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Liguria

Genova | Nella città della Lanterna il gelato dedicato alle donne

In tre gelaterie di Genova sarà possibile assaggiare altrettanti gusti di gelato dedicati interamente alla Giornata Internazionale della Donna. La nuova edizione di Stile Artigiano, organizzata da Confartigianato Liguria con la partecipazione dell’assessorato alle Pari Opportunità di Regione Liguria, per la prima volta infatti celebra l’8 marzo grazie alla creatività dei gelatieri liguri di Capriccio, Cremeria delle Erbe e Viganotti. Quest’ultima lancerà l’iniziativa a partire da domani, mentre nelle altre due gelateria i gusti sono già disponibili.

“Abbiamo voluto coinvolgere lo straordinario mondo dell’artigianato ligure per celebrare insieme a noi la Giornata Internazionale della Donna – spiega l’assessore alle Pari Opportunità di Regione Liguria Simona Ferro. – La filosofia dell’iniziativa che presentiamo oggi grazie alla maestria e alla creatività dei gelatieri genovesi è chiara: anche un gesto semplice come mangiare un gelato diventa l’occasione per riflettere sul significato dell’8 marzo. Spero che nel 2025 l’iniziativa, per ora limitata al capoluogo, possa estendersi a tutto il territorio ligure. Questa edizione speciale di Stile Artigiano affianca le iniziative già messe in campo da Regione Liguria in occasione della Giornata Internazionale della Donna e che si terranno dal 6 all’8 marzo: da una parte “Verso il Tempo delle Donne”, tre serate al Teatro della Gioventù organizzate insieme al Corriere della Sera e con la presenza di illustri ospiti; dall’altra “Un caffè per le donne”, una serie di incontri e dibattiti pubblici nelle piazze liguri, da Sanremo a Sarzana”.

Seguendo le linee guida di Stile Artigiano, che prevedevano la creazione di un gelato che associasse alla figura della donna il concetto di “meraviglia”, la Gelateria Viganotti ha dato vita al gusto “Val d’Oro e Ibisco, dalle soleggiate terre del sud alle vette delle dolomiti”. Gli ingredienti sono una selezione di Agrumi e un infuso di thè rosso e ibisco. La Gelateria Capriccio propone invece “Women”, un sorbetto di mirtilli e spumante con variegatura di passion fruit e buccia di limone grattugiata. “Primavera in rosa” è il semifreddo striato con purea di frutti di bosco e decorato con pan di spagna della Cremeria delle Erbe: il caratteristico colore rosa è dato dalla polvere di barbabietola.

“Fatto a mano con amore, una frase che ben evidenzia la cura, la passione e la competenza che contraddistingue il lavoro degli artigiani – spiega Felice Negri, presidente di Confartigianato Genova. – Ed è con la nostra creatività e lo Stile Artigiano che vogliamo celebrare la data simbolica dell’8 marzo. Un omaggio che tre gelaterie dedicano alle donne, tre gusti diversi a evidenziare l’unicità di ogni donna, tutti accomunati però dal mixare sapientemente ingredienti differenti a simboleggiarne la ricchezza. Invitiamo ad assaggiare i gelati creati per questa ricorrenza, “una dolce occasione” per riflettere ancora una volta sulle pari opportunità”.

“I tre gusti di gelato dedicati alla Giornata Internazionale della Donna sono una lodevole iniziativa che accende i riflettori sulla parità di genere e sulla necessità di costruire tutti insieme una società davvero inclusiva e a misura di donna – commenta l’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Genova Francesca Corso. – Per raggiungere questo obiettivo servono anche proposte innovative e simboliche, capaci di raggiungere un pubblico molto ampio: lo è l’idea di Confartigianato Liguria, sostenuta dall’assessorato alle Pari Opportunità della Regione Liguria con cui anche quest’anno, in occasione dell’8 marzo, il Comune di Genova collaborerà per la realizzazione di occasioni di confronto e riflessione sul contributo dato ogni giorno dalle donne nel mondo delle professioni, delle istituzioni, della cultura e del volontariato”.

Tutte le informazioni e i dettagli sono disponibili su www.confartigianatoliguria.it.

Liguria

Genova | Ha adescato una bambina via chat, la Procura chiede una pena di 7 anni ad un ventunenne

Ha agganciato una bambina genovese di nove anni su Snapchat e poi l’ha convinta a farsi mandare delle foto intime. Il tutto fingendo di essere minorenne, ma in realtà aveva 21 anni. Sul suo computer la polizia postale ha trovato altre immagini raccapriccianti di bambini anche più piccoli. L’uomo, residente in Abruzzo, è stato mandato a processo, celebrato con rito abbreviato, con le ipotesi di reato di violenza sessuale aggravata, produzione e detenzione di materiale pedopornografico. I fatti risalgono a due anni fa. Per tre giorni avrebbe indotto la minore a compiere atti sessuali e a inviargli materiale. Un quadro di gravi accuse che ha condotto la Procura di Genova a formulare la richiesta di condanna a sette anni e a chiedere un risarcimento di duemila euro.

