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Europa

Sardegna | Elezioni europee, 13 i candidati

Tredici sono i candidati sardi che si presenteranno alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno prossimi.

Alle ore 20 è scaduto il termine per la presentazione delle liste nelle cinque circoscrizioni in cui l’Italia è divisa. Per Fratelli d’Italia, il candidato sardo nel collegio Sardegna-Sicilia è il deputato Salvatore Deidda. Nella lista Forza Italia-Riformatori-Noi moderati sono candidati l’esponente dei Riformatori sardi Michele Cossa e l’ex sindaca di Lula e già eurodeputata Maddalena Calia.

La Lega ha scelto di candidare l’ex senatrice nuorese Lina Lunesu. Il M5s punta su due sardi in lista: Cinzia Pilo e Matteo Porcu. Avs ha nominato Francesco Muscau, coordinatore regionale dei Verdi, mentre la candidata in quota Sinistra italiana è Ilaria Salis, l’insegnante detenuta in Ungheria, di origini cagliaritane.

Nel Pd si presenta la psicologa Angela Quaquero, ex presidente della Provincia di Cagliari. Con il movimento di Michele Santoro “Pace, terra, dignità” si candidano Gianni Fresu, ex segretario regionale di Rifondazione comunista, ed Elisa Monni, che è stata candidata con Liberu da indipendente per le elezioni regionali, ma che per le europee non è espressione del movimento indipendentista.

La coordinatrice regionale del Popolo della famiglia, Barbara Figus, è candidata con Libertà, il cartello elettorale di Cateno De Luca. Azione punta, invece, su Nicola Trudu. Per Stati Uniti d’Europa la candidata sarda è Pierina Putzolu (Psi).

Attualità

Von der Leyen “Nuovo passo avanti per l’European Chips Act”

“E’ sulla forza industriale dell’Europa che abbiamo costruito il nostro European Chips Act. Sono passati tre anni da quando ci siamo prefissati l’obiettivo di raddoppiare la quota europea della produzione globale di chip al 20%. E da allora, abbiamo visto nuove fabbriche di chip all’avanguardia aprire i battenti in tutta Europa. Se prendiamo Crolles vicino a Grenoble, o Catania in Sicilia. E ora un’altra qui a Dresda”. Lo dice la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, a Dresda, all’inaugurazione dello stabilimento di semiconduttori della European Semiconductor Manufacturing Company (ESMC), a Dresda.
“Questa nuova fabbrica si qualifica ai sensi dell’European Chips Act come una struttura unica nel suo genere. In altre parole, realizzerà prodotti che non sono presenti o pianificati in nessun’altra struttura in Europa. Ciò significa che questa struttura ha anche diritto al sostegno finanziario nazionale – ha aggiunto -. Quindi, una buona notizia, proprio stamattina ho avuto l’opportunità di autorizzare un aiuto di Stato dalla Germania per questo progetto, per un importo di 5 miliardi di euro. E in effetti, da quando abbiamo lanciato l’European Chips Act, ha già attirato impegni di investimenti pubblici e privati nell’ordine di 115 miliardi di euro. Questa è una vera rivoluzione degli investimenti per il settore dei chip europeo. E questo è solo l’inizio. Rafforzare la nostra competitività industriale è un pilastro centrale del nuovo programma quinquennale della Commissione europea che ho presentato a luglio”.

– Foto IPA Agency –

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Europa

Commissione Ue rivede dazi su import auto elettriche cinesi

Nell’ambito dell’indagine in corso, la Commissione europea ha divulgato alle parti interessate il progetto di decisione per imporre dazi compensativi definitivi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria (BEV) dalla Cina. L’obiettivo è dare alle parti interessate l’opportunità di commentare, come è stato fatto anche nella fase provvisoria. Una volta che la Commissione avrà analizzato tutti i commenti delle parti interessate e gli Stati membri avranno espresso il loro parere, la decisione finale sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Previsto un leggero adeguamento delle aliquote del dazio proposte: BYD 17%, Geely 19,3%, Saic 36,3%, altre società collaboranti 21,3%. Tutte le altre società non collaboranti 36,3%. La Commissione ha deciso di concedere un’aliquota del dazio individuale a Tesla come esportatore dalla Cina, stabilita al 9%. Prevista inoltre la possibilità per diversi esportatori cinesi e alcune joint venture con produttori Ue, che non esportavano ancora al momento del periodo dell’inchiesta, di beneficiare dell’aliquota del dazio inferiore prevista per le loro società collegate collaboranti, oltre alla decisione di non riscuotere retroattivamente i dazi compensativi. Le parti interessate hanno anche la possibilità di richiedere audizioni con i servizi della Commissione il prima possibile e di fornire commenti entro 10 giorni. Le misure definitive devono essere imposte entro e non oltre 4 mesi dall’imposizione dei dazi provvisori. Un regolamento di esecuzione della Commissione contenente le conclusioni definitive dell’inchiesta sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale entro e non oltre il 30 ottobre. Eventuali misure saranno in vigore per 5 anni, prorogabili su richiesta motivata e successiva revisione.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Europa

Spagna | Bambino di 10 anni accoltellato a morte in un campetto da uomo a volto coperto: caccia al killer

Un tragico episodio ha scosso la comunità di Mocejón, una tranquilla località in provincia di Toledo, Spagna. Un bambino di soli dieci anni è stato ucciso mentre giocava a calcio in un centro sportivo locale. L’episodio si è verificato durante una normale giornata di gioco, quando un uomo, con il volto coperto da un fazzoletto, ha fatto irruzione nel campo e ha aggredito il piccolo con un’arma da taglio.

Il bambino stava giocando insieme ai suoi coetanei sul campo del centro sportivo “Angel Tardío”, quando l’aggressore si è avvicinato al gruppo e ha colpito la giovane vittima. I presenti, sconvolti dalla brutalità della scena, hanno cercato di prestare soccorso immediato, ma purtroppo ogni tentativo di rianimazione è risultato vano.

Dopo l’attacco, l’assassino è fuggito rapidamente dal luogo del delitto. Secondo alcune testimonianze, sarebbe scappato a bordo di un’automobile, identificata come una vecchia Ford Mondeo grigia. Le autorità, immediatamente allertate, hanno avviato un’operazione di ricerca su larga scala, istituendo posti di blocco nella speranza di intercettare il fuggitivo.

Le motivazioni dietro questo atto violento restano ancora un mistero. Gli investigatori stanno vagliando ogni possibile pista, ma al momento non ci sono elementi concreti che possano spiegare l’accaduto. Nel frattempo, la comunità di Mocejón è sotto shock, mentre i familiari del bambino sono assistiti dai servizi di supporto psicologico.

Questo tragico evento ha lasciato un profondo senso di tristezza e incredulità in tutto il paese, sollevando interrogativi sulla sicurezza nei luoghi di gioco e sull’origine di un gesto così incomprensibile. Le indagini proseguono con l’obiettivo di fare luce sull’omicidio e assicurare alla giustizia il responsabile di questo terribile crimine.

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