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Scienza e Salute

A Barilla il Premio Impatto per la prevenzione del tumore al seno

Si è svolta presso l’Università Bocconi di Milano la cerimonia di premiazione della terza edizione del Premio Impatto, nella cornice del Salone della CSR e dell’Innovazione sociale. Il riconoscimento, che evidenzia l’importanza crescente della valutazione dell’impatto generato dalle aziende, ha premiato il Gruppo Barilla e la sua iniziativa dedicata alla informazione e prevenzione in azienda dei tumori al seno. Un progetto, quello promosso da Barilla, che ha offerto ai dipendenti Barilla un programma di incontri presso la sede centrale del Gruppo, a Pedrignano (PR). L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Breast Unit dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma. I medici dell’Ospedale Maggiore si sono resi disponibili a portare sui luoghi di lavoro dell’azienda le loro competenze e la cultura della prevenzione, con la possibilità di richiedere consulenze individuali. Inoltre, materiali informativi digitali sono disponibili sulla Intranet aziendale. Secondo l’OMS, la possibilità di prevenzione di tutti i casi di cancro sono tra il 30 e il 50%. Per alcune tipologie di tumore, come quello alla mammella, una diagnosi precoce aumenta notevolmente le aspettative di vita e la prevenzione e l’adozione di corretti stili di vita giocano un ruolo fondamentale. Per questo, Barilla ha dedicato alle sue persone anche questa iniziativa che mira a chiarire dubbi, approfondire la conoscenza di sè, spiegare quanto sia importante conoscere il proprio corpo e aderire ai programmi di prevenzione.

Il Premio Impatto rappresenta per Barilla un importante riconoscimento di un impegno quotidiano verso le 9mila persone che, ogni giorno, creano e mantengono il valore aziendale e aiutano l’azienda a concretizzare la sua purpose “La gioia del cibo per un mondo migliore”. Il loro benessere, la loro salute, e la sicurezza sono al centro delle priorità del Gruppo. Va in questa direzione anche il programma “sì.Mediterraneo”, nato da una collaborazione tra il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e l’Università degli Studi di Parma, che ha permesso di sensibilizzare tutte le persone Barilla nel mondo sui benefici della dieta mediterranea e sulle abitudini alimentari corrette.
Ma l’impegno di Barilla va anche verso i consumatori. Il Gruppo di Parma è in prima fila per favorire la diffusione della Dieta Mediterranea e di corretti stili di vita nel mondo, grazie ad una presenza capillare in oltre 100 Paesi in cui porta ogni anno circa 2 milioni di tonnellate di cibo ispirato alla dieta mediterranea. In particolare, la produzione di pasta e sughi, in pratica tutto il necessario per “assemblare” il piatto simbolo della dieta mediterranea, rappresenta oltre il 50% del fatturato.

Come azienda alimentare, l’attenzione di Barilla per la nutrizione e per la promozione di stili di vita sani vanno di pari passo: sono quasi 500 i prodotti riformulati dal 2010, 16 quelli con un miglior profilo nutrizionale lanciati nel 2023.
Barilla si impegna inoltre a sviluppare attività educative e informative per le nuove generazioni: attraverso Giocampus e Vivismart Barilla ha coinvolto oltre 44.500 i bambini in attività dedicate all’educazione alimentare, motoria e corretti stili di vita. Un altro segno dell’impegno di Barilla è la sua collaborazione, attiva da diversi anni, con la Lilt Milano – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. L’azienda sostiene l’associazione attraverso donazioni dei propri prodotti, che vengono inclusi nel pacco alimenti distribuito mensilmente ai beneficiari di tutte le età che si trovano in condizioni di fragilità economica e sociale.

-Foto: ufficio stampa Barilla-

Scienza e Salute

Riscoprire il Riposo: Strategie Efficaci per Combattere l’Insonnia

L’insonnia è un problema comune che affligge molte persone, portando a conseguenze negative sulla qualità della vita. Spesso, alla base di questo disturbo, ci sono fattori psicologici come ansie, preoccupazioni e pensieri intrusivi che si intensificano durante la notte. L’idea di avere il controllo può trasformarsi in una gabbia, impedendo al corpo di rilassarsi e riposare come dovrebbe.

Per affrontare questo problema, la dottoressa Chiara Marazzina ha sviluppato un approccio innovativo basato su cinque percorsi immaginativi. Queste meditazioni terapeutiche sono progettate per guidare l’individuo nel viaggio verso il sonno, esplorando e affrontando le cause profonde dell’insonnia. Ogni meditazione si concentra su aspetti specifici del sonno, fornendo strumenti utili per migliorare la qualità del riposo.

Ecco alcuni dei percorsi offerti:

  1. Meditazione per addormentarsi: Tecniche per facilitare l’addormentamento.
  2. Meditazione per i risvegli notturni: Strategie per gestire i risvegli improvvisi.
  3. Meditazione contro i risvegli precoci: Consigli per evitare di svegliarsi troppo presto.
  4. Meditazione per la ricarica mattutina: Attività per iniziare la giornata con energia.
  5. Meditazione complessiva: Un percorso integrato per affrontare l’insonnia in modo olistico.

Questi metodi non solo aiutano a gestire l’insonnia, ma offrono anche la possibilità di riconciliarsi con il momento del sonno. Acquisendo consapevolezza e strumenti pratici, le persone possono migliorare significativamente la loro esperienza notturna e, di conseguenza, la loro qualità della vita complessiva.

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Scienza e Salute

L’Olio di Borragine: Un Alleato per la Salute dei Nervi

L’olio di borragine sta guadagnando attenzione per il suo ruolo fondamentale nella protezione dei nervi e nel supporto alle neuropatie. Questa preziosa fonte di acido nervonico è cruciale per la biosintesi della guaina mielinica, essenziale per la corretta funzionalità del sistema nervoso. Il suo utilizzo si rivela particolarmente vantaggioso per chi soffre di formicolii e altri disturbi nervosi.

Importanza della Mielina

La guaina mielinica, che riveste le fibre nervose, è costituita per la maggior parte da lipidi, rendendola vulnerabile a carenze nutrizionali. In particolare, la vitamina B12, spesso carente nelle diete vegane e vegetariane, gioca un ruolo chiave nella sua formazione. Un adeguato apporto di questa vitamina è fondamