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Attualità

Genova | Rinnovato il consiglio direttivo di Gaslininsieme con la nomina di tre nuovi consiglieri

Sono stati nominati tre nuovi consiglieri del direttivo della Gaslininsieme Ets, fondazione di partecipazione fondata dai due Soci Fondatori Istituto Giannina Gaslini e Fondazione Gerolamo Gaslini e che si occupa di raccolta fondi a favore dell’ospedale pediatrico genovese. Con l’approvazione del bilancio 2023, avvenuta questa mattina, sono entrati a far parte del direttivo di Gaslininsieme Alberto Clavarino, Alfredo Aureli e Matteo Marzotto.

Il notaio genovese Alberto Clavarino è stato scelto dal Comitato dei Soci Partecipanti come loro rappresentante nel consiglio direttivo, in virtù della sua vicinanza all’Istituto Giannina Gaslini e del suo profondo impegno e dedizione già dimostrate da tempo nei confronti del “mondo Gaslini”.

L’imprenditore e benefattore romagnolo Alfredo Aureli e Matteo Marzotto, presidente esecutivo dell’azienda Minervahub, sono stati invece indicati dal Comitato dei Soci Sostenitori come loro rappresentanti nel consiglio direttivo, in virtù della lunga collaborazione con le tante realtà che compongono e alimentano l’ospedale pediatrico Gaslini, la loro eccellente imprenditorialità e la loro apertura a livello nazionale. In questa medesima sede, come previsto dallo statuto, oggi escono dal consiglio direttivo altrettanti componenti, dopo un lungo e profuso servizio prestato a favore di Gaslininsieme Ets per la buona riuscita delle attività fino ad oggi realizzate: Luigi Lagomarsino, Lorenzo Ricci e Umberto Risso.

«Ringrazio il dottor Lagomarsino, il dottor Ricci e il dottor Risso per lo spirito di servizio dimostrato nel loro operato e per aver contribuito a rendere Gaslininsieme Ets una realtà solida e sempre in sinergia con l’Istituto Giannina Gaslini, la Fondazione Gerolamo Gaslini e la Gaslini Academy. Il grande risultato che siamo riusciti a ottenere nel primo anno e mezzo di attività è stato reso possibile dagli sforzi di tutti, in primo luogo dei membri di questo stesso consiglio, che si sono a lungo dedicati alla buona riuscita di tutte le attività – commenta Edoardo Garrone, presidente dell’Istituto Giannina Gaslini e di Gaslininsieme – . Sono felice di dare il benvenuto ai nuovi membri, il dottor Aureli, il dottor Clavarino e il dottor Marzotto. Sono sicuro che con la loro grande esperienza Gaslininsieme potrà accrescere sempre di più il fundraising, portando maggiore valore al sistema Gaslini, il tutto sempre e soltanto a beneficio delle migliaia di bambini che, da tutto il mondo, con le loro famiglie, ogni anno si affidano alle cure eccellenti del nostro IRCCS pediatrico».

Oltre ai fondatori, all’interno del consiglio direttivo hanno un ruolo di soci i Sostenitori (aziende e grandi donatori) e i Partecipanti (piccoli donatori individuali). Ad oggi, per deliberazione del consiglio, i Soci Sostenitori sono 25, mentre i Soci Partecipanti sono 65. Le nomine dei due comitati sono avvenute rispettivamente il 21 maggio per il Comitato dei Soci Partecipanti, che ha designato Alberto Clavarino come proprio membro rappresentante in consiglio, e il 27 maggio per il Comitato dei Soci Sostenitori, che ha designato Alfredo Aureli e Matteo Marzotto come propri rappresentanti.

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“Inchiesta Gioventù Meloniana: Procura di Roma richiede girato integrale

La Procura di Roma ha richiesto integralmente il girato dell’inchiesta giornalistica “Gioventù Meloniana” realizzata da Fanpage.it, senza alcun taglio o oscuramento. L’inchiesta ha svelato comportamenti antisemiti, razzisti e nostalgici del Ventennio fascista all’interno dell’organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia.

Una giornalista infiltrata ha documentato militanti di Gioventù Nazionale, alcuni vicini a figure politiche di rilievo, compiere il saluto romano, intonare cori in onore di Hitler e Mussolini, cantare inni fascisti e fare apologia del terrorismo nero. Inoltre, si è sollevato il sospetto di un uso illegittimo dei fondi del servizio civile per sostenere le attività del movimento giovanile, come testimoniato da Flaminia Pace, responsabile di uno dei circoli romani, nel girato dell’inchiesta.

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L’Arcivescovo Carlo Maria Viganò Scomunicato dopo gli attacchi a Papa Francesco

L’arcivescovo Carlo Maria Viganò è stato scomunicato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede a seguito di ripetuti attacchi al Papa Francesco e al Concilio Vaticano II, dei quali ha rifiutato l’autorità. La Congregazione ha emesso una dichiarazione ufficiale in cui accusa Viganò di scisma, sottolineando le sue dichiarazioni pubbliche contrarie alla comunione con il Papa e alla legittimità dell’autorità ecclesiastica.

Carlo Maria Viganò, 83 anni, noto per le sue posizioni conservative, è stato nominato arcivescovo da Giovanni Paolo II nel 1992 e ha ricoperto incarichi importanti, tra cui nunzio apostolico in Nigeria e negli Stati Uniti. La sentenza di scomunica è stata emessa nonostante il suo rifiuto di comparire davanti alla Congregazione per rispondere alle accuse.

Le tensioni tra Viganò e Papa Francesco sono esplose pubblicamente, con l’arcivescovo che ha accusato il Papa di eresia e ha criticato apertamente le sue decisioni ecclesiastiche, inclusa la gestione degli abusi sessuali nella Chiesa e il documento sulla benedizione delle coppie omosessuali.

Viganò ha definito il Concilio Vaticano II come un “cancro ideologico” e ha descritto la Chiesa sotto Papa Francesco come una “metastasi”. La sua opposizione al Papa e alle riforme del Concilio Vaticano II ha portato alla sua condanna per scisma da parte della Santa Sede.

L’arcivescovo ha reagito alle accuse dichiarando che considera un onore essere processato per le sue convinzioni e ha criticato il processo canonico come “extragiudiziale”.

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Calabria | Piena e violenta attività dello Stromboli, allertati anche gli ospedali di Vibo Valentia e Reggio Calabria

Il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, ha emesso un’ordinanza che impone diversi divieti a causa dell’attività intensa e violenta dello Stromboli. È stato vietato scalare il vulcano e avvicinarsi alle spiagge durante le ore notturne. È stato anche proibito l’approdo delle imbarcazioni turistiche non di linea che effettuano escursioni giornaliere, così come la sosta e l’ancoraggio vicino alla costa.

Per precauzione, sono stati allertati i servizi sanitari e ospedalieri nella città metropolitana di Messina, così come i sindaci dei Comuni costieri e le prefetture di Palermo, Reggio Calabria, Vibo Valentia e Salerno. Attualmente, il Comitato operativo nazionale è riunito per monitorare gli sviluppi dell’emergenza. Sull’isola, la Guardia Costiera ha dispiegato motovedette, navi e mezzi aerei, mentre il numero dei vigili del fuoco è stato raddoppiato.

La Protezione Civile ha annunciato che sta verificando tutti i materiali, mezzi, risorse sanitarie, personale e basi logistiche, oltre a pianificare l’assistenza ai soggetti vulnerabili per garantire la piena prontezza operativa in caso di ulteriori sviluppi critici.

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