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Liguria

Genova | Il gip: “Toti ha messo la sua funzione a disposizione per quattro elezioni”

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Albenga (SV) | Primo incontro del Tavolo verde dell’agricoltura per il rilancio della Piana ingauna

Albenga sostiene il “Tavolo verde”, massima condivisione con le associazioni di categoria per migliorare le attività e le produzioni della Piana ingauna. A questo proposito si è svolta in Comune la prima riunione convocata dal consigliere Giorgio Cangiano a pochi giorni dal ricevimento ufficiale della delega all’agricoltura. Un incontro importante per tessere le basi per un confronto e un dialogo con i rappresentanti delle associazioni di categoria – Cia, Coldiretti, Confagricoltura – e gli imprenditori del settore agricolo. Afferma Giorgio Cangiano: «Ritengo che il confronto con i rappresentanti delle associazioni di categoria sia di fondamentale importanza ed è per questo che ho già convocato il primo tavolo verde dell’agricoltura».

La decisione è stata accolta favorevolmente da tutti i rappresentanti delle associazioni agricole che hanno manifestato il loro apprezzamento e la loro disponibilità. « La volontà è quella di riprendere quel percorso, portato avanti da Silvia Pelosi assessore all’agricoltura durante lo scorso mandato, per affrontare insieme tutte le principali tematiche che interesano il settore», afferma Cangiano.

Dal consorzio di bonifica al terreno per l’invenduto, dal regolamento di polizia rurale agli abbruciamenti passando per la promozione dei prodotti agricoli del territorio. Di questo e molto altro si è parlato durante il tavolo verde al quale hanno preso parte, oltre ai rappresentanti delle associazioni agricole e al consigliere Cangiano anche il sindaco Riccardo Tomatis, il vicesindaco Silvia Pelosi e l’assessore alle politiche sociali Marta Gaia per un focus sulla misura per la quale Albenga ha ottenuto 4 milioni di finanziamento PNRRper il superamento degli insediamenti abusivi in agricoltura. « L’agricoltura rappresenta un fondamentale traino economico per Albenga con ricadute significative per tutta la piana. Approfondirò tutti i temi affrontati durante questo primo tavolo verde e ci incontreremo nuovamente dopo l’estate per fare il punto su alcune specifiche questioni», conclude il consigliere Cangiano.

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Rapallo (GE) | Maltrattamenti e minacce a anziani fragili, indagata infermiera

Maltrattamenti su pazienti anziani, minacce e punizioni a soggetti fragili sono le accuse mosse da Tribunale Ordinario di Genova a carico di un’infermiera 59enne di origini polacche ora con obbligo di dimora a Recco (Genova).

Teatro delle violenze, documentate da video e dalle indagini condotte dai carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanita, la residenza protetta Villa Scassi di Rapallo (Genova). Sono stati alcuni esposti di parenti degli anziani ospiti a fare scoprire i soprusi ora le indagini riguardano anche un furto avvenuto a carico di una anziana ospite a Villa Tasso.

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Genova | Per la libertà di Aldo Spinelli i giudici si sono riservati di decidere

Nuova doccia fredda per Aldo Spinelli, l’imprenditore portuale ai domiciliari per corruzione dal 7 maggio nell’inchiesta che ha portato ai domiciliari il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. I giudici del Riesame, sull’appello presentato dai legali, si sono riservati di decidere. “È andata come doveva andare – ha spiegato l’avvocato Sandro Vaccaro – per noi non sussistono il pericolo di reiterazione del reato né quello di inquinamento probatorio. Spinelli si è ormai dimesso da ogni carica. Infatti abbiamo chiesto solo la sostituzione con una misura interdittiva”.

 Secondo i pm Federico Manotti e Luca Monteverde, l’imprenditore deve stare ancora ai domiciliari. Per l’accusa avrebbe “foraggiato” il Comitato di Toti e in cambio avrebbe avuto favori: dal rinnovo della concessione di 30 anni del Terminal Rinfuse alla pratica della spiaggia di Punta dell’Olmo (poi rimasta libera e non diventata privata).

Ieri i giudici del Riesame hanno rigettato la richiesta di Toti di revoca dei domiciliari. Per i magistrati il governatore “potrebbe commettere ancora reati visto che non ha compreso le accuse che gli sono state mosse e che si è comportato non come un amministratore pubblico ma come un amministratore di una azienda privata”.

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