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Cronaca

Milano | Maltempo: Mezzi Atm deviati e rallentati

Il temporale a Milano ha causato numerosi disagi fin dalle prime ore di mercoledì, impattando anche i mezzi Atm. L’Azienda Trasporti Milanesi aggiorna costantemente sul proprio sito la lista delle linee coinvolte in allagamenti o alberi caduti: “Considerate tempi di attesa più lunghi alle fermate e tempi di viaggio maggiori”, avvertono.

Deviazioni dei mezzi Atm a causa del temporale

Il pronto intervento è attualmente impegnato sulla rete tram per risolvere alcuni problemi causati dagli allagamenti.

  • Tram 9: Direzione Porta Lodovica devia ed è sostituito da bus da Stazione Centrale a viale Vittorio Veneto/via Lazzaretto. In alternativa, utilizzate la linea M3.
  • Tram 3: Capolinea in via Torino/via Spadari invece di via Cantù.
  • Tram 1 e 12: Servizio sostituito da bus tra viale Espinasse/via Palizzi e Roserio (intervento tecnico a una vettura).
  • Tram 4: Direzione Parco Nord devia, saltando le fermate da via Farini a Maciachini (intervento tecnico a una vettura).
  • Tram 19 e 33: Sostituiti da bus tra piazza Ascoli, Rimembranze di Lambrate e Lambrate FS (rete aerea danneggiata da un ramo in via Bassini).

Via Vittorini è allagata, causando modifiche al servizio delle seguenti linee:

  • Bus 45: Devia e salta le fermate tra viale Ungheria e San Donato.
  • Bus 66: Devia e salta le fermate tra via Milano e viale Ungheria.
  • Bus 88: Solo le corse da e per Linate (Paese) deviano, saltando le fermate tra viale Ungheria e Linate.
  • Tram 31: Sostituito da bus sull’intera linea: Bicocca – Cinisello (intervento tecnico lungo la linea).

Il traffico, aggravato dal maltempo, sta rallentando la circolazione delle linee 2, 3 e 9.

Cronaca

Sassari | Maxi frode sui bonus edilizi, sequestrati 2,5 milioni a cinque imprese edili

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Sassari hanno messo a segno un’importante operazione contro l’evasione fiscale, sequestrando beni e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 2,5 milioni di euro. L’inchiesta ha coinvolto cinque società edilizie, i rispettivi amministratori e numerosi professionisti, tra cui geometri, architetti e ingegneri, accusati di aver messo in piedi un sofisticato schema di frode relativo ai crediti d’imposta per lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico mai eseguiti.

Nel corso degli ultimi due anni, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Sassari hanno monitorato numerosi cantieri edili nella provincia, portando alla luce un sistema fraudolento basato su false attestazioni. I professionisti coinvolti certificavano come eseguiti lavori mai avviati, permettendo così alle imprese di ottenere indebiti crediti d’imposta attraverso l’opzione dello “sconto in fattura”. Questi crediti venivano poi monetizzati grazie alla cessione a terzi ignari o, in alcuni casi, a istituti bancari.

L’indagine ha preso in esame 23 cantieri, tra cui 16 condomini e 7 edifici unifamiliari. Le ispezioni condotte hanno rivelato che, in molti casi, i lavori non erano stati effettuati o erano stati realizzati solo parzialmente, nonostante le fatture emesse attestassero la conclusione delle opere. Le imprese edili coinvolte hanno così ottenuto illegittimamente crediti d’imposta per milioni di euro, venduti poi a soggetti inconsapevoli, arricchendosi in modo fraudolento.

L’operazione della Guardia di Finanza ha portato alla denuncia degli amministratori delle cinque imprese e di undici professionisti che, con false certificazioni, hanno contribuito al sistema di frode. Grazie alla tempestività dell’intervento, è stato possibile bloccare l’utilizzo dei crediti d’imposta fittizi, prevenendo ulteriori danni alle finanze dello Stato e dell’Unione Europea.

L’azione della Guardia di Finanza dimostra ancora una volta l’impegno nella lotta contro le frodi fiscali, con un focus particolare su quelle legate ai crediti d’imposta, spesso finanziati attraverso i fondi del PNRR. L’obiettivo è garantire che le risorse destinate al sostegno delle imprese e dell’economia siano impiegate correttamente e non finiscano nelle mani di chi opera illecitamente.

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Cronaca

Nardò (LE) | Arrestato 35enne per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale ed evasione

Nella giornata di ieri, intorno a mezzogiorno, gli agenti del Commissariato di Polizia di Nardò hanno arrestato un 35enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale ed evasione.

L’operazione è avvenuta nel contesto di un servizio di controllo finalizzato alla prevenzione dei reati, con particolare attenzione al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. A seguito di diverse segnalazioni relative a un presunto traffico di droga, i poliziotti hanno eseguito una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’uomo.

All’arrivo delle forze dell’ordine, la compagna del 35enne ha aperto la porta, mostrando fin da subito un atteggiamento ostile, cercando di allontanare gli agenti. Richiamato dalle urla, il 35enne è intervenuto in modo aggressivo e ha tentato immediatamente la fuga.

Nonostante l’uomo abbia opposto resistenza in modo violento, gli agenti sono riusciti a bloccarlo grazie alle tecniche operative in uso, sebbene nel tentativo di immobilizzarlo alcuni poliziotti abbiano riportato delle lesioni. L’uomo è stato successivamente arrestato e, dopo il completamento delle procedure di rito, trasferito presso la casa circondariale di Borgo San Nicola, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Rieti | Arrestati due uomini per estorsione, vittima minacciata e aggredita per anni

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Rieti hanno arrestato in flagranza di reato un uomo di 36 anni e deferito un complice di 64 anni, entrambi residenti nel capoluogo, per il reato di estorsione. L’operazione è stata il culmine di un’indagine avviata a seguito della denuncia di un uomo che da anni subiva minacce e richieste di denaro, per un totale di oltre 30.000 euro.

Gli estorsori, oltre a intimidire la vittima, avevano preso di mira anche la compagna disabile dell’uomo, arrivando in alcune occasioni a danneggiare l’abitazione e aggredire fisicamente il malcapitato. La pressione esercitata dai due criminali includeva minacce di ulteriori violenze, qualora le somme richieste non fossero state versate.

In occasione dell’ennesima richiesta di denaro, i Carabinieri hanno organizzato un’operazione di osservazione e sono intervenuti durante la consegna della somma estorta. Il 36enne è stato arrestato sul posto, dopo aver riscosso 150 euro, parte di una somma complessiva di 1.050 euro già estorta alla vittima nei giorni precedenti. L’uomo era in contatto telefonico con il suo complice, successivamente identificato e denunciato.

Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Rieti ha convalidato l’arresto e, su richiesta del Pubblico Ministero, ha disposto la custodia cautelare in carcere per il 36enne e gli arresti domiciliari per il 64enne, in attesa di ulteriori sviluppi del caso.

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