenti effettuati, tra cui bonifici con causali ingannevoli. Inoltre, sono stati sequestrati smartphone degli indagati, suggerendo che potrebbero emergere ulteriori dettagli nell’ambito delle indagini.

Questo caso mette in luce l’impegno della Guardia di Finanza nella tutela dei cittadini più vulnerabili e nel contrasto alle illegalità economiche. Gli indagati, ora sotto inchiesta, saranno considerati colpevoli solo a seguito di una sentenza definitiva.

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Abruzzo

Aquila | Scoperta truffa sui crediti d’imposta legati al PNRR: 16 persone coinvolte

GdF Aquila

La Guardia di Finanza di Avezzano ha svelato una frode legata alla cessione di crediti d’imposta edilizi ed energetici finanziati con risorse del PNRR. L’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Avezzano, ha messo in luce un sistema fraudolento orchestrato da una società di costruzioni e un professionista. Attraverso la mancata realizzazione di lavori dichiarati e l’uso di documenti falsi, è stato ottenuto illecitamente un credito d’imposta relativo al Superbonus 110%. Coinvolte 16 persone tra imprenditori e tecnici, per un danno stimato di 450.000 euro.

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Abruzzo

Chieti | Uomo condannato per maltrattamenti e lesioni alla moglie

La Polizia di Stato di Chieti ha arrestato un uomo di 50 anni, residente in città, dopo che è stata emessa un’ordinanza di carcerazione dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello dell’Aquila. L’uomo deve scontare una pena di due anni e due mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.

Le vicende che hanno portato alla condanna risalgono alla fine del 2021, quando la moglie, dopo anni di sofferenze e umiliazioni, ha deciso di denunciare il marito e richiedere assistenza a un centro antiviolenza. Questa scelta ha scatenato una reazione violenta da parte dell’uomo, che ha tentato in vari modi di convincere la donna a tornare con lui, comportandosi in modo sempre più aggressivo.

Le indagini, condotte dalla Seconda Sezione della Squadra Mobile della Questura di Chieti, hanno rivelato un quadro preoccupante di maltrattamenti, vessazioni psicologiche e aggressioni fisiche. In un episodio, la vittima ha subito la frattura di una costola. A seguito delle denunce, nel gennaio 2022 è stata imposta una misura cautelare che vietava all’uomo di avvicinarsi alla moglie.

Dopo il completamento del percorso legale, che ha visto confermare la condanna in tutti i gradi di giudizio, l’uomo è stato arrestato e portato presso la Casa Circondariale di Chieti, dove dovrà scontare la pena. Questo caso sottolinea l’importanza della denuncia e dell’assistenza alle vittime di violenza domestica, un fenomeno purtroppo ancora molto presente nella società.

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