Mondo
Premier | Meloni chiede all’Ue di rivedere la decisione sullo stop alle auto tradizionali dal 2035
La Premier propone un approccio basato sulla neutralità ecologica, con un focus sui biocarburanti
In occasione delle sue comunicazioni al Senato, in vista del prossimo Consiglio europeo, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha invitato l’Unione Europea a riconsiderare la decisione di vietare la vendita di auto a benzina e diesel a partire dal 2035. Meloni ha sottolineato la necessità di affrontare il tema con coraggio, esplorando alternative che permettano un passaggio graduale verso la neutralità ecologica. In particolare, la Premier ha evidenziato il ruolo centrale che potrebbero giocare i biocarburanti, una filiera in cui sia l’Italia che l’Europa hanno le competenze per emergere come leader.
Mondo
Meloni: Missioni in Libano e Palestina per affrontare la crisi mediorientale
Durante il suo intervento al Senato, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha confermato la sua imminente visita in Libano, mentre il ministro degli Esteri Antonio Tajani si recherà la prossima settimana in Israele e Palestina. Le dichiarazioni sono emerse nel contesto di un dibattito sulle comunicazioni in preparazione del prossimo Consiglio europeo.
Meloni ha sottolineato l’impegno dell’Italia nel contribuire a gestire le tensioni nella regione, affermando che il governo sta facendo “tutto il possibile” per affrontare la situazione attuale. Questi viaggi riflettono il ruolo attivo del Paese nei delicati equilibri geopolitici del Medio Oriente, in un momento di particolare fragilità.
Mondo
400.000 bambini sfollati in Libano: il dramma di una generazione in pericolo
Il Libano, già segnato da instabilità economica e sociale, è oggi teatro di una nuova emergenza umanitaria che colpisce i più vulnerabili: i bambini. Più di 400.000 minori sono stati costretti a lasciare le loro case nelle ultime settimane, in fuga da conflitti e violenze. La crisi attuale minaccia di creare una “generazione perduta”, secondo un allarme lanciato dall’Unicef. Le famiglie si trovano a fronteggiare condizioni di estrema precarietà, mentre il futuro di un’intera popolazione infantile è in bilico, tra incertezza, sfollamento e l’assenza di prospettive educative e sociali.
Mondo
Nobel per l’Economia 2024: Premiati Acemoglu, Johnson e Robinson per i loro studi sulle istituzioni e la prosperità
Il Premio Nobel per l’Economia 2024 è stato conferito a Daron Acemoglu, Simon Johnson e James A. Robinson, in riconoscimento delle loro ricerche sull’impatto delle istituzioni economiche sul benessere delle nazioni. L’Accademia reale svedese per le scienze economiche ha evidenziato come il lavoro dei tre studiosi abbia messo in luce il ruolo cruciale delle istituzioni nella creazione di condizioni favorevoli alla crescita economica.
Le loro scoperte sottolineano che un’efficace governance e un forte stato di diritto sono fondamentali per promuovere la prosperità. Al contrario, paesi caratterizzati da istituzioni deboli e da pratiche di sfruttamento tendono a stagnare, senza possibilità di miglioramento. Il loro lavoro offre così spunti preziosi per comprendere le disparità economiche tra le varie nazioni e rappresenta un contributo significativo alla teoria economica moderna.
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