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Tecnologia

Wikipedia sotto attacco: dilaga la spazzatura creata dall’AI, avviato un progetto di bonifica

Negli ultimi mesi, Wikipedia sta affrontando una nuova sfida: l’infiltrazione di contenuti generati da intelligenze artificiali (AI). Molti utenti stanno sfruttando questi strumenti per inserire articoli scritti male o, peggio ancora, per creare voci completamente false, ingannando i lettori e complicando il lavoro della community di editor.

Per contrastare questo fenomeno crescente, è nato il “WikiProject AI Cleanup”, un gruppo di volontari impegnato nel ripulire l’enciclopedia dai contenuti prodotti dall’AI. Il compito di questo team non è solo individuare articoli dal linguaggio artificioso e ridondante, tipico delle AI, ma anche smascherare voci completamente inventate che, a prima vista, sembrano veritiere. Queste pagine includono dettagli convincenti e fonti apparentemente affidabili, ma nascondono una realtà inesistente, mettendo in serio pericolo l’integrità dell’enciclopedia.

Oltre ai testi, anche le immagini generate dall’AI stanno creando problemi, con illustrazioni inserite in contesti inappropriati o presentando errori evidenti, come deformità anatomiche nei soggetti rappresentati. In risposta, Wikipedia ha creato un archivio per documentare i casi di immagini e testi rimossi, con l’obiettivo di proteggere la qualità e la credibilità della piattaforma.

L’introduzione massiccia di contenuti generati dall’AI è un campanello d’allarme per tutte le piattaforme che basano la propria forza su contributi collaborativi, spingendo a riflettere sull’uso responsabile di queste tecnologie.

Tecnologia

Spotify rivoluziona l’ascolto con AI Playlist: come creare la tua playlist personalizzata in pochi passi

Spotify continua ad evolvere le sue funzioni e introduce AI Playlist, una nuova modalità per creare playlist su misura grazie all’intelligenza artificiale. Disponibile per tutti gli utenti, questa funzione permette di generare raccolte di brani semplicemente inserendo richieste testuali, offrendo così un’esperienza di ascolto ancora più personalizzata e dinamica.

L’idea alla base di AI Playlist è semplice: basta indicare un genere musicale, uno stato d’animo o persino un’attività, e l’algoritmo di Spotify si occuperà di generare una playlist adatta alle preferenze dell’utente. Il sistema utilizza il potente motore di raccomandazione di Spotify, che combina metadati legati a ogni brano con la cronologia di ascolto personale, per offrire risultati sempre più pertinenti.

Per creare una playlist AI, l’utente può accedere alla propria libreria, selezionare l’opzione AI Playlist e inserire le proprie richieste. Inoltre, è possibile perfezionare ulteriormente la selezione aggiungendo o rimuovendo brani, rendendo l’esperienza completamente modulabile.

Questo nuovo strumento non solo facilita la scoperta di nuovi artisti e brani, ma offre anche la possibilità di creare playlist specifiche per ogni occasione o umore, ampliando notevolmente gli orizzonti musicali degli utenti. Con AI Playlist, Spotify si conferma come una delle piattaforme più all’avanguardia nel panorama dello streaming musicale.

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Tecnologia

IT-Wallet: La Rivoluzione del Portafoglio Digitale in Arrivo

Il progetto IT-Wallet sta per fare il suo debutto ufficiale. Dopo una fase di test avviata a luglio con un gruppo selezionato di utenti, l’iniziativa è pronta a espandersi. La presentazione avverrà durante il G7 sulla Tecnologia e il Digitale, il 15 ottobre a Cernobbio, dove verranno svelati dettagli cruciali sulle tempistiche e modalità di integrazione nell’app IO.

IT-Wallet rappresenta un portafoglio digitale innovativo che consentirà agli utenti di portare con sé in formato elettronico documenti importanti, come la patente di guida, la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità. Questi documenti digitali saranno validi sia per le forze dell’ordine che per le pratiche burocratiche presso gli uffici pubblici.

Oltre alle prime tre funzionalità, si sta anche valutando l’inserimento della carta d’identità, con la possibilità futura di utilizzarla come metodo di pagamento. Questa iniziativa ha già sollevato dibattiti riguardo alla privacy e ai costi di gestione, ma il suo potenziale per semplificare la vita quotidiana degli utenti è innegabile. Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questo innovativo strumento digitale!

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Tecnologia

L’Intelligenza Artificiale: un Potenziale di Crescita Economica con Rischi di Disuguaglianza

Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale (IA) ha sollevato grandi aspettative riguardo al suo impatto sulla produttività e sulla crescita economica globale. Recenti studi offrono una visione complessiva positiva, suggerendo che l’IA potrebbe contribuire significativamente all’aumento del prodotto interno lordo (PIL) e della produttività del lavoro, anche in economie mature come quella italiana, che ha stagnato per decenni.

Secondo le previsioni di importanti istituti di ricerca, l’IA potrebbe generare migliaia di miliardi di dollari in crescita economica entro il 2030, grazie sia alla spesa diretta per tecnologie IA che a un incremento dell’efficienza nei vari settori. Tuttavia, emergono anche preoccupazioni relative all’aumento delle disuguaglianze e all’incertezza delle stime, con alcuni esperti che esprimono scetticismo riguardo al ritorno economico immediato.

Le analisi evidenziano che l’adozione dell’IA è in crescita, specialmente in Europa, dove molte aziende hanno già iniziato a integrarla nei loro processi. Questo potrebbe portare a un aumento significativo del valore aggiunto, ma ci sono dubbi su quanto tempo ci vorrà affinché i benefici si riflettano nei dati di produttività.

Studi specifici indicano che l’IA generativa ha il potenziale di migliorare notevolmente l’efficienza in vari settori, aumentando la produttività dei lavoratori in modo sostanziale. Ad esempio, l’uso di assistenti IA nei call center ha dimostrato di incrementare la produttività, specialmente tra i lavoratori meno esperti. Tuttavia, è necessario considerare che la diffusione di queste tecnologie richiederà tempo e che i risultati potrebbero non essere immediati.

Un tema ricorrente è la necessità di politiche sociali e economiche ben gestite per accompagnare questa transizione, in modo da evitare che l’integrazione dell’IA amplifichi le disuguaglianze esistenti. La crescita potrebbe, infatti, non beneficiarne tutti, sollevando la questione della preparazione delle aziende e delle istituzioni a gestire il cambiamento.

In conclusione, mentre l’intelligenza artificiale si profila come un motore di crescita economica, il suo impatto finale sulla produttività e sulle disuguaglianze dipenderà da numerosi fattori, inclusa l’adozione tecnologica e l’evoluzione delle politiche economiche. È essenziale seguire da vicino questi sviluppi per massimizzare i benefici e ridurre i rischi associati.

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