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Calabria

Arrestato a Catanzaro un uomo per abusi su due minorenni

Un uomo è stato arrestato a Catanzaro con l’accusa di aver abusato di due ragazze minorenni in due incidenti separati. L’intervento delle forze dell’ordine è avvenuto in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari, sulla base delle richieste della Procura.

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile, hanno ricostruito eventi che si sono verificati nei mesi di marzo e agosto. Secondo quanto emerso, le ragazze si trovavano in una piazza centrale della città per trascorrere la serata con amici quando sono state avvicinate dall’indagato con la scusa di chiedere una sigaretta. In entrambi i casi, sarebbero state sottoposte ad abusi contro la loro volontà. Il sospetto ora si trova agli arresti domiciliari in attesa degli sviluppi delle indagini e dell’eventuale processo.

Calabria

Reggio Calabria | Aggressione al CUP dell’Ospedale Morelli: arrestato un 53enne

Un episodio di violenza si è verificato presso il Centro Unico di Prenotazione (CUP) dell’ospedale Morelli, dove un uomo di 53 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato per reati di resistenza, minaccia, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Le forze dell’ordine sono intervenute a seguito di numerose segnalazioni che descrivevano una situazione di aggressione in corso. Giunti sul posto, gli agenti hanno trovato l’uomo, di corporatura robusta, mentre stava attaccando verbalmente il personale del CUP. Prima dell’arrivo della polizia, una guardia giurata e un agente di polizia in servizio libero avevano già tentato di placare l’aggressore, impedendogli di utilizzare un cacciavite che aveva nascosto.

Nonostante la resistenza opposta, gli agenti sono riusciti a immobilizzarlo e arrestarlo. A seguito della colluttazione, alcuni poliziotti sono stati costretti a ricevere cure mediche per i traumi subiti, con un periodo di guarigione stimato in cinque giorni.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine e sottoposto a libertà vigilata, è stato portato davanti all’autorità giudiziaria, che ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di presentazione alla polizia tre volte a settimana. La situazione ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza all’interno delle strutture sanitarie, evidenziando la necessità di proteggere il personale e i pazienti da atti di violenza.

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Calabria

Reggio Calabria | Stagione Venatoria: deferito cacciatore per munizioni non dichiarate

CC RC

La Compagnia Carabinieri di Reggio Calabria ha intensificato le operazioni di controllo per contrastare illeciti legati alla detenzione di armi, in particolare durante la stagione venatoria. Recentemente, i Carabinieri della Stazione di Rosario Valanidi hanno effettuato un controllo sui possedimenti di armi e munizioni in una zona di Ravagnese.

Durante l’operazione, è stata riscontrata una discrepanza significativa tra il numero di cartucce per fucile calibro 12 dichiarate dal proprietario e quelle realmente in suo possesso. Sono state trovate quasi 50 cartucce in più rispetto a quanto comunicato ufficialmente. Di conseguenza, i militari hanno proceduto al sequestro delle munizioni in eccedenza e hanno deferito l’individuo per il reato di possesso ingiustificato di munizioni.

Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di prevenzione e sicurezza, sottolineando l’impegno costante delle forze dell’ordine nel garantire il rispetto delle normative in materia di armi. Tali controlli sono particolarmente importanti in un periodo in cui la sicurezza pubblica deve essere vigilata con attenzione. Il procedimento è attualmente in fase di indagine preliminare, con il rispetto del principio di presunzione di innocenza per l’indagato fino a sentenza definitiva.

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Calabria

Reggio Calabria | Lotta contro la violenza di genere: tre denunce per maltrattamenti e stalking

CC RC

Negli ultimi giorni, i Carabinieri di Reggio Calabria hanno intensificato le loro attività per la protezione delle vittime di violenza di genere e il contrasto agli abusi domestici. Grazie a indagini approfondite, le Stazioni di Archi e Cannavò hanno denunciato tre uomini, di età compresa tra 20 e 45 anni, per reati di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori.

Tra i casi più preoccupanti, spicca la storia di una madre costretta a vivere nel terrore a causa del comportamento violento e minaccioso del figlio tossicodipendente, il quale, nel corso del tempo, ha trasformato la richiesta di denaro per sostentare la propria dipendenza in atti di violenza. La donna, esausta e spaventata, ha finalmente trovato il coraggio di contattare il numero di emergenza 112, consentendo ai Carabinieri di intervenire prontamente e avviare le procedure necessarie per garantirle protezione.

In altri due casi segnalati, le vittime erano donne intrappolate in relazioni coniugali segnate dalla violenza, spesso davanti ai figli. Nonostante le evidenze di maltrattamenti, queste donne hanno scelto di non procedere con denunce contro i loro partner, rifiutando anche le misure di protezione offerte.

L’Arma dei Carabinieri si impegna a combattere ogni forma di violenza di genere, implementando programmi di supporto e collaborando con centri antiviolenza e strutture di accoglienza. È fondamentale che tutte le donne che si trovano in situazioni di abuso sappiano di poter contare su un aiuto concreto. Per questo, le autorità invitano a contattare il numero 112 o a recarsi presso le stazioni dei Carabinieri, dove troveranno personale preparato ad assisterle.

Si sottolinea che, per tutti e tre i casi, gli indagati sono considerati innocenti fino a prova contraria, in quanto le indagini sono ancora in fase preliminare.

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