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Liguria

Genova | Lotta alla criminalità organizzata, al via un nuovo bando regionale in Liguria dedicato ai Comuni

Regione Liguria ha approvato in giunta il nuovo bando dedicato ai comuni che intendono riqualificare i beni confiscati alla criminalità organizzata e mafiosa. In particolare, grazie al nuovo strumento da 600 mila euro, gli enti locali liguri potranno richiedere a Regione Liguria fino a 100 mila euro a fondo perduto. Contributo che, in caso di due domande presentate dallo stesso ente, può raggiungere i 150 mila euro. L’agevolazione regionale è concessa a copertura dell’80% dell’investimento effettuato, 90% se è un piccolo comune a farne richiesta (fino a 5 mila abitanti).

“C’era molta attesa per l’uscita di questo bando, che dispone di una dotazione economica maggiore rispetto al passato – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico e alla Sicurezza – Dopo gli immobili restituiti alla comunità ligure con il Bando del 2022, confidiamo, con questi 600 mila euro, di dar nuova vita ad altri beni confiscati alla criminalità organizzata. L’azione di Regione Liguria con questa misura, che d’ora in poi, grazie alla recente l.r. 2/2024, disporrà di un proprio capitolo di bilancio annuale, è duplice: promuovere la cultura della legalità e accompagnare i comuni nel recupero del patrimonio urbanistico ed edilizio”.

Sono ammissibili a contributo le spese sostenute, a partire dal 1° gennaio 2024, per il recupero e la rifunzionalizzazione dell’immobile confiscato per finalità sociali o istituzionali. Possono presentare domanda di contributo, dal 2 al 30 settembre, all’indirizzo pec protocollo@pec.regione.liguria.it, gli enti locali liguri già destinatari del bene confiscato per cui chiedono l’agevolazione e quei comuni che hanno procedure di destinazione in corso presso l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC). Anche questa estensione rappresenta una novità della citata legge regionale (l.r. 2/2024), introdotta con l’auspicio che possa costituire un incentivo alla presentazione da parte dei comuni di manifestazioni di interesse presso l’Agenzia nazionale, nonché alla velocizzazione delle relative procedure dirette all’assegnazione dei beni.

Liguria

Genova | Per la libertà di Aldo Spinelli i giudici si sono riservati di decidere

Nuova doccia fredda per Aldo Spinelli, l’imprenditore portuale ai domiciliari per corruzione dal 7 maggio nell’inchiesta che ha portato ai domiciliari il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. I giudici del Riesame, sull’appello presentato dai legali, si sono riservati di decidere. “È andata come doveva andare – ha spiegato l’avvocato Sandro Vaccaro – per noi non sussistono il pericolo di reiterazione del reato né quello di inquinamento probatorio. Spinelli si è ormai dimesso da ogni carica. Infatti abbiamo chiesto solo la sostituzione con una misura interdittiva”.

 Secondo i pm Federico Manotti e Luca Monteverde, l’imprenditore deve stare ancora ai domiciliari. Per l’accusa avrebbe “foraggiato” il Comitato di Toti e in cambio avrebbe avuto favori: dal rinnovo della concessione di 30 anni del Terminal Rinfuse alla pratica della spiaggia di Punta dell’Olmo (poi rimasta libera e non diventata privata).

Ieri i giudici del Riesame hanno rigettato la richiesta di Toti di revoca dei domiciliari. Per i magistrati il governatore “potrebbe commettere ancora reati visto che non ha compreso le accuse che gli sono state mosse e che si è comportato non come un amministratore pubblico ma come un amministratore di una azienda privata”.

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Liguria

Savona | Ance: “Cresciuti gli investimenti nell’edilizia residenziale e non residenziale”

È un panorama complesso e variegato, caratterizzato da sfide significative e nuove opportunità di crescita, quello che si prospetta per il settore edilizio savonese nel secondo semestre del 2024. Dobbiamo affrontare le incertezze del contesto internazionale e il rincaro dei materiali,un nuovo ritardo nei pagamenti da parte della PA, ma abbiamo anche la possibilità di sfruttare l’onda di una crescita nel 2023 rispetto al 2022 degli investimenti in edilizia, che in Liguria si attesta al +22,9% in edilizia residenziale e al3.9% in edilizia non residenziale, con un effetto diretto anche a Savona. La nostra capacità di adattamento e innovazione sarà cruciale per trasformare le sfide in opportunità, garantendo uno sviluppo sostenibile e duraturo per il territorio.”  Così Massimo Baccino, presidente di ANCE Savona, commenta i dati elaborati dalla Direzione Affari Economici, Finanza e Centro Studi di ANCE – Associazione Nazionale dei Costruttori Edili.

