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Attualità

Attenti ai Call Center! Come funziona la “truffa del sì” e come proteggersi

Nonostante l’istituzione di strumenti di contrasto, come il registro delle opposizioni creato due anni fa, il telemarketing non autorizzato continua a essere un problema persistente. La prossima approvazione del decreto legislativo sulle comunicazioni elettroniche entro il 24 marzo promette multe significative per i call center che adottano pratiche moleste. Nel frattempo, il fenomeno della “truffa del sì” sta aumentando in modo esponenziale.

Come funziona la truffa del sì: Un operatore o una voce registrata chiama l’utente chiedendo se sia il signor ‘Mario Rossi’. Una volta ottenuto il “sì” come risposta, la comunicazione viene interrotta. Il truffatore registra il “sì” dell’utente e lo utilizza successivamente, manipolando l’audio, in una registrazione in cui si richiede al cliente di cambiare fornitore di luce o gas al posto del titolare del contratto. Le vittime spesso non si accorgono dell’inganno fino alla ricezione della comunicazione di cessazione del contratto e della bolletta finale il mese successivo. A quel punto, il cliente può chiedere al vecchio operatore di ripristinare il contratto, ma è comunque obbligato a pagare il nuovo gestore per il periodo in cui è stato erroneamente considerato suo cliente.

In arrivo: Il decreto legislativo che modifica il codice delle comunicazioni elettroniche deve essere adottato entro il 24 marzo. L’obiettivo è estendere le sanzioni da 50.000 euro a un milione di euro per i call center che violano le regole sul telemarketing. Inoltre, coloro che iscrivono il proprio numero al registro delle opposizioni dichiarano di non voler essere contattati per fini commerciali. Gli operatori hanno quindici giorni per rispettare questa volontà.

Ci sono alcune buone pratiche per proteggersi dalla truffa del sì e dalle altre attività illecite di questo tipo. È importante non rispondere mai con un “sì” alle domande dei call center. Meglio rispondere con frasi generiche come “Siamo qui” o “Chi parla?”. È sempre consigliabile chiedere all’azienda di identificarsi chiaramente per confermare che si tratti del proprio gestore. Se si scopre di aver subito una falsa attivazione del contratto, è necessario negare il coinvolgimento. Inoltre, è fondamentale non fornire informazioni sensibili come il codice POD/PDR, il codice fiscale o il codice IBAN telefonicamente.

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Trieste | Ferrari Cavalcade: lusso e sicurezza sulle strade del Friuli-Venezia Giulia

Questura di Trieste

Nel settembre 2024, le strade del Friuli-Venezia Giulia ospitano una delle manifestazioni più attese dagli appassionati di automobili: la Ferrari Cavalcade Classiche 2024. Questo evento esclusivo unisce collezionisti di Ferrari da tutto il mondo, che guidano attraverso panorami incantevoli, dal Collio goriziano fino alla Slovenia, toccando il Carso triestino e terminando a Kranj.

La manifestazione, oltre a celebrare l’eleganza delle Ferrari d’epoca, sottolinea l’importanza della sicurezza stradale grazie al fondamentale contributo della Polizia di Stato. Un team dedicato di agenti del Compartimento Polizia Stradale del Friuli-Venezia Giulia, con il coordinamento del Commissario Capo Andrea Nutta, vigila sugli spostamenti dei partecipanti. Gli equipaggi motorizzati assicurano che tutto si svolga in sicurezza, proteggendo i conducenti e garantendo una circolazione regolare lungo tutto il percorso.

Il connubio tra bellezza automobilistica, paesaggi mozzafiato e il lavoro instancabile delle forze dell’ordine crea un evento unico nel suo genere, dove l’eleganza delle Ferrari si fonde con l’efficienza e la professionalità della Polizia Stradale, garantendo a tutti un’esperienza memorabile.

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Reggio Emilia | Grande attesa per l’evento di beneficenza: “Noi in festa con voi, tutti insieme per UNICEF”

GdF Reggio Emilia

Sta per andare in scena una serata di solidarietà e spettacolo presso il Teatro Romolo Valli di Reggio Emilia il 24 settembre, con l’evento benefico organizzato dalla Guardia di Finanza in collaborazione con la Fondazione Pietro Manodori. L’iniziativa, che celebra il 250° anniversario del Corpo, ha già quasi raggiunto il tutto esaurito, promettendo una partecipazione massiccia a favore di UNICEF.

La serata vedrà l’esibizione gratuita di numerosi artisti del mondo dello spettacolo, unendo legalità e arte in un clima di solidarietà. Il pubblico avrà l’opportunità di contribuire alla raccolta fondi per UNICEF, sia durante l’evento che nei giorni precedenti, tramite donazioni online. La causa benefica sarà ulteriormente celebrata da un suggestivo tributo della Rete Ferroviaria Italiana, che illuminerà la stazione AV Mediopadana con i colori della bandiera italiana.

L’evento sarà preceduto da un’esposizione dei mezzi e delle attività del Corpo nelle vicinanze del teatro, con momenti dedicati ai più piccoli e dimostrazioni pratiche delle unità cinofile. Un’iniziativa che unisce cultura, divertimento e impegno sociale.

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Cagliari | La Guardia di Finanza celebra il suo Patrono: San Matteo

GdF Cagliari

Il 20 settembre, la Basilica di Nostra Signora di Bonaria a Cagliari ha ospitato la celebrazione del Patrono della Guardia di Finanza, San Matteo. La cerimonia, officiata dall’Arcivescovo di Cagliari Monsignor Giuseppe Baturi, ha visto la partecipazione di alti rappresentanti militari e civili, tra cui il Generale Claudio Bolognese, Comandante della Sardegna, e il parroco della Basilica, Padre Eugenio Caramia.

Quest’anno la celebrazione ha assunto un significato particolare, poiché coincide con il 250° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza. Il motto scelto per questa occasione, “Nella tradizione il futuro”, incarna i valori etici che continuano a guidare i membri del Corpo nel loro servizio quotidiano.

La ricorrenza è stata accompagnata anche da iniziative solidali, come la donazione di sangue da parte dei finanzieri e una visita ai piccoli pazienti dell’Ospedale San Michele di Cagliari, evidenziando l’impegno della Guardia di Finanza non solo nella difesa della legalità economica, ma anche nel supporto alla comunità locale.

San Matteo, protettore del Corpo dal 1934, è celebrato ogni anno come simbolo di fede e fratellanza, elementi fondamentali per chi affronta sfide e sacrifici a servizio del Paese.

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