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Attualità

L’Aquila come simbolo di rinascita culturale, concluso S.E.M.I 2024

Si è conclusa l’edizione 2024 di S.E.M.I. (Storie di Eccellenza, Merito e Innovazione), settimo appuntamento che ha trasformato la città dell’Aquila in un laboratorio di riflessione sulla cultura come strumento di ricostruzione non solo fisica, ma soprattutto spirituale e sociale. Il tema centrale, “La cultura rammenda, la cultura rammenta”, ha guidato le discussioni e gli interventi durante i tre giorni dell’evento, portando alla luce l’importanza della memoria e della cultura come tessuto comune capace di ricucire le lacerazioni del presente.
L’Aquila, città simbolo di distruzione e rinascita dopo il terremoto, ha offerto un palcoscenico ideale per ospitare le eccellenze del pensiero contemporaneo. Gli ospiti hanno esplorato nuove vie di dialogo e coesione sociale, attraverso arte, musica e filosofia.

L’evento è stato inaugurato con le interviste di Giovanni Malagò, Presidente del CONI, che hanno discusso il ruolo delle istituzioni e dello sport nella società contemporanea. A seguire, il concerto del maestro Giulia Mazzoni e la cerimonia di apertura presso Palazzo Margherita hanno celebrato l’importanza della cultura come motore di rinascita.
Durante le giornate successive, S.E.M.I. ha ospitato tavole rotonde e dibattiti su sport, arte e frattura sociale, con il coinvolgimento di artisti, giornalisti e intellettuali.
Sono intervenuti, tra gli altri, l’ambasciatore Giampiero Massolo, l’attore Massimiliano Finazzer Flory, il comico Dario Vergassola, la direttrice di RAI Fiction Maria Pia Ammirati, la scrittrice Selene Calloni Williams, l’astrofosica Marica Branchesi, l’ad di Lottomatica Guglielmo Angelozzi, il presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati Federico Mollicone, la vice presidente nazionale di Croce Rossa Italiana Debora Diodati, il ministro dell’informazione e comunicazione del Libano Ziad T. Makary, lo psichiatra Santo Rullo, lo scrittore indiano Shajeer Kizhakkekara, il professore dell’università di Varsavia Stefano Redaelli, il professor Luigi Sacco, la professoressa di Harvard Doris Sommer presidente della ONG ” Cultural Agent”, e molti altri.

Tra i momenti più attesi, la cerimonia di consegna del Premio Presidio Culturale Italiano a Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, al regista e scrittore Donato Carrisi, allo scultore Jago e al compositore Giovanni Allevi, che hanno condiviso la loro visione sull’arte come strumento di trasformazione personale e collettiva.
La masterclass di Giovanni Allevi ha offerto una riflessione sulla musica come linguaggio universale e forza di guarigione. Allevi, attraverso il suo percorso personale segnato dalla malattia, ha mostrato come il dolore possa diventare un’opportunità di rinascita e resistenza interiore, trasformando ogni nota in un atto di guarigione dell’anima. A tal riguardo bellissime le parole a conclusione del suo intervento quando ha ricordato che “La Cultura è la Solitudine di ognuno che trova un Abbraccio”.
Parallelamente, l’artista Jago ha presentato una visione unica del tempo come forza creativa, utilizzando la scultura per rappresentare la vulnerabilità umana e la necessità di riscatto. Le sue opere hanno incarnato il concetto di trasformazione attraverso il tempo, offrendo una potente allegoria della condizione umana.

Come ha dichiarato Angelo Argento, Presidente di Cultura Italiae, “la Cultura rammenta e rammenda: all’Aquila quest’anno abbiamo raccolto la comunità di Cultura Italiae e accolto decine di ospiti da tutto il mondo per dare senso e vita a queste due frasi. Non so se ci siamo riusciti, ma certamente ci abbiamo provato, e solo i semi sparsi in questa tre giorni aquilana potranno dare ragione alle nostre speranze se essi si trasformeranno in frutti”.
L’evento si è concluso con un forte richiamo al ruolo della cultura come strumento di coesione sociale, capace di superare le divisioni e costruire un futuro in cui bellezza, solidarietà ed empatia possano prevalere. L’Aquila, con il suo passato doloroso e il suo presente in evoluzione, è stata il simbolo vivente di questo processo di guarigione collettiva.

