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Cronaca

Varese | Contrabbando di autovetture di lusso con targa svizzera. sequestrate cinque supercar

Finanzieri del Comando Provinciale di Varese, nel corso della quotidiana attività di controllo su strada ed economico del territorio, hanno individuato cinque autovetture di lusso con targa extra UE in uso a distinte società di autonoleggio operanti nella circoscrizione gallaratese. Queste auto, aventi un valore complessivo di oltre 800.000 euro, circolavano in totale evasione dei diritti di confine.

L’indagine, svolta dalla Compagnia di Gallarate, è stata avviata con l’analisi delle autovetture di lusso circolanti nel territorio di competenza. L’obiettivo era verificare se fossero stati rispettati gli adempimenti doganali e quelli previsti dal Codice della Strada.

Per la circolazione stradale, se il veicolo immatricolato all’estero è condotto nel territorio italiano da un soggetto avente residenza in Italia che non è intestatario del veicolo (cosiddetto “utilizzatore”), il documento di circolazione estero deve essere accompagnato da un documento sottoscritto con data certa dall’intestatario. Da questo documento deve risultare a che titolo il conducente utilizza il veicolo e la relativa durata. Tale documento deve essere tenuto a bordo del veicolo stesso.

Dal lato doganale, l’autovettura può circolare in esenzione dei diritti di confine (dazio e IVA) se è stato presentato all’ufficio doganale competente la richiesta di temporanea esportazione, della durata di sei mesi al termine del quale il bene deve rientrare nel territorio extra unionale.

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Dagli elementi raccolti dalle pattuglie operanti sul territorio, emergeva come per le cinque autovetture di lusso (Porsche Macan, Porsche 911 Carrera 4s e Mercedes Classe G63 AMG V8, Lamborghini Huracan e McLaren 570S) nulla era stato presentato alla dogana di competenza da parte delle società di autonoleggio che le possedevano. Questo permetteva la circolazione di tali veicoli in totale evasione dei diritti di confine, quantificati in complessivi oltre 250 mila euro.

Pertanto, poiché le fattispecie individuate configuravano il reato di contrabbando aggravato, le stesse venivano sequestrate e i responsabili deferiti alla Procura della Repubblica bustocca per violazioni al Testo Unico delle Leggi Doganali.

La condotta fraudolenta individuata risulta particolarmente distorsiva del mercato in quanto permette di poter ottenere un indebito risparmio d’imposta omettendo il pagamento dei diritti di confine (dazi all’importazione e IVA) ed esercitando una concorrenza sleale nei confronti degli altri operatori economici.

L’operazione delle Fiamme Gialle, quale unica istituzione in grado di valorizzare trasversalmente il patrimonio informativo contenuto nei database fiscali, doganali, valutari e di polizia, si è sviluppata secondo il dispositivo operativo del Corpo nell’ambito del contrasto all’evasione fiscale facendo leva sulle peculiari funzioni di polizia economico-finanziaria. L’operazione è stata condotta trasversalmente tanto sotto il profilo amministrativo-doganale.

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Cronaca

Maltempo: Oltre 1.200 interventi dei Vigili del Fuoco nelle Marche e in Emilia-Romagna

Prosegue senza sosta il lavoro dei Vigili del Fuoco nelle Marche e in Emilia-Romagna, dopo l’ondata di maltempo che ha colpito duramente le due regioni. Nelle Marche, la situazione è in via di miglioramento, con circa 20 interventi in corso per la messa in sicurezza delle zone più danneggiate, la rimozione di alberi pericolanti e il ripristino delle strade colpite da smottamenti. Le province più colpite dall’emergenza sono Pesaro Urbino, Ancona e Macerata, dove le squadre di soccorso stanno lavorando per ripristinare la normalità.

A livello regionale, sono stati impiegati 300 Vigili del Fuoco, che fin dall’inizio dell’emergenza hanno effettuato oltre 1.200 interventi. In Emilia-Romagna, le attività di prosciugamento proseguono nelle province di Bologna, Rimini e Forlì-Cesena, dove la situazione è in miglioramento. Tuttavia, restano ancora criticità nel ravennate, in particolare nelle aree alluvionate di Lugo e Bagnacavallo, dove i Vigili del Fuoco stanno supportando la popolazione nel recupero dei beni dalle abitazioni allagate e nelle operazioni di prosciugamento.

