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Tv e Spettacolo

Torna il 22 novembre il premio internazionale “Semplicemente Donna”

Si scaldano i motori per la XII edizione del Premio Internazionale Semplicemente Donna che, anche quest’anno, metterà in pista un intenso programma di eventi, iniziative collaterali, e incontri con le scuole volti a sensibilizzare e contrastare i fenomeni della violenza e della discriminazione di genere.
Presentata dall’azienda aretina Menchetti, e con la giornalista Daniela Simonetti alla guida della giuria, la tre giorni della manifestazione, in calendario dal 21 al 23 novembre, sarà ospitata, per il sesto anno consecutivo, dal Comune di Castiglion Fiorentino: in particolar modo, la tanto attesa cerimonia di premiazione, che vedrà protagoniste grandi donne impegnate su più fronti nell’ambito della società civile, si terrà venerdì 22 novembre alle ore 21.00 nella splendida cornice castiglionese del Teatro comunale “Mario Spina”.

“Ormai siamo in prossimità della data di svolgimento della XII edizione – dichiarano Angelo Morelli e Chiara Fatai, ideatori e organizzatori del Premio Semplicemente Donna- e, anche quest’anno, siamo riusciti a formare un parterre di altissimo livello con donne che arrivano da mondi e paesi diversi. Il Premio è già ben conosciuto in Italia e all’estero, e questo ci aiuta nel confermare la presenza di figure prestigiose. Le testimonianze di donne così impegnate, che si sono messe in gioco per essere padrone della propria vita, ci saranno infatti di grande supporto per gli incontri che, anche in questa edizione, stiamo pianificando con gli istituti scolastici della nostra provincia”.

Come ogni anno, anche in questo 2024, il valore aggiunto del Premio Semplicemente Donna sarà la possibilità di parlare alle giovani generazioni grazie a una serie di incontri che permetteranno agli studenti e alle studentesse degli istituti superiori di Arezzo e delle quattro vallate di incontrare le premiate, dialogando con loro e confrontandosi a cuore aperto. Un progetto che, nel tempo, ha allargato i propri orizzonti in termini partecipazione e che, anche quest’anno, culminerà con il Concorso di borse di studio “Giù le mani, il diritto di contare”, giunto ormai con successo alla quarta edizione.

“In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne si rinnova l’appuntamento con il Premio, evento sempre più partecipato che, anno dopo anno, vede il nostro teatro accogliere una bella cornice di pubblico – conclude l’assessore all’Istruzione e alle Pari opportunità, Stefania Franceschini – Il mio augurio per questa edizione è quello di vedere una più nutrita e gradita presenza maschile in sala, perchè il cambiamento e l’attenzione su questi temi passano necessariamente anche dagli atteggiamenti e dai comportamenti degli uomini e dei ragazzi”.

– Foto ufficio stampa Premio “Semplicemente Donna” –

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La Treccani presenta il libro fotografico “Attraverso Palermo”

La Treccani ha presentato oggi a Palermo, a Palazzo Branciforte, il secondo volume della collana Grandi Città Grandi Fotografi – Attraverso Palermo – una storia per immagini del capoluogo siciliano raccontata con lo sguardo dell’artista Fabio Sgroi, uno dei principali fotografi contemporanei, palermitano di nascita, e i testi di scrittori, professori e artisti esperti della città.
Giovanni Puglisi – Vicepresidente Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, ha raccontato il volume che rappresenta un affascinante viaggio fotografico e letterario per esplorare la straordinaria bellezza della città e immergersi nell’atmosfera unica della Palermo antica e di quella contemporanea, cogliendone lo spirito autentico, il cambiamento e la storia degli ultimi quarant’anni, alla presenza di Maria Concetta Di Natale – Presidente Fondazione Sicilia, Valentina Bruschi, Fabio Sgroi, Claire Fontaine e Antonio Sellerio.

Le 230 fotografie firmate da Fabio Sgroi offrono un reportage straordinario del capoluogo siciliano a partire dagli anni Ottanta fino ai giorni nostri, quando la città viene riconosciuta dal Ministero dei Beni culturali come Capitale italiana della cultura (2018).
Il racconto fotografico diretto e innovativo dialoga con le parole potenti ed esperte di cinque autori riuniti dalla curatrice Valentina Bruschi, anticipate dalle prefazioni di Giovanni Puglisi e Massimo Bray (rispettivamente Vicepresidente e Direttore Generale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani).

