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Cronaca

Arrestato un cittadino senegalese con passaporto falso durante un controllo alla Chiesa di San Zeno

Questura di Treviso

Nella mattinata di ieri, la Polizia di Stato di Treviso ha intensificato i controlli sul territorio, intervenendo presso la Chiesa di San Zeno. Durante l’operazione, gli agenti hanno bloccato due individui intenti a forzare il locale caldaia. Uno di loro, un cittadino senegalese del 1997, ha presentato un passaporto che sembrava autentico, ma il controllo incrociato ha rivelato che il documento era contraffatto.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per reati legati allo spaccio di stupefacenti e contro il patrimonio, è stato arrestato e portato all’ufficio immigrazione. Il Questore di Treviso, Alessandra Simone, ha disposto il suo trattenimento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Milano, in attesa dell’espulsione dal territorio nazionale, emessa dal Prefetto. Questo episodio sottolinea l’impegno costante della Questura nel garantire la sicurezza e il controllo del territorio.

Cronaca

Barletta Andria Trani | Sequestrati beni per 12 milioni di euro per frode fiscale

La Guardia di Finanza di Barletta-Andria-Trani ha eseguito un importante sequestro preventivo per un valore complessivo di quasi 12 milioni di euro. L’operazione, scaturita da un decreto del G.I.P. del Tribunale di Trani su richiesta della Procura, ha colpito sette individui accusati di frode fiscale e coinvolti nella gestione di due società del settore edile.

Le indagini, durate diversi mesi, hanno rivelato gravi irregolarità fiscali. Le società coinvolte avrebbero emesso e utilizzato fatture per operazioni inesistenti, simulando anche contratti di subappalto per ridurre artificialmente i profitti e le imposte dovute. Il meccanismo prevedeva l’impiego di “cartiere” per generare crediti d’imposta fasulli, utilizzati per compensare il debito fiscale legato alla manodopera impiegata.

Il sequestro ha riguardato una vasta gamma di beni, tra cui immobili, denaro e quote societarie, con l’obiettivo di garantire il recupero delle somme sottratte al fisco. Tra i beni congelati spiccano numerosi immobili di lusso, ora sotto la gestione di un amministratore giudiziario nominato dal tribunale.

L’operazione rappresenta un duro colpo per la frode fiscale nel settore edile e testimonia l’importanza del lavoro congiunto tra la Guardia di Finanza e la magistratura. Questo tipo di reati, oltre a danneggiare l’economia, mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e altera la concorrenza leale nel mercato. Tuttavia, va sottolineato che gli indagati rimangono innocenti fino a sentenza definitiva.

L’inchiesta continua, e gli ulteriori sviluppi potranno emergere nel corso del processo.

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Campania

Napoli | Scoperta piantagione di canapa e oltre 50 kg di marijuana essiccata

Nel corso di un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Napoli, è stata individuata una vasta piantagione di canapa indiana nel beneventano, composta da circa 600 piante. L’intervento, scaturito dall’analisi di un pacco sospetto destinato in Francia, ha portato al ritrovamento di oltre 50 kg di marijuana essiccata e già pronta per la distribuzione.

L’indagine ha avuto origine dal sequestro di circa 7 kg di infiorescenze rinvenute in un centro di spedizioni, che ha permesso di risalire al responsabile. La successiva perquisizione presso la sua abitazione ha portato alla scoperta dell’intera coltivazione e di ulteriori 44 kg di sostanza stupefacente. Il valore complessivo della droga, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato oltre 550.000 euro. Il soggetto coinvolto è stato denunciato per produzione e traffico illecito di stupefacenti.

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Cronaca

Lodi | Terreni utilizzati come discarica illegale grazie a Sorvoli Aerei

Le Forze dell’Ordine di Lodi hanno sequestrato circa 31.000 mq di terreni situati nel Basso Lodigiano, dopo aver individuato diverse aree adibite a discariche non autorizzate di rifiuti metallici. L’operazione, condotta con il supporto di elicotteri, ha portato alla scoperta di capannoni e veicoli abbandonati, molti dei quali ricoperti di vegetazione e in condizioni tali da poter causare danni ambientali.

Le aree sequestrate, distribuite tra i comuni di Caselle Landi, Santo Stefano Lodigiano e Cornovecchio, ospitavano rifiuti e rottami metallici senza adeguate misure di sicurezza per prevenire contaminazioni del suolo. In particolare, la Guardia di Finanza, in collaborazione con ARPA Lombardia, sta valutando la presenza di amianto nei materiali abbandonati.

I proprietari dei terreni e il responsabile di una ditta collegata sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Lodi per violazioni delle norme ambientali. L’operazione sottolinea l’impegno costante delle autorità nella lotta contro i reati ambientali, anche se le indagini sono ancora in corso e non sono state emesse condanne definitive.

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