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Cronaca

Papozze (RO) | Fuga in auto: due falsi Carabinieri bloccati dopo 20 Km

CC Rovigo

Un’operazione dei Carabinieri di Adria ha portato all’arresto di due uomini provenienti dalla provincia di Napoli, accusati di tentata truffa aggravata. I due si erano spacciati per carabinieri per raggirare un’anziana signora di 80 anni, convincendola di dover pagare una somma cospicua per liberare il figlio, presunto coinvolto in un grave incidente stradale.

La truffa è stata sventata grazie alla prontezza del figlio dell’anziana, che, allertato dal vicino di casa, ha contattato i Carabinieri. Mentre i truffatori cercavano di estorcere denaro, i militari hanno predisposto un’operazione per coglierli in flagranza. Quando un uomo, incaricato di ricevere il pagamento, è arrivato sul luogo stabilito, ha avuto inizio un inseguimento che ha visto i fuggitivi percorrere 20 km a forte velocità tra le province di Rovigo e Venezia, tentando di seminare le forze dell’ordine.

Dopo manovre spericolate e pericoli per gli altri automobilisti, i due malfattori sono stati finalmente fermati grazie all’intervento di un terzo equipaggio, che ha bloccato la loro auto. Durante il controllo, i Carabinieri hanno rinvenuto numerosi oggetti in oro, confermando la loro responsabilità nel tentativo di truffa. Arrestati, i due sono stati messi a disposizione della Procura di Rovigo, mentre la loro eventuale responsabilità penale dovrà essere accertata in sede giudiziaria.

Campania

Chioschi Abusivi ai Margini degli Scavi di Pompei: Operazione dei Carabinieri

Un’importante operazione dei Carabinieri ha portato al sequestro di 46 chioschi e gazebo abusivi situati nelle immediate vicinanze degli ingressi degli scavi archeologici di Pompei. L’intervento, che ha interessato aree come piazza Esedra, piazza Anfiteatro e via Roma, è scaturito da un decreto di sequestro preventivo emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, in risposta a un’inchiesta condotta dalla Procura.

Le indagini hanno rivelato un’occupazione irregolare e prolungata del suolo pubblico da parte di 63 individui, tra cui venditori di souvenir, bar e gelaterie. I militari hanno constatato che molte delle strutture in questione, utilizzate per la vendita di prodotti ai turisti, erano ancorate al suolo, configurando un’occupazione abusiva.

Il sequestro di queste strutture è un passo significativo per il ripristino della legalità nella storica area di Pompei, garantendo la protezione del patrimonio culturale e il corretto utilizzo degli spazi pubblici. L’operazione si inserisce in un contesto più ampio di controllo e regolarizzazione delle attività commerciali nelle vicinanze di siti archeologici di rilevanza mondiale.

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Cronaca

Foiano della Chiana (AR) | Il sospettato confessa l’assassinio dell’ex suocera

Un tragico episodio ha scosso la comunità di Foiano della Chiana, in provincia di Arezzo, dove il corpo di Letizia Girolami è stato trovato senza vita. Il principale sospettato, un 37enne pakistano, è stato fermato dai carabinieri e ha successivamente confessato di aver ucciso l’ex suocera.

Secondo le indagini, l’uomo, ex fidanzato della figlia della vittima, stava soggiornando nella casa della famiglia in attesa di una sistemazione. Tuttavia, sarebbero emerse tensioni tra lui e la vittima, culminate in una violenta lite. In un momento di ira, l’indagato avrebbe aggredito Letizia Girolami utilizzando un bastone trovato nei pressi.

L’omicidio è avvenuto sabato, giorno in cui la donna era scomparsa dopo essere andata a lavorare nella sua proprietà, dedicandosi alla cura degli iris e alla realizzazione di laghetti. La procura di Arezzo sta continuando a indagare sulla vicenda per chiarire tutti i dettagli e le circostanze legate a questo drammatico episodio. Il sospettato, assistito dal suo legale, è attualmente detenuto nel carcere di Arezzo, mentre le autorità continuano a raccogliere elementi utili per il prosieguo delle indagini.

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Campania

Napoli | Due giovani arrestati dopo tentativo di Furto d’Auto

CC Napoli

Un tentativo di furto d’auto si è concluso con l’arresto di due giovani nella provincia di Napoli grazie all’intervento tempestivo di un sistema di antifurto. I due 19enni avevano rubato una Lancia Ypsilon bianca all’interno di un condominio a Parete, ma il loro piano è stato frustrato quando, dopo pochi metri, l’allarme si è attivato e il motore dell’auto si è spento.

L’episodio è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri in via Ugo la Malfa. Il forte suono dell’allarme ha attirato l’attenzione di una pattuglia dei carabinieri in servizio di controllo. I ladri, rendendosi conto dell’arrivo delle forze dell’ordine, hanno abbandonato la vettura rubata e sono fuggiti a bordo di un’altra Lancia Ypsilon nera, parcheggiata nelle vicinanze con il motore acceso.

Ne è seguito un inseguimento attraverso le strade cittadine, durato diversi chilometri. I malviventi, in un tentativo disperato di sfuggire, hanno abbandonato anche il secondo veicolo in via Conte, nel comune di San Marcellino, per tentare di proseguire la fuga a piedi. Tuttavia, anche questo tentativo si è rivelato vano, poiché sono stati immediatamente raggiunti e arrestati dai carabinieri.

Durante la perquisizione, uno dei due ragazzi è stato trovato in possesso di 1,5 grammi di hashish, che è stato sequestrato. Entrambi, già noti alle forze dell’ordine, sono stati condotti in caserma e, dopo le formalità di rito, sono stati arrestati e posti agli arresti domiciliari. Dovranno ora rispondere di tentato furto in concorso, resistenza a pubblico ufficiale e possesso di sostanze stupefacenti.

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