Cinque saggi autorevoli firmati da Nadia Terranova, Giuseppe Barbera, Fabrizio Lentini, Costanza Quatriglio e dal collettivo artistico Claire Fontaine chiudono il volume completando la narrazione della complessa e affascinante identità del capoluogo siciliano, esaltandone le molteplici sfaccettature frutto del ruolo di centro cruciale nelle rotte migratorie.
Secondo atto della collana Grandi città Grandi fotografi, inaugurata nel 2022 con l’opera Dentro Roma, Attraverso Palermo è un omaggio sapiente e profondo al patrimonio culturale, sociale e artistico del capoluogo siciliano.
-foto ufficio stampa Treccani –

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Rai, Fontana “Radio e tv hanno contribuito a coesione e crescita Paese”

Con l’evento “Rai: una grande storia italiana”, organizzato alla Camera dei Deputati, alla presenza del Presidente della Camera Lorenzo Fontana, sono stati celebrati i 70 anni della televisione e i 100 della radio. L’evento, trasmesso in tv, si è aperto con l’inno italiano cantato da un coro di giovani ed è poi stato condotto da Bruno Vespa.
Tra i presenti, oltre allo stesso Fontana, diverse personalità istituzionali, tra cui dirigenti Rai, e anche alcuni personaggi appartenenti al mondo Rai. Nell’apertura del suo discorso il Presidente della Camera ha prima di tutto rivolto “un pensiero commosso a una persona speciale che ci ha lasciato pochi giorni fa, Sammy Basso – a cui ha fatto seguito un caloroso applauso dei presenti. Fontana ha ricordato la consegna a Sammy Basso di un premio, due anni, “per il suo instancabile impegno a favore della ricerca. Sammy era uno studioso e una persona capace di creare empatia. E’ stato un maestro di felicità. Era una persona che amava la vita”.

Fontana ha continuato: “La Camera dei Deputati è lieta di ospitare la cerimonia celebrativa della prima trasmissione radiofonica italiana andata in onda il 6 ottobre 1924 e dell’inizio della programmazione televisiva avvenuta il 3 gennaio 1954. Due date che hanno segnato una svolta epocale per l’Italia. La radio e la televisione hanno contribuito al progresso sociale e culturale del nostro paese, rivelandosi dei preziosi strumenti di coesione e di crescita. La storia del servizio pubblico radio televisivo è intrecciata con quella italiana”. Il Presidente della Camera ha, poi, ricordato l’annuncio della fine della guerra, il disastro del Vajont, le Olimpiadi di Roma, lo sbarco dell’uomo sulla luna, la stagione del terrorismo e dello stragismo, il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro, l’attentato a Papa Giovanni Paolo II, la tragedia di Vermicino, il crollo del Muro di Berlino: “Avvenimenti impressi nella nostra memoria che si aggiungono a molti altri eventi entrati nelle case degli italiani grazie al racconto della radio e della televisione”.

“In tutti questi anni il servizio pubblico ha offerto informazione giornalistica, divulgazione culturale – ha proseguito Fontana -, trasmissioni di intrattenimento e ha regalato tante emozioni convissute attorno al focolare domestico da milioni di radio ascoltatori e telespettatori attraverso un unico invisibile filo conduttore. Il servizio pubblico ha assolto e assolve tuttora il proprio compito istituzionale nel rispetto del pluralismo. In un mondo sempre più interconnesso, pienamente entrato nell’era digitale, la Rai sta affrontando sfide ambiziose. Lo sviluppo di tecniche e di linguaggi nuovi e la presenza in rete testimoniano la sua capacità di innovazione. Il servizio pubblico radio-televisivo custodisce il passato e il presente della storia italiana che prosegue nel futuro, rinnovando l’impegno nel formarci ed ispirarci nel rispetto dei valori e delle tradizioni che rendono l’Italia unica. Una storia che mi auguro con tutto il cuore possa arricchirsi di una nuova pagina quella della pace”, ha aggiunto.
“Non è un caso che la celebriamo qui nel luogo principale della democrazia e della sovranità. La Rai ha accompagnato le trasformazioni sociali e culturali del paese attraverso la forza di raccontare in maniera accurata la bellezza e l’identità dell’Italia”, ha dichiarato l’amministratore delegato Rai, Giampaolo Rossi che poi ha ringraziato le donne e gli uomini della Rai “che hanno consentito di diventare uno dei più grandi broadcaster televisivi in Europa. La Rai è un luogo della sovranità popolare. Celebriamo l’azienda che ha costruito più di ogni altro il nostro immaginario nazionale. La Rai guarda al passato ricordando ciò che siamo e si proietta verso il futuro con le grandi sfide della modernità e dei linguaggi anche con quelle forme che speriamo riusciranno a catturare le giovani generazioni” questa per Rossi è “la grande sfida della Rai a fianco del paese e della nostra democrazia”.

