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Cronaca

Milano | Cinquanta individui circondano gli agenti di polizia per ostacolare un arresto

Se la sono vista brutta i poliziotti intervenuti in via Solari, giovedì sera, per tentare di placare una donna decisamente su di giri, che stava danneggiando un bar. A un certo punto, per difenderla dal fermo, si sono presentati tre giovani, tra cui il figlio, e poi ancora diverse altre persone, che hanno messo in difficoltà gli agenti, nel frattempo aumentati di numero. Alla fine, lei e i tre ragazzi sono stati arrestati.

Tutto è iniziato verso le otto e mezza con una chiamata da parte dell’Harmony Café, situato in via Solari quasi all’incrocio con via Stendhal. Veniva riferito che una donna (una colombiana di 39 anni) si stava mostrando molto agitata e stava danneggiando il locale. All’arrivo della pattuglia, i due agenti hanno trovato la donna all’esterno, che però è subito rientrata e ha ricominciato a distruggere vari oggetti. I poliziotti hanno provato a calmarla ma, a quel punto, sono sopraggiunti tre ragazzi: il figlio 20enne della donna e due amici di lui, un 19enne e un 22enne. Tutti risultati con precedenti.

I giovani hanno minacciato i poliziotti (“pezzi di m…”, “vi squartiamo” e altre frasi del genere) e ne è nata una colluttazione, durante la quale un agente è rimasto ferito (portato al Fatebenefratelli, ne avrà per 6 giorni). Una residente nella zona ha avvertito il 112 di quanto stava avvenendo, specificando che i poliziotti si trovavano in difficoltà. Sono quindi arrivate sul posto altre quattro pattuglie.

Ed è a quel punto che gli agenti sono stati quasi circondati da una cinquantina di persone, nell’intento di provare a impedire il fermo della donna e dei ragazzi. Intento inutile, perché lei e i tre giovani sono stati arrestati (per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni) e portati a San Vittore.

Cronaca

Modena | Furto in gelateria nel Centro Storico

GdF Modena

Nella notte, la Polizia di Stato di Modena ha denunciato un uomo di 46 anni per furto aggravato dopo un’incursione in una gelateria del centro storico. Intorno alle 2.40, gli agenti sono intervenuti su segnalazione di un furto in corso. I malintenzionati erano riusciti ad entrare nel locale dopo aver forzato una porta, rubando circa 130 euro in contanti e un telefono cellulare.

Grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, gli investigatori hanno ricostruito la dinamica del reato: due uomini erano arrivati in bicicletta, uno dei quali si era tenuto a distanza come palo mentre l’altro si introduceva nel negozio. Dopo il furto, entrambi erano fuggiti in bicicletta.

Le pattuglie hanno immediatamente ricevuto la segnalazione e, dopo una rapida ricerca, hanno rintracciato i sospetti nel parco XXII Aprile. Alla vista degli agenti, i due hanno tentato di scappare in direzioni opposte, ma il 46enne è stato bloccato in via Due Canali, dove è stato trovato in possesso del cellulare rubato.

Le indagini proseguono per identificare e catturare il complice.

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Cronaca

Mirandola (MO) | Giovane denunciato per spaccio di droga

Questura di Modena

Nella notte del 17 settembre, un intervento della Polizia di Stato di Mirandola ha portato alla denuncia di un ragazzo di 19 anni, già noto alle autorità. Durante un pattugliamento in piazza Costituente, gli agenti hanno notato il giovane comportarsi in modo sospetto vicino a un’auto, dove si trovava un’altra persona.

Al tentativo di allontanarsi all’arrivo delle forze dell’ordine, è stato subito fermato e identificato. Durante il controllo, il giovane ha consegnato volontariamente alcune dosi di sostanze stupefacenti, tra cui hashish e marijuana, per un totale di oltre 23 grammi. L’episodio evidenzia l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di droga nella comunità.

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Cronaca

Modena | Denunciato un uomo per intestazione fittizia di oltre 100 veicoli

Questura di Modena

La Polizia di Stato di Modena ha avviato un’indagine che ha portato alla denuncia di un 48enne di origini nigeriane, residente a Rovigo, accusato di aver intestato fittiziamente ben 126 autoveicoli. L’uomo è ritenuto un prestanome, utilizzando un sistema di “mini passaggi” di proprietà per aggirare i costi normali di registrazione, creando così un danno erariale significativo.

Le indagini sono iniziate a seguito di un controllo stradale lungo l’autostrada A/1, che ha rivelato pratiche irregolari nel trasferimento di proprietà dei veicoli. Secondo la ricostruzione, l’indagato avrebbe simulato un’attività commerciale per ottenere vantaggi fiscali, consentendo a diversi acquirenti di utilizzare veicoli a lui intestati senza pagare le necessarie imposte.

I veicoli, sebbene registrati a nome dell’indagato, venivano impiegati da altri soggetti, causando una serie di irregolarità, tra cui circolazione senza assicurazione e mancato pagamento delle tasse di proprietà. Le autorità hanno già provveduto a radiarli dalla circolazione e hanno richiesto un provvedimento di blocco anagrafico, impedendo all’indagato di intestarsi ulteriori veicoli.

La situazione rimane sotto indagine e la responsabilità penale sarà definita solo con eventuale condanna.

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