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Cronaca

Messina | Arrestato giovane per possesso droga in casa e auto

Nella serata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Taormina hanno effettuato un arresto significativo nel Comune di Letojanni, arrestando un 33enne del catanese accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’intervento è avvenuto durante un servizio antidroga, quando i militari hanno notato un comportamento sospetto dell’individuo, fermo all’interno della sua auto in un’area nota per l’attività di spaccio.

Dopo aver perquisito il veicolo, i Carabinieri hanno trovato due dosi di cocaina, pronte per essere vendute, e una somma di 10.000 euro in contante, confezionata sottovuoto e ritenuta provento di attività illecita. Successivamente, è stata effettuata una perquisizione presso l’abitazione dell’uomo, dove sono stati scoperti ulteriori quantitativi di droga, tra cui quasi 100 grammi di cocaina pura, oltre a marijuana e hashish.

In aggiunta, sono stati rinvenuti strumenti utili per il confezionamento e la pesatura delle sostanze. La droga è stata inviata ai Carabinieri del R.I.S. di Messina per ulteriori analisi. Il giovane è stato quindi trasferito presso il carcere di Messina Gazzi, a disposizione delle autorità giudiziarie per il proseguimento delle indagini. Questo episodio sottolinea l’impegno costante delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di stupefacenti nella regione.

Cronaca

Enna | Appello per il prete condannato: anche la Curia contesta la sentenza

Giuseppe Rugolo, sacerdote condannato a quattro anni e mezzo di carcere per violenza sessuale aggravata su minori, ha deciso di impugnare la sentenza emessa dal tribunale di Enna. I suoi legali, Antonino Lizio e Dennis Lovison, hanno chiesto l’apertura di un nuovo dibattimento, evidenziando presunte incongruenze nella motivazione del verdetto. Secondo la difesa, il tribunale avrebbe interpretato erroneamente la documentazione, arrivando a una conclusione di colpevolezza non sostenuta da prove adeguate.

Parallelamente, anche la Curia di Piazza Armerina, dichiarata co-responsabile civile nella vicenda, ha presentato appello. L’avvocato della Curia, Gabriele Cantaro, ha argomentato che la Curia non può essere considerata responsabile in quanto priva di personalità giuridica.

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Cronaca

Moncalieri (TO) | Tassista rifiuta di trasportare un disabile: scoppia la polemica

Un grave episodio di discriminazione è avvenuto a Torino, coinvolgendo un uomo di 61 anni in sedia a rotelle, originario della Sicilia ma residente a Moncalieri. Tonino Muriana, questo il nome del protagonista della vicenda, ha raccontato di essere stato rifiutato da un tassista che si è categoricamente opposto a farlo salire a bordo, adducendo come motivazione la sua disabilità.

Muriana, che dal 2009 si muove con l’ausilio di una carrozzina, ha spiegato di aver individuato due taxi parcheggiati dopo un pranzo con un’amica. Il primo conducente, pur essendo disponibile, aveva un veicolo non idoneo per via dell’altezza della seduta. Il secondo, invece, alla guida di una Toyota Prius che sarebbe stata perfetta per le sue esigenze, ha risposto con un netto rifiuto, affermando che non poteva trasportare persone con disabilità. Nemmeno l’intervento dell’amica, che si era offerta di aiutare a caricare la carrozzina, è riuscito a far cambiare idea al tassista.

L’episodio, avvenuto nei primi giorni di ottobre, ha scosso l’uomo, che si è sentito discriminato e ha definito l’accaduto “un’ingiustizia”. Dopo diverse difficoltà, Muriana è riuscito a tornare a casa grazie a un secondo taxi che ha accettato la sua richiesta. L’accaduto ha suscitato l’attenzione di Roberto Sulpizi, presidente di Taxi Torino, che ha prontamente contattato Muriana per porgere le sue scuse.

L’episodio solleva nuovamente la questione dell’accessibilità dei servizi di trasporto per le persone con disabilità, evidenziando la necessità di maggiore sensibilizzazione e formazione per evitare simili atti di esclusione.

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Cronaca

San Vito lo Capo (TP) | Madre finisce in ospedale dopo aver mangiato biscotti contenenti droga preparati dal figlio

Un episodio singolare e preoccupante si è verificato in Sicilia, dove una donna è stata ricoverata dopo aver ingerito dei biscotti preparati dal figlio 17enne. Il giovane aveva utilizzato sostanze stupefacenti nella preparazione dei dolci, ignaro che la madre li avrebbe mangiati. Dopo aver consumato i biscotti, la donna ha avvertito forti dolori ed è stata portata d’urgenza all’ospedale Sant’Antonio di Trapani.

I Carabinieri di San Vito lo Capo, intervenuti in seguito all’incidente, hanno perquisito l’abitazione del giovane, trovando un ingente quantitativo di droga: 750 grammi di hashish, 40 dosi di ketamina e 220 grammi di marijuana, insieme a diversi “biscotti stupefacenti” già pronti. Il 17enne è stato arrestato per spaccio di droga, ma all’udienza è stata disposta per lui una misura di recupero in una comunità terapeutica.

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