Nel corso della celebrazione sono state trasmesse una serie di immagini storiche del mondo della radio e della televisione divise per settori: varietà, approfondimento, quiz – game show, divulgazione culturale, fiction e sport. Ognuno dei quali seguito dall’intervento di personaggi tra conduttori, giornalisti, attori e sportivi: Giorgio Zanchini, Milly Carlucci, Stefania Battistini, Carlo Conti, Sveva Sagramola, Massimiliano Ossini, Francesca Chillemi, Giacomo Giorgio, Francesca Porcellato e Marco Tardelli. Presente anche la figlia di Marconi, Elettra Marconi.

I presenti nel corso della celebrazione durante la diffusione delle immagini di repertorio hanno riservato alcuni applausi a Fabrizio Frizzi, Piero Angela e alle prodezze sportive avvenute nel corso degli anni da parte di sportivi italiani. “La Rai ha ancora la capacità di creare il focolare”, questo il pensiero della Carlucci “si crea un gruppo di persone che guardano un programma: la famiglia, dai bambini agli anziani, gli amici. Questa è la grande forza della Rai – che inoltre – ha portato nelle case degli italiani un mondo che molti non avrebbero potuto vedere. Tutti i grandi attori italiani e mondiali sono passati per i programmi della Rai. Anche nei paesini più piccoli e sperduti, dove forse non si parlava neanche l’italiano, hanno cominciato a vedere Totò, Sordi, Mastroianni, la Loren, la Lollobrigida e gli americani. Perchè era un’epoca in cui il budget permetteva di portare le grandi star americane”. Carlo Conti dalla sua parte, ha ricordato in particolare due celebri conduttori Mike Bongiorno citando il suo famoso “Allegria” e Pippo Baudo “Se Mike è il re del quiz, Baudo è quello del varietà, di Sanremo e della televisione in generale” ha detto parlando di quanto senta “l’onore di essere ora l’anziano Rai”.

– Foto xl5/Italpress –

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A Londra produttori cinematografici italiani e britannici, via a collaborazioni

Cinquanta produttori cinematografici e televisivi italiani e britannici si danno appuntamento all’Istituto Italiano di Cultura a Londra per esplorare prospettive di coproduzioni cinematografiche. L’iniziativa si chiama “Cinematic Bridges – UK meets Italy co-production meetings”. Nasce nell’ambito del London Film Festival, da una collaborazione promossa dal direttore Francesco Bongarrà tra BFI – British Film Institute, la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura (DGCA-MiC) e Cinecittà.

Dieci produttori cinematografici e televisivi italiani familiarizzano con le opportunità di coproduzione nel Regno Unito e incontrare produttori britannici interessati a lavorare su progetti con i loro omologhi italiani. “Ognuno dei nostri paesi – spiega Agnieszka Moody, capo dele Relazioni internazionali di British Film Institute – ha molto da offrire, e vorremmo vedere un maggior numero di coproduzioni tra Regno Unito e Italia. Questo evento vuole essere il primo di una serie finalizzata a stimolare le partnership tra i nostri produttori”. Ad aprire la giornata, con il racconto della propria esperienza Nicky Bentham, produttrice di Neon Films, che ha appena finito di girare in Sicilia Brides, una coproduzione italo-britannica che andrà in sala all’inizio del prossimo anno.

“Tra le principali missioni degli Istituti italiani di Cultura nel mondo c’è quella di creare un dialogo tra i nostri operatori culturali e quelli del Paese ospitante. Grazie a questa iniziativa creiamo nuove sinergie e importanti relazioni tra il cinema italiano e quello britannico che potranno anche avere importanti ricadute per la nostra economia”, ha spiegato Francesco Bongarrà.
-foto ufficio stampa Istituto Italiano di Cultura a Londra –

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