A fonte di un contesto geopolitico internazionale incerto – che continua a influenzare negativamente il settore, con una previstacontrazione del 7,4% negli investimenti in costruzioni su base annua (2024), ​​con flessioni simili alla media nazionale anche per la Liguria e per Savona ​- le previsioni indicano segni negativi per la nuova edilizia abitativa (-4,7%) e il settore non residenziale privato (-1%). Tuttavia, vi è un’eccezione positiva rappresentata dagli investimenti nelle opere pubbliche, che sono attesi in crescita del 20% grazie all’accelerazione dei progetti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)​​.

A livello territoriale, si conferma una maggiore concentrazione degli interventi nel Nord Italia (51%), seguito dal Sud (28,9%) e dal Centro (20,1%).  Il Superbonus, insieme ad altri incentivi, ha svolto un ruolo cruciale nel processo di riqualificazione immobiliare. Secondo i dati ANCE, il 5,8% dello stock edilizio italiano è stato riqualificato, con una maggiore incidenza nelle regioni del Centro-Nord rispetto a quelle del Mezzogiorno​​. In questo ambito, la Liguria si attesta sul 6,2% del patrimonio edilizio sottoposto a interventi, ma i margini di miglioramento sono ampi: oltre l’80% degli edifici in Liguria è stato costruito prima del 1981 e necessita di significativi interventi di riqualificazione e manutenzione per rispettare le normative antisismiche e di efficienza energetica​

Nei primi mesi del 2024, i prezzi dei principali materiali da costruzione hanno continuato a diminuire. Il gas naturale e l’energia elettrica hanno mostrato le riduzioni più significative, rispettivamente del 44,9% e del 40,3%, grazie a un inverno mite che ha ridotto i consumi. Tuttavia, alcuni materiali come il bitume hanno visto un aumento dei prezzi del 16,2%​​ e per le imprese edili perdurano gli aggravi di costo legati alla spesa energetica e al rincaro dei materiali rispetto al periodo immediatamente successivo alla pandemia.

Uno scenario particolarmente delicato se si tiene conto della frammentazione nel settore delle costruzioni che caratterizza il territorio ligure, con una preponderanza di piccole imprese: i Liguria il 70% delle imprese di costruzione ha un solo addetto, e da questo punto di vista il dato è più alto della media nazionale, evidenziando la necessità di consolidamento e potenziamento delle competenze e delle capacità produttive. Inoltre, il settore è caratterizzato da giri d’affari contenuti, con l’86% delle imprese che dichiara un fatturato inferiore ai 500mila euro.

Infrastrutture, PNRR, incentivi per edilizia green e miglioramento energetico, rigenerazione urbana e partita ecologico-ambientale sono sicuramente le priorità su cui ANCE Savona continuerà a lavorare sul territorio nei prossimi mesi” conclude Massimo Baccino. “Nonostante le previsioni sfidanti, il settore edilizio mostra infatti importanti segnali di resilienza, grazie alle opportunità offerte dagli investimenti pubblici e dagli incentivi per la riqualificazione, che dobbiamo cogliere anche a livello territoriale”.

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Liguria

Savona | Estate sicura, la polizia arresta un quarantunenne rapinatore

Nell’ottica del costante potenziamento dei servizi di prevenzione disposti dal Questore di Savona al fine di garantire a tutti – cittadini e turisti – un’estate più sicura, ieri sera, le Volanti hanno arrestato un quarantunenne, con l’accusa di rapina aggravata, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.

Nella tarda serata di ieri, a Savona, i poliziotti della Squadra Volante sono intervenuti nella zona del lungomare, dove era stata segnalata una persona che aveva rapinato un passante minacciandolo con un coltello.

Pochi minuti dopo, nella zona del Porto, veniva nuovamente segnalato un altro tentativo di rapina con lo stesso modus operandi.       Immediatamente sul posto i poliziotti hanno individuato il soggetto mentre cercava di allontanarsi sul lungomare Matteotti. Una volta fermato si è scagliato contro gli Agenti con calci e pugni; continuando anche durante l’accompagnamento. Negli Uffici della Questura, ha continuato a dare segni di forte agitazione, scagliandosi ancora contro gli operatori e tirando numerosi calci contro la porta dell’Ufficio fermati, sfondandola.

L’uomo, un cittadino straniero, con precedenti, è stato quindi tratto in arresto e denunciato per lesioni aggravate. Trovato in possesso anche di un coltello, è stato denunciato per porto di oggetti atti ad offendere. A disposizione dell’A.G. è stato associato presso la Casa Circondariale di Marassi.

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