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Cronaca

Roma | Indagine su appalti pubblici: perquisizioni e sequestri

Questa mattina, la Guardia di Finanza ha condotto una serie di perquisizioni a Roma su mandato della Procura della Capitale. Le operazioni hanno interessato diversi pubblici ufficiali e aziende nell’ambito di un’inchiesta su presunte irregolarità legate a gare d’appalto. Le accuse principali riguardano episodi di corruzione e turbativa d’asta.

L’inchiesta si concentra su appalti legati ai settori dell’informatica e delle telecomunicazioni, gestiti da Sogei e dai ministeri dell’Interno e della Difesa. Tra le società coinvolte figurano Digital Value Spa e Olidata Spa, sottoposte a verifiche per eventuali responsabilità amministrative.

Cronaca

Statte (TA) | Sorpresi due ladri in abitazione grazie allo smartphone

Due uomini di trent’anni, originari di Statte, sono stati arrestati dai Carabinieri della locale Stazione per furto in un’abitazione rurale. L’intervento è scaturito da una segnalazione della proprietaria della casa, che, mentre si trovava altrove, ha notato attraverso il suo smartphone due individui intenti a sottrarre beni dal suo immobile, grazie al sistema di video sorveglianza installato.

L’allerta ha portato i Carabinieri a intervenire tempestivamente sul posto, dove hanno sorpreso i ladri mentre cercavano di caricare nella loro auto un ingente quantitativo di materiale ferroso e attrezzi da lavoro, il cui valore si aggira intorno ai 10.000 euro. Durante la perquisizione, uno dei due arrestati è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico, che è stato sequestrato dalle forze dell’ordine.

Il materiale rubato è stato restituito alla legittima proprietaria, la quale ha espresso la sua gratitudine ai Carabinieri per la prontezza nell’intervento. I due uomini sono stati posti agli arresti domiciliari, in attesa di ulteriori sviluppi legali, mantenendo la presunzione di innocenza fino a una eventuale condanna definitiva.

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Cronaca

Taranto | Arrestato 60enne: condannato per truffa e peculato ai danni di un’anziana

La Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 60 anni a Taranto, ricercato da diversi mesi dopo una condanna definitiva a sette anni e otto mesi di carcere per reati di truffa e peculato. L’individuo, che aveva approfittato del ruolo di amministratore di sostegno di un’anziana signora, si era appropriato di una considerevole somma di denaro, utilizzandola per scopi personali.

Le indagini sono partite dalla denuncia della figlia della vittima, che aveva notato irregolarità nella gestione del patrimonio della madre. Durante le ricerche, è emerso che il 60enne aveva effettuato prelievi significativi da un conto intestato all’anziana, portando a un’appropriazione di quasi 23.000 euro.

Dopo un attento monitoraggio, gli agenti della Squadra Mobile sono riusciti a localizzare il suo veicolo, utilizzato con molta cautela e spostato solo durante le ore notturne. Grazie a un’operazione strategica, sono riusciti a rintracciarlo mentre si trovava insieme alla sua compagna. L’intervento delle forze dell’ordine è avvenuto senza intoppi, portando all’arresto del 60enne, che ora si trova nel carcere locale.

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Cronaca

Piacenza | Confiscati beni per 500.000 Euro a Imprenditore

GdF Piacenza

La Guardia di Finanza di Piacenza ha recentemente eseguito un’operazione di confisca di beni del valore di oltre 500.000 euro nei confronti di un imprenditore locale condannato per evasione fiscale. Questo intervento si è reso necessario dopo un’attenta indagine condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, che ha rilevato un’imposta evasa di oltre 2,5 milioni di euro a causa di omessi versamenti dell’IVA.

L’inchiesta ha messo in luce come l’imprenditore, attivo nel settore delle macchine industriali, abbia ripetutamente omesso di versare l’imposta nei termini stabiliti dalla legge, generando una grave esposizione debitoria. Nonostante un tentativo di ridurre la propria posizione fiscale attraverso il ravvedimento operoso, la somma residua da saldare è stata comunque giudicata sufficiente per giustificare la confisca.

Le operazioni hanno portato alla scoperta e al vincolo di significative disponibilità finanziarie sui conti correnti dell’imprenditore, garantendo così il recupero completo dei proventi illeciti. Questa azione rientra nel più ampio impegno della Guardia di Finanza nella lotta contro le frodi fiscali, sottolineando l’importanza di perseguire chi trae vantaggio da comportamenti illeciti e di tutelare le risorse erariali.

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