Nei giorni scorsi, le autorità hanno deferito un uomo di 51 anni, residente a Balsorano, per il reato di incendio boschivo colposo. L’incendio si è verificato il 25 agosto, originatosi da un falò lasciato incustodito, utilizzato per cuocere bottiglie di passata di pomodoro. Le fiamme, alimentate da materiali secchi nei terreni circostanti, hanno rapidamente raggiunto un’area boscosa, devastando circa 5000 mq.

Grazie all’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, il rogo è stato domato, evitando danni maggiori. Le indagini condotte dal Nucleo Carabinieri Forestale di Balsorano hanno permesso di raccogliere prove che hanno portato all’identificazione del presunto colpevole.

Il codice penale prevede pene significative per tali reati, con la possibilità di reclusione da uno a cinque anni e l’obbligo di risarcimento per i danni causati, che includono non solo la distruzione dei beni, ma anche i costi sostenuti per le operazioni di spegnimento.

È importante evidenziare che la maggior parte degli incendi è il risultato di comportamenti negligenti, come il bruciamento di residui vegetali. Pertanto, la tempestiva segnalazione di incendi al numero di emergenza 112 è fondamentale per mitigare i danni e proteggere l’ambiente.

Nell’ambito di un’ampia operazione volta a contrastare il degrado e lo spaccio di droga nei luoghi pubblici, la Guardia di Finanza di Sulmona ha condotto un’importante azione di controllo nei parchi cittadini di L’Aquila. Durante una recente operazione, i militari hanno perlustrato attentamente il parco pubblico “Santa Chiara”, dove è stato scoperto un significativo quantitativo di marijuana, pari a circa un chilo. La sostanza stupefacente era abilmente nascosta tra la vegetazione, confezionata in un sacchetto sottovuoto, e occultata vicino a un’area tecnica del parco.

L’intervento, svolto in collaborazione con la Polizia Locale grazie al supporto del sistema di videosorveglianza, si inserisce in una più ampia strategia di monitoraggio delle zone a rischio della città, spesso teatro di episodi legati all’abuso di droga, soprattutto da parte di giovani. L’operazione arriva a seguito di un’altra simile condotta il mese scorso in un altro parco cittadino, dove erano stati identificati soggetti coinvolti nello spaccio.

Queste attività confermano l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza urbana e la tutela della salute pubblica, con un’attenzione particolare alla prevenzione e alla lotta contro il traffico di stupefacenti tra le giovani generazioni.

Nell’Abruzzo, un grave episodio di sfruttamento ai danni di un anziano è emerso grazie all’operato della Guardia di Finanza di Sulmona. Tre membri di una stessa famiglia sono stati denunciati per aver ingannato un uomo in condizioni di vulnerabilità mentale, costringendolo a firmare titoli cambiari e a cedere ingenti somme di denaro.

Le indagini, condotte dalla Procura della Repubblica di Sulmona, hanno rivelato che l’anziano, colpito da problemi di salute mentale, è stato indotto a credere di poter ottenere una patente di guida in cambio delle somme versate. Tra gennaio 2022 e gennaio 2023, la vittima ha effettuato prelievi di circa 130.000 euro, alimentando un meccanismo di frode orchestrato dai familiari.

Durante le perquisizioni domiciliari, gli agenti hanno trovato prove dei pagamenti effettuati, tra cui bonifici con causali ingannevoli. Inoltre, sono stati sequestrati smartphone degli indagati, suggerendo che potrebbero emergere ulteriori dettagli nell’ambito delle indagini.

Questo caso mette in luce l’impegno della Guardia di Finanza nella tutela dei cittadini più vulnerabili e nel contrasto alle illegalità economiche. Gli indagati, ora sotto inchiesta, saranno considerati colpevoli solo a seguito di una sentenza definitiva.