La Guardia di Finanza di Barletta ha eseguito un’importante operazione nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia, sequestrando sei immobili per un totale di oltre 42 ettari. I terreni erano stati soggetti a interventi illegali di dissodamento e frantumazione delle rocce, compromettendo l’equilibrio ambientale della zona protetta. Coinvolta una società agricola di Spinazzola, i cui dirigenti sono accusati di aver indebitamente ottenuto fondi destinati all’agricoltura, nonostante le restrizioni imposte dall’ente territoriale. L’azione mira a fermare ulteriori illeciti e salvaguardare il patrimonio naturale del parco.

In un’operazione recente, la Guardia di Finanza di Benevento ha sequestrato oltre 60 grammi di sostanze stupefacenti, tra cui hashish e marijuana, durante una serie di controlli mirati nel centro storico della città. L’azione, condotta con il supporto delle unità cinofile di Napoli, ha portato alla perquisizione di un’abitazione da cui proveniva un sospetto viavai di persone. All’interno dell’appartamento, sono stati trovati droga e denaro contante, ritenuto possibile provento dell’attività illecita. Il proprietario, un giovane di 25 anni, è stato denunciato per spaccio.

Nel corso dell’operazione, le forze dell’ordine hanno inoltre fermato diversi giovani nel centro storico, tra cui un ventenne di Benevento e un diciottenne egiziano, trovati in possesso di 10 grammi di hashish. Entrambi sono stati segnalati all’autorità competente.

Questa attività conferma il costante impegno della Guardia di Finanza nel contrastare i traffici illeciti e tutelare la sicurezza pubblica.

Un’importante operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Trapani ha portato all’emissione di 14 misure cautelari nei confronti di figure di spicco del panorama politico locale, coinvolte in un vasto sistema di frode e corruzione. L’inchiesta, avviata dalle procure di Palermo e Marsala, ha svelato l’uso illecito di fondi pubblici destinati a progetti di formazione, per un totale di oltre 9 milioni di euro.

Le indagini hanno fatto emergere un quadro di corruzione legato all’ex senatore e deputato regionale, ritenuto il promotore del sistema criminale. Attraverso il coinvolgimento di enti di formazione professionale, sono stati ottenuti fondi europei in modo fraudolento, utilizzati non per i progetti previsti ma per fini personali e per sostenere un movimento politico locale.

Oltre agli arresti, la Guardia di Finanza ha sequestrato beni per circa un milione di euro e bloccato ulteriori fondi destinati al gruppo indagato. Le accuse spaziano dalla truffa aggravata per l’ottenimento di finanziamenti pubblici, alla malversazione e riciclaggio, coinvolgendo anche figure politiche locali e i loro familiari.

Questa operazione rappresenta un ulteriore passo nella lotta contro il malaffare, a tutela delle risorse pubbliche e della legalità nella pubblica amministrazione.