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Cronaca

Venezia | Arresto di un cittadino straniero per spaccio di droga e ricettazione

Questura di Venezia

Nel Sestiere di Castello, un’operazione congiunta della Polizia di Stato e dei Carabinieri ha portato all’arresto di un cittadino straniero, coinvolto in attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante un servizio di controllo mirato, gli agenti hanno notato l’individuo, il quale, al loro avvicinarsi, ha cercato di fuggire abbandonando alcuni pacchetti contenenti droga.

Nel corso della perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto due telefoni cellulari e una somma di 260 euro, per la quale il soggetto non ha fornito spiegazioni adeguate. Le indagini sono state ampliate al suo domicilio con l’assistenza dei Carabinieri, dove sono stati trovati 101 grammi di cocaina già suddivisi in dosi, bilancini di precisione, materiale per il confezionamento, orologi di origine sospetta, e documenti e carte di pagamento probabilmente rubati. È stata anche scoperta una consistente quantità di denaro contante, presumibilmente derivante da attività illecite.

Tutto il materiale è stato sequestrato, e il cittadino straniero è stato arrestato con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione. In seguito a un giudizio direttissimo, il giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto la custodia cautelare in carcere per il sospettato.

Cronaca

Gallipoli (LE) | Idraulico perde la vita durante manutenzione

Esplosione fatale in una casa di campagna al confine con Alezio

Un tragico incidente ha scosso oggi la comunità di Gallipoli, dove un idraulico di 62 anni, Fernando Coletta, è deceduto mentre svolgeva lavori di manutenzione su un impianto di riscaldamento dell’acqua in una casa di campagna. Durante l’intervento, una vasca di espansione collegata all’autoclave è esplosa a causa della pressione troppo elevata, travolgendo la vittima. Le forze dell’ordine sono intervenute per fare luce sull’accaduto e stabilire le cause precise della deflagrazione.

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Cronaca

Terni | Scoperta Evasione Fiscale di 300.000 Euro da parte di una Influencer

Questura di Terni

Nell’ambito delle operazioni di contrasto alla criminalità economico-finanziaria, la Guardia di Finanza di Terni ha concluso un’indagine che ha portato alla scoperta di una rilevante evasione fiscale da parte di una professionista attiva nel settore del digital marketing. La donna, una nota influencer con oltre un milione di seguaci sui social media, aveva nascosto ricavi superiori ai 300.000 euro grazie a un complesso sistema di elusione fiscale.

L’inchiesta, condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, ha evidenziato discrepanze significative tra i guadagni dichiarati e il volume delle sponsorizzazioni realizzate. Attraverso un’attenta analisi delle attività online e dei contratti di collaborazione con importanti brand, sono emerse pratiche fiscali irregolari, che includevano l’uso di una società interposta per ridurre le imposte dovute, compresa l’IVA.

Grazie all’attività investigativa, è stato possibile ricostruire la reale base imponibile e far emergere l’evasione di una somma considerevole, aprendo un nuovo capitolo nella lotta contro l’evasione nel mondo delle professioni digitali. Questo caso mette in luce l’importanza di una maggiore attenzione alla trasparenza fiscale nel settore del marketing online, in rapida espansione.

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Cronaca

Bari | Operazione antimafia: arrestati 39 affiliati e sequestri per 10 milioni di euro

Questura di Bari

Nella giornata odierna, un’importante operazione antimafia ha visto la partecipazione congiunta di Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia, con l’esecuzione di 39 misure cautelari nei confronti di sospetti affiliati a clan mafiosi della provincia di Foggia. Sono stati inoltre sequestrati beni per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro.

L’operazione, denominata “Mari e Monti”, rappresenta una delle indagini più ampie e innovative condotte sulla criminalità organizzata del territorio pugliese. L’inchiesta si concentra sul clan Li Bergolis, un’organizzazione mafiosa radicata nel Gargano, attiva da oltre 15 anni. Le indagini hanno rivelato la persistente capacità del gruppo di operare nonostante la detenzione di molti suoi membri, con un sistema complesso che ha coinvolto anche canali di comunicazione illeciti all’interno delle carceri.

Tra i crimini contestati ai 39 arrestati figurano associazione mafiosa, traffico di droga, estorsioni e reati legati al possesso di armi. Di particolare rilievo è il conflitto armato con il clan rivale Romito-Lombardi-Ricucci, una faida sanguinosa che ha causato numerose vittime negli ultimi anni. Il clan Li Bergolis è riuscito a espandersi anche nel narcotraffico internazionale, collaborando con cartelli criminali albanesi e della ‘ndrangheta calabrese.

L’indagine è ancora in corso e gli indagati saranno sottoposti a interrogatori e al processo giudiziario, dove si stabilirà la loro colpevolezza o innocenza.

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