La Polizia di Stato di Venezia ha intensificato le sue operazioni di prevenzione contro la criminalità, focalizzandosi in particolare sui borseggi che affliggono il centro storico. Il 13 ottobre, tre individui sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per inottemperanza al Foglio di Via Obbligatorio, una misura applicata a coloro considerati socialmente pericolosi e privi di legami con il territorio.

Le indagini sono scaturite da segnalazioni riguardanti movimenti sospetti in Piazzale Roma. Grazie all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine, un primo soggetto è stato trovato in violazione della misura preventiva, seguito poco dopo da altri due individui, anch’essi deferiti per la stessa infrazione.

Questo intervento rientra in una strategia più ampia della Questura di Venezia, che ha già emesso 35 Fogli di Via da inizio anno, un incremento significativo rispetto ai 25 del 2023. Inoltre, le denunce per inosservanza di tale provvedimento sono aumentate, attestando il costante impegno della Polizia nel contrasto alla criminalità predatoria.

I dati rivelano un’azione efficace, con una riduzione dei reati di borseggio del 18% a livello provinciale e del 21% nel comune di Venezia rispetto all’anno precedente. Le autorità continuano a monitorare attentamente le aree turistiche, evidenziando l’importanza della sicurezza per residenti e visitatori.

Nella serata di ieri, Vicenza ha visto l’implementazione di un’operazione di controllo straordinario, frutto della collaborazione tra Polizia di Stato e Polizia Locale. L’iniziativa è stata avviata per contrastare la criminalità in diverse aree della città, in risposta a segnalazioni e richieste da parte dei residenti.

Le zone particolarmente attenzionate sono state Campo Marzo, l’area della Stazione SVT, la Stazione Ferroviaria, Viale Milano, Viale della Pace e il quartiere San Pio X. In seguito a un incontro tra un comitato di residenti di Monte Berico e il Questore, anche questa zona ha ricevuto un monitoraggio approfondito, esteso anche alle strade interne.

Durante l’operazione, sono state coinvolte diverse unità, tra cui le Volanti, l’Ufficio Immigrazione della Questura, la Polizia Ferroviaria di Vicenza e il Reparto Prevenzione Crimine di Padova. Complessivamente, sono state controllate 150 persone, di cui 60 di origine straniera, e 25 con precedenti penali. Inoltre, sono stati monitorati 32 veicoli e 2 esercizi pubblici.

Tra i risultati dell’operazione, spicca il rintraccio di un cittadino italiano a Campo Marzo, trovato in possesso di 1,15 grammi di hashish, successivamente sequestrati. L’individuo è stato sanzionato per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale.

I risultati complessivi di questa azione di controllo sono attualmente in fase di valutazione da parte degli uffici competenti della Questura, confermando l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza e il rispetto della legalità nella comunità vicentina.

Un cittadino tunisino di 35 anni è stato espulso dall’Italia dopo essere stato denunciato per ricettazione di una bicicletta e uno smartphone rubati. L’uomo era stato fermato dalla Polizia di Stato di Vicenza a seguito di una segnalazione riguardante il furto di una bicicletta. Le indagini hanno rivelato la sua irregolarità sul territorio nazionale, aggravata dalla commissione di ulteriori reati di furto e ricettazione.

Dopo aver approfondito la sua posizione in Questura, gli agenti dell’Ufficio Immigrazione hanno deciso di procedere con l’espulsione. L’uomo è stato accompagnato presso il Centro per Rimpatri di Trapani, dove rimarrà in attesa di essere rimpatriato nel suo Paese di origine. L’episodio solleva interrogativi sulla sicurezza e sulla gestione dell’immigrazione, evidenziando la necessità di un monitoraggio più attento delle persone senza permesso di soggiorno.