Attraverso l’applicazione social lui si è fatto mandare le foto intime della bambina di nove anni, che in realtà in chat gli scriveva di averne 16. Lei lo ha confermato anche lei agli inquirenti: “Mi vergognavo di dire che ero piccola”, ma questo non ha scagionato il 21enne che alla vista delle immagini avrebbe dovuto accorgersi della minore età dell’interlocutrice e invece ha continuato con richieste di natura sessuale sempre più esplicite.

È stata la madre della bambina ad accorgersi dell’orrore dopo aver preso in mano il telefono della figlia. Sulla chat di Snapchat ha letto i messaggi dell’adescatore e ha trovato lo scambio di foto. La donna sotto shock si è rivolta alla polizia che ha immediatamente avviato una perquisizione a casa dell’uomo trovando materiale pedopornografico su pc e cellulare.

L’uomo, una volta ricevuto l’avviso di conclusioni indagini, ha scelto il processo con rito abbreviato iniziato due giorni fa in tribunale a Genova. In aula si è difeso, come detto, sostenendo di essere all’oscuro dell’età della piccola. La Procura, ascoltate le parti, ha formulato le richieste di condanna e ora si attende la decisione del giudice fissata per il 17 ottobre.

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Liguria

Genova | Invia agli amici video hard della ex, arrestato

Prima l’ha perseguitata perché lo aveva lasciato e non voleva tornare con lui e poi l’ha minacciata e picchiata per strada ed infine, quando lei si è nascosta in una struttura per la difesa delle donne vittime di violenza, ha diffuso video intimi, girati insieme a lei, agli amici. Una vera e propria persecuzione, culminata con le botte e il cosiddetto “revenge porn” quella organizzata da un 30enne nei confronti di una giovane donna residente in provincia di Genova. L’uomo è stato però arrestato con l’attivazione del codice rosso varato proprio per tutelare le donne vittime di violenze ma anche di stalking e di ricatti sessuali. La storia è da “manuale”. Dopo l’amore e la convivenza iniziano ad emergere delle criticità e la vita di coppia dei due diventa sempre più invivibile sino a quando lei, una giovane donna che vive nel genovese, non decide di chiudere la relazione e andarsene di casa.

Lui inizia a perseguitarla non accettando la fine del rapporto e dopo i pedinamenti e le piazzate arrivano le minacce, le aggressioni e infine un vero e proprio pestaggio, per strada, quando decide di andare a trascorrere qualche ore di relax con le amiche, in un locale del Porto Antico.

Lui si fa trovare sul posto, la afferra e la trascina via colpendola con pugni e schiaffi ed a quel punto scatta la denuncia. La giovane viene messa in sicurezza e per timore di altre aggressioni o peggio, viene attivato il codice rosso e la donna viene ospitata per un certo periodo in una struttura protetta e segreta. A quel punto l’uomo passa ai ricatti e comunica alla ex l’intenzione di diffondere filmati intimi girati insieme se la donna non accetta di riprendere la relazione.

Una minaccia che si concretizza con l’invio di almeno un filmato alla cerchia di amici dei due. A questo punto, però, scatta l’arresto e il trasferimento in carcere per l’uomo che ora dovrà rispondere di stalking, di minacce e lesioni e di revenge porn, la diffusione non autorizzata di materiale privato senza il consenso del partner.

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Liguria

Sanremo (IM) | Spedizioni, dx, software tutto in un raduno per radioamatori

Le spedizioni in Chad, la stazione radio remota, tre campagne Antartiche-un anno nel Polo Sud e ancora BBlogger, il software per i radioamatori e gli strumenti per grandi e piccole spedizioni. Sono gli argomenti che verranno trattati nel corso del Meeting DX Liguria in programma sabato 5 ottobre a Sanremo. Il “Floriseum” di corso Cavallotti ospiterà radioamatori da tutta la regione per un appuntamento che sarà una buona occasione per conoscere i traguardi raggiunti dai radioamatori non solo in Italia, ma nel mondo.

L’evento ha lo scopo di riunire fisicamente i radioamatori che partecipano alle competizioni che si svolgono durante l’anno, ma anche per discutere attraverso una serie di conferenze le numerose tematiche che riguardano le trasmissioni radio.  

L’obiettivo del Meeting di Sanremo è quello di diffondere e incrementare l’attività radiantistica che non è solo svago e divertimento, ma componente anche della Protezione civile, attività che garantisce, nei casi di gravi calamità naturali, importantissimi collegamenti d’emergenza, installazioni in tempi rapidi di postazioni radio con le relative comunicazioni di soccorso.

“Come sempre è molto gradita la presenza di tutte le persone interessate al mondo delle telecomunicazioni, dicono gli organizzatori, che potranno trovare accoglienza, informazioni e risposte a tutte le loro curiosità e partecipare ai dibattiti”.

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