La Guardia di Finanza di Piacenza ha recentemente eseguito un’operazione di confisca di beni del valore di oltre 500.000 euro nei confronti di un imprenditore locale condannato per evasione fiscale. Questo intervento si è reso necessario dopo un’attenta indagine condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, che ha rilevato un’imposta evasa di oltre 2,5 milioni di euro a causa di omessi versamenti dell’IVA.

L’inchiesta ha messo in luce come l’imprenditore, attivo nel settore delle macchine industriali, abbia ripetutamente omesso di versare l’imposta nei termini stabiliti dalla legge, generando una grave esposizione debitoria. Nonostante un tentativo di ridurre la propria posizione fiscale attraverso il ravvedimento operoso, la somma residua da saldare è stata comunque giudicata sufficiente per giustificare la confisca.

Le operazioni hanno portato alla scoperta e al vincolo di significative disponibilità finanziarie sui conti correnti dell’imprenditore, garantendo così il recupero completo dei proventi illeciti. Questa azione rientra nel più ampio impegno della Guardia di Finanza nella lotta contro le frodi fiscali, sottolineando l’importanza di perseguire chi trae vantaggio da comportamenti illeciti e di tutelare le risorse erariali.

La Polizia di Stato di Luino ha arrestato un ventiquattrenne a Cugliate Fabiasco, accusato di traffico di sostanze stupefacenti. Gli agenti del Settore Polizia di Frontiera hanno notato un’attività sospetta intorno all’abitazione del giovane, che era già stato arrestato in passato per reati simili e si trovava in affidamento ai Servizi Sociali.

Dopo aver condotto un’attenta sorveglianza, gli investigatori hanno confermato i loro sospetti: il giovane continuava a gestire operazioni di spaccio, allontanandosi brevemente da casa per incontrare i suoi clienti.

La perquisizione domiciliare, realizzata con l’assistenza di un’unità cinofila antidroga, ha rivelato un’ingente quantità di droga, oltre 1.200 grammi di hashish e marijuana, nascosta in una cantina. Gli agenti hanno anche trovato il materiale necessario per il confezionamento delle dosi.

L’individuo è stato arrestato e ora si trova in carcere, in attesa di ulteriori provvedimenti da parte della Procura della Repubblica di Varese. Questo intervento rappresenta un importante passo nella lotta contro il traffico di stupefacenti nella zona.

Il Commissariato di Polizia di Stato di Busto Arsizio ha effettuato un’importante operazione di arresto che ha portato alla cattura di quattro individui coinvolti nel traffico di sostanze stupefacenti. L’operazione ha avuto come esito l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di tre cittadini extracomunitari e di un italiano, tutti accusati di essere parte di un’organizzazione dedita allo spaccio di droga.

Le indagini, avviate nell’agosto del 2023, hanno avuto origine dall’arresto di un venticinquenne extracomunitario, colto in flagrante mentre stava cedendo delle dosi di cocaina. Durante l’intervento, le forze dell’ordine hanno sequestrato ulteriori 48 dosi di stupefacente e una somma di quasi 9.000 euro, ritenuta provento di attività illecita. Questo primo arresto ha avviato un’indagine approfondita che ha portato all’identificazione del gruppo criminale responsabile di una rete di spaccio attiva non solo a Busto Arsizio, ma anche nei comuni limitrofi, con modalità che includevano consegne a domicilio.

Nonostante le difficoltà, l’organizzazione ha mostrato una notevole resilienza, riuscendo a riorganizzarsi e riprendere le attività di spaccio, anche dopo il secondo arresto del venticinquenne, che era stato collocato agli arresti domiciliari. Tuttavia, il suo comportamento ha continuato a destare preoccupazione, culminando nella sua espulsione dal territorio nazionale avvenuta lo scorso marzo.

La determinazione e la professionalità degli agenti del Commissariato hanno infine portato il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Busto Arsizio a emettere un’ordinanza di custodia cautelare per tutti e quattro i membri dell’organizzazione, sottolineando l’impegno delle forze dell’ordine nel combattere il traffico di droga e garantire la sicurezza della comunità. L’operazione rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro il narcotraffico e dimostra come le indagini continuative possano portare a risultati significativi nel contrasto alla criminalità organizzata.