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Cronaca

Ancona | Terzo rimpatrio in tre giorni: contro l’immigrazione clandestina

Questura di Ancona

Continua senza sosta l’attività di contrasto all’immigrazione irregolare da parte della Questura di Ancona. Nel giro di poco più di tre giorni, l’Ufficio Immigrazione ha eseguito il terzo rimpatrio di un cittadino straniero ritenuto pericoloso per l’ordine pubblico. L’ultimo intervento ha riguardato un cittadino albanese del 1986, già detenuto nel carcere di Montacuto per reati legati alla droga e a violenze personali.

Il soggetto, considerato una minaccia per la sicurezza pubblica, era stato destinatario di un provvedimento di espulsione emesso dall’Autorità Giudiziaria. Nel pomeriggio di ieri, le forze dell’ordine hanno prelevato l’uomo dal penitenziario e lo hanno scortato fino all’aeroporto di Roma Fiumicino, da dove è stato imbarcato per Tirana. Il rimpatrio si è concluso nelle ore notturne, grazie alla collaborazione del personale specializzato dell’Ufficio Immigrazione, che ha accompagnato lo straniero in sicurezza fino alla frontiera aerea.

Con questa operazione, salgono a ventinove i rimpatri effettuati dall’inizio dell’anno dalla Questura, come sottolineato dal Questore Capocasa. “Queste azioni – ha dichiarato – sono essenziali per garantire l’allontanamento di soggetti pericolosi dal nostro territorio. Il loro svolgimento richiede un impiego considerevole di risorse, ma è grazie alla dedizione del personale della Polizia di Stato che possiamo continuare a garantire la sicurezza della collettività.”

Cronaca

Milano: arrestato un 42enne dalla Polizia di Stato per droga nascosta nel muro dietro la presa elettrica

La Polizia di Stato di Milano ha eseguito un arresto significativo nella serata di ieri, fermando un cittadino albanese di 42 anni, noto per i suoi precedenti penali, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’operazione è scaturita da attività di sorveglianza condotte dalla Sesta Sezione della Squadra Mobile, focalizzate sulla lotta contro lo spaccio di droga nei pressi della popolare zona dei Navigli. Gli agenti avevano già arrestato l’uomo nel giugno del 2023 per reati analoghi e avevano continuato a monitorare i suoi spostamenti.

Ieri pomeriggio, gli agenti hanno osservato il 42enne uscire da un’abitazione in via Santa Croce, dirigendosi verso un altro stabile in via Sabotino. Dopo circa 40 minuti, l’uomo è stato avvistato mentre si avvicinava a un taxi. A questo punto, i poliziotti lo hanno fermato per un controllo e, durante la perquisizione, il sospetto ha cercato di disfarsi di tre bustine di cocaina, contenenti complessivamente circa due grammi della sostanza.

Successivamente, gli agenti hanno effettuato una perquisizione nell’appartamento dell’individuo, situato in via Santa Croce. Qui, hanno scoperto una piccola cassaforte ben nascosta dietro una presa elettrica, insieme a una scatola di legno in camera da letto. All’interno, sono stati rinvenuti diversi materiali utilizzati per il confezionamento delle droghe e un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti: 38 grammi di MDMA, 28 grammi di hashish, 2,5 grammi di “cocaina rosa” (2C-T-7), 57 grammi di cocaina e quattro pastiglie di ecstasy. Inoltre, sono stati sequestrati circa 400 euro in contante.

Questo intervento sottolinea l’impegno della Polizia di Stato nel contrastare il traffico di sostanze stupefacenti e garantire la sicurezza dei cittadini.

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Cronaca

Lite nel milanese si trasforma in sparatoria: un giovane ferito al collo è in gravi condizioni.

Nella notte tra sabato e domenica, una violenta lite a Novate Milanese ha portato a una sparatoria che ha gravemente ferito un giovane di 19 anni. L’episodio si è verificato in via 25 Aprile, nei pressi del civico 41, poco dopo le 3:30, quando una discussione tra due persone è degenerata in violenza.

Il giovane, colpito al collo da un proiettile, è stato immediatamente soccorso e trasportato d’urgenza all’ospedale Niguarda di Milano, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico in codice rosso, segnalando la gravità delle sue condizioni.

Secondo le prime indagini, il colpo sarebbe stato esploso dal compagno della madre della vittima, un uomo di 46 anni di origine albanese, mentre la madre del ragazzo, una donna ucraina di 39 anni, era presente al momento dell’incidente. Al momento, i carabinieri della Compagnia di Rho e della stazione di Novate Milanese stanno indagando sulle circostanze che hanno portato alla lite e all’uso dell’arma, i motivi della quale rimangono ancora poco chiari.

Le forze dell’ordine continuano a raccogliere testimonianze e a visionare le telecamere di sorveglianza per ricostruire i dettagli di questa tragica vicenda.

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Attualità

Addio a Sammy Basso, il 28enne italiano affetto da Progeria

Sammy Basso, il giovane biologo veneto affetto da progeria, è scomparso all’età di 28 anni. Nato il 1° dicembre 1995 a Thiene e residente a Tezze sul Brenta, Sammy era una delle figure più conosciute nella lotta contro questa rara malattia, che causa un invecchiamento precoce. Nonostante la sua condizione, Sammy ha vissuto una vita ricca di successi accademici e impegno sociale.

Solo poche settimane fa era rientrato da un viaggio in Cina, ma il 28 settembre, durante una cena con amici e familiari presso Villa Razzolini Loredan ad Asolo, ha accusato un improvviso malore. Nonostante l’intervento tempestivo del personale medico del 118, ogni tentativo di rianimazione è stato inutile.

Pochi giorni prima, Sammy aveva ricevuto a Venezia il Premio giornalistico Paolo Rizzi nella categoria “Ambiente e Società”, in riconoscimento del suo impegno e coraggio, un esempio di determinazione che ha ispirato molte persone. Laureatosi in Scienze Naturali presso l’Università di Padova nel 2018, con una tesi dedicata alla possibilità di curare la progeria tramite ingegneria genetica, Sammy si è specializzato in biologia molecolare nel 2021. La sua ricerca ha esplorato la correlazione tra la progeria e l’infiammazione, dimostrando il suo impegno costante per contribuire alla comprensione della malattia.

Nel 2019, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lo ha nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, riconoscendo il suo straordinario contributo alla scienza e alla società.

Nonostante la gravità della sua condizione, Sammy è stato il paziente affetto da progeria più longevo al mondo, superando ogni aspettativa dei medici. Fin dalla diagnosi a soli due anni, i dottori gli avevano dato poche speranze di vivere oltre l’adolescenza, ma Sammy ha sfidato quelle previsioni, dedicando la sua vita alla sensibilizzazione sulla progeria e alla ricerca di cure. Ha fondato l’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso (Aiprosab), impegnata nella raccolta fondi per la ricerca su questa malattia ultra-rara, che colpisce poche persone nel mondo.

La sua storia ha raggiunto un vasto pubblico grazie ai documentari che lo hanno visto protagonista, tra cui il celebre “Life according to Sam” e la serie “Il viaggio di Sammy”, trasmessa in Italia. È stato anche ospite in diverse trasmissioni televisive, diventando una figura amata e rispettata.

La sua morte lascia un vuoto profondo, ma il suo impegno per la ricerca e la sua straordinaria forza d’animo resteranno un esempio indelebile.

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