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Cronaca

Milano | Ragazzini accerchiati e derubati al parco: guai per una baby gang

Quattro giovani sono stati circondati e minacciati con un coltello mentre mangiavano una pizza al parco, per poi essere derubati. Nell’alba di venerdì 8 marzo, i carabinieri della compagnia di Porta Magenta hanno arrestato quattro presunti membri della baby gang responsabile dell’atto.

L’episodio è avvenuto al parco Baden Powell, nei pressi dei Navigli, nella tarda serata di sabato 19 febbraio 2022, secondo quanto riportato dai detective di via della Moscova. La gang, composta da 15 individui tra i 15 e i 20 anni, si è avvicinata ai giovani intorno alle 23.30 con il volto coperto da passamontagna. Dopo aver chiesto tutto ciò che i ragazzi avevano con sé, hanno brandito un coltello con una lama di 10 centimetri e si sono appropriati di un giaccone Blauer, collane e braccialetti d’oro, una bicicletta, nonché contanti, monete e Airpods. Successivamente, sono fuggiti eludendo ogni traccia.

Durante la denuncia, le vittime hanno segnalato i profili social di alcuni presunti membri della gang, individuando così quattro dei presunti responsabili. Si tratta di due ragazzi egiziani di 18 e 19 anni e due ragazzi italiani di 18 anni, tutti già noti alle forze dell’ordine. Sono accusati di rapina e tentata rapina.

L’indagine rientra in un più ampio sforzo per contrastare i gruppi giovanili deviati, condotto dalla Compagnia Carabinieri Milano Porta Magenta nei quartieri periferici. Questo sforzo ha già portato all’esecuzione di quattro ordinanze di custodia cautelare e al deferimento di ulteriori 10 soggetti appartenenti a tre baby gang operanti nei quartieri Saponaro e San Siro per episodi di rapina, tentato omicidio e lesioni personali.

Campania

Napoli | Armi e munizioni clandestine: due arresti per ricettazione e detenzione illegale a Scampia

Nel pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato ha arrestato due uomini di 32 e 20 anni, entrambi residenti a Scampia, con l’accusa di ricettazione, detenzione e porto illegale di armi da fuoco clandestine e relativo munizionamento. I due, attualmente detenuti presso la Casa Circondariale di Poggioreale, sono in attesa dell’udienza di convalida.

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Napoli, hanno portato alla scoperta di un deposito, utilizzato dal trentaduenne, in cui si sospettava fossero nascoste armi illegali. Dopo un’attività di osservazione, gli agenti hanno notato i due uomini mentre trasportavano con atteggiamento sospetto due pacchi dal locale a un’automobile. Immediatamente fermati, all’interno delle confezioni sono stati rinvenuti un fucile a pompa, risultato rubato, e un altro con la matricola abrasa.

Le verifiche sono state successivamente estese al deposito, dove la polizia ha trovato altri fucili, due caricatori per armi lunghe, una pistola replica, numerose munizioni di vario calibro, centinaia di bossoli, cariche per armi corte, un dispositivo per la fabbricazione di cartucce e mezzo chilo di polvere pirica.

Particolare rilevanza ha avuto la scoperta che uno dei fucili rinvenuti era stato denunciato come rubato dal padre del 32enne, il quale lo deteneva legalmente. L’uomo, che risiede nello stesso stabile dove si trova il deposito, è stato trovato in possesso di numerosi coltelli e proiettili di vario calibro ed è stato denunciato.

Le indagini proseguono per accertare ulteriori responsabilità e legami nel traffico illegale di armi nella zona.

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Cronaca

Roma | Arrestato 19enne per truffa aggravata ai danni di due fratelli diversamente abili

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Gli agenti della Polizia di Stato dei commissariati Prati e Ladispoli hanno arrestato un giovane 19enne italiano, gravemente indiziato del reato di truffa aggravata ai danni di due fratelli diversamente abili. La truffa ha avuto inizio con una telefonata, nei giorni scorsi, in cui uno dei due fratelli ha ricevuto una chiamata da un sedicente maresciallo dei Carabinieri, seguita da un presunto avvocato. I due truffatori affermavano che un parente della vittima era coinvolto in un incidente stradale che aveva causato gravi danni a una donna incinta, con il rischio di aborto, e chiedevano un risarcimento per evitare ulteriori conseguenze legali.

Ingannati dal racconto, i fratelli hanno iniziato a versare diverse somme di denaro al truffatore, che continuava a chiedere ulteriori pagamenti, prospettando peggioramenti della situazione. Dal 11 settembre, i due avevano già versato circa 21.000 euro in più occasioni. Quando il truffatore ha richiesto un’ulteriore somma di 2.000 euro, la Polizia ha organizzato un’operazione per fermarlo.

Il 17 settembre, gli agenti hanno predisposto un servizio di appostamento nel cortile della casa dei fratelli. Le banconote, siglate per poter confermare lo scambio, sono state consegnate al truffatore, che è stato poi fermato e arrestato subito dopo. Il giovane, trovato in possesso delle banconote segnate, è stato tratto in arresto con l’accusa di truffa aggravata.

L’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto, sebbene il 19enne rimanga presunto innocente fino a sentenza definitiva.

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Campania

Napoli | Arrestato 21enne con pistola clandestina

Nella serata di ieri, gli agenti della Squadra Mobile, mentre svolgevano controlli nel vico Pergole, hanno notato un gruppo di giovani a bordo di motocicli con atteggiamenti sospetti. Durante l’ispezione, uno dei ragazzi, un 21enne napoletano, è stato trovato in possesso di una pistola Beretta calibro 9, con matricola abrasa, nascosta nella cintola dei pantaloni, insieme a 10 cartucce, di cui una già in camera.

Il giovane è stato immediatamente arrestato per porto e detenzione illegale di arma clandestina. Le indagini continuano per verificare ulteriori dettagli legati all’accaduto.

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