– foto: Agenzia Fotogramma –

Attualità

Mattarella “Strage di Gorla tragedia immane, dolore non si dimentica”

“Una tragedia insensata, inimmaginabile, immane”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Milano per incontrare alcuni dei sopravvissuti della strage di Gorla, avvenuta la mattina del 20 ottobre 1944, durante la seconda guerra mondiale, quando un bombardamento causò la morte di 184 bambini. Una strage “indimenticabile per chiunque non soltanto per voi”, ha detto Mattarella ai sopravvissuti. “Sono qui oggi per questo, sono passati 80 anni, ma il dolore non si dimentica per una tragedia così grande”, ha aggiunto.

-Foto: ufficio stampa Quirinale-

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Attualità

“Acque senza veleni”: Greenpeace avvia prelievi di acqua potabile in Calabria

La campagna “Acque senza veleni” di Greenpeace Italia approda in Calabria, un’iniziativa che si propone di raccogliere campioni di acqua potabile per verificare la presenza di PFAS (sostanze poli- e per-fluoroalchiliche) in 220 città italiane. La regione è tra le ultime in cui vengono effettuati prelievi per monitorare la qualità dell’acqua, e i dati raccolti saranno diffusi all’inizio del 2025.

Negli ultimi anni, le sostanze chimiche nocive come i PFAS sono state al centro dell’attenzione a causa dei loro effetti negativi sulla salute. Questi composti, definiti “inquinanti eterni”, si degradano molto lentamente nell’ambiente, contaminando le fonti d’acqua, l’aria e il suolo. La loro presenza è associata a gravi rischi per la salute umana, tra cui malattie autoimmuni, cancro e problemi riproduttivi.

Attualmente, Greenpeace sta effettuando prelievi in diverse città calabresi, tra cui Cosenza, Reggio Calabria e Catanzaro, per comprendere meglio l’entità della contaminazione. Giuseppe Ungherese, rappresentante di Greenpeace Italia, ha sottolineato l’urgenza di avviare analisi approfondite e di rendere pubblici i risultati per garantire la sicurezza dell’acqua potabile nella regione.

La Calabria, purtroppo, ha registrato un ritardo significativo nei controlli ambientali e solo di recente l’ARPA Calabria ha ottenuto la strumentazione necessaria per misurare la presenza di PFAS. L’iniziativa di Greenpeace si inserisce in un contesto più ampio di sensibilizzazione sull’importanza della tutela delle risorse idriche, specialmente in una regione colpita da crisi idrica e inefficienze nella rete di distribuzione dell’acqua.

La campagna mira a portare maggiore attenzione sulla necessità di garantire acqua pubblica sicura e libera da contaminanti, con l’obiettivo di preservare la salute dei cittadini e dell’ambiente.

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Attualità

Nuove Frontiere della Ricerca Sottomarina: Un Osservatorio nel Mar Jonio per Ascoltare i Suoni degli Abissi

Un’importante innovazione scientifica è stata recentemente realizzata nei fondali del Mar Ionio, al largo di Siracusa, con l’installazione di una stazione sismo-acustica ad alta sensibilità. Questo nuovo osservatorio, situato a 3.500 metri di profondità, è stato sviluppato da un team di ricerca che riunisce esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).

La stazione rappresenta un passo avanti significativo per l’esplorazione degli ambienti marini, in particolare per l’ascolto di suoni e rumori provenienti dalle profondità. Collegata alla vasta infrastruttura sottomarina KM3NeT/Arca, che funge da telescopio abissale per neutrini nel Mar Mediterraneo, questa struttura innovativa sta già raccogliendo dati che vengono trasmessi in tempo reale ai server dell’INGV.

I dati acquisiti non riguardano solo i suoni sottomarini, ma includono anche misurazioni di variabili ambientali, come la conducibilità e la temperatura delle acque, oltre alla pressione della colonna d’acqua. Grazie all’uso di un idrofono e di un sismometro, gli scienziati possono studiare le basse frequenze delle onde acustiche, contribuendo a una migliore comprensione di un ambiente marino fino ad oggi considerato inaccessibile.

Questo progetto non solo segna un traguardo tecnologico, ma rafforza anche la collaborazione tra l’INGV e l’INFN, evidenziando l’importanza della ricerca multidisciplinare nel campo delle scienze marine. La stazione sottomarina promette di fornire un valore aggiunto all’eccellenza scientifica offerta dalla rete KM3NeT, aprendo nuove strade per la ricerca e la protezione degli ecosistemi marini.

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