L’impegno delle squadre di soccorso si conferma fondamentale per fronteggiare l’emergenza e garantire il ritorno alla normalità nelle aree colpite dal maltempo.

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Cronaca

Andria (BT) | Rapine, furti e riciclaggio: 6 arresti per associazione a delinquere

Questa mattina, i Carabinieri del Comando Provinciale di Barletta-Andria-Trani, supportati da unità specializzate tra cui il 6° Nucleo Elicotteri, lo Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia e il Nucleo cinofili di Modugno, hanno eseguito un’operazione ad Andria che ha portato all’arresto di sei persone. Gli arresti fanno parte di un’indagine condotta dal dicembre 2023 al marzo 2024, denominata “Raptor”, mirata a contrastare i reati predatori nella zona.

Il provvedimento cautelare è stato emesso dal GIP del Tribunale di Trani su richiesta della Procura locale. Le persone coinvolte sono accusate di associazione a delinquere, rapina, furto e riciclaggio. Quattro degli indagati sono stati tradotti in carcere, mentre due sono stati posti agli arresti domiciliari. L’indagine ha documentato l’attività di un’organizzazione criminale radicata ad Andria, dotata di armi e strumenti per inibire le comunicazioni, responsabile di numerosi furti di beni di valore, come trattori e macchine operatrici, nella provincia e in altre località come Matera e San Benedetto del Tronto.

Attraverso intercettazioni telefoniche, riprese video e operazioni di controllo, i Carabinieri hanno decifrato il linguaggio criptico utilizzato dai membri della banda, che si avvalevano di telefoni dedicati e apparecchi radio portatili per evitare di essere tracciati. Tra i colpi attribuiti all’organizzazione, vi è una rapina ai danni di un’azienda di trasporti ad Andria, diversi furti di mezzi pesanti e un tentativo di furto a Trani, per un valore complessivo stimato in circa 400mila euro. I beni rubati sono stati recuperati e restituiti ai legittimi proprietari.

L’operazione rappresenta un importante successo nella lotta contro i reati predatori e testimonia l’impegno dei Carabinieri, sotto la direzione della Procura di Trani, nel contrastare la criminalità organizzata. Le indagini sono ancora in corso e gli indagati affronteranno ora l’interrogatorio di garanzia. La loro eventuale colpevolezza dovrà essere provata in sede processuale.

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Cronaca

Barcellona Pozzo di Gotto (ME) | Tentata rapina ad istituto bancario, un arresto

Un uomo di 33 anni, con precedenti penali, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, ritenuto responsabile di una tentata rapina presso una filiale Unicredit a Terme Vigliatore. L’episodio si è verificato nella mattinata di ieri, quando due individui, entrambi con il volto coperto da occhiali da sole e mascherine mediche, hanno cercato di compiere il colpo.

I malviventi sono entrati nella banca seguendo una cliente, che per alcuni momenti sarebbe stata tenuta in ostaggio. Dopo la segnalazione del tentativo di rapina, i Carabinieri sono intervenuti tempestivamente sul posto, dando avvio a un’indagine basata su testimonianze e immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza della filiale e delle aree circostanti. Le indagini hanno permesso di ricostruire i dettagli della rapina fallita e di raccogliere prove a carico dei sospetti.

Durante la fuga, i rapinatori avrebbero abbandonato il piano dopo aver appreso dai dipendenti della banca che la cassaforte era temporizzata e non poteva essere aperta immediatamente. Un elemento chiave nell’indagine è stato il ritrovamento di alcuni indumenti nella vettura utilizzata per la fuga, un’auto a noleggio che sarebbe stata impiegata sia per raggiungere la banca sia per allontanarsi rapidamente dal luogo del crimine.

Il 33enne è stato rintracciato nel pomeriggio e, dopo ulteriori accertamenti in caserma, è stato arrestato e trasferito presso il carcere locale. Le indagini, condotte sotto la direzione della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, sono tuttora in corso per identificare il complice dell’arrestato e chiarire ulteriori dettagli del tentativo di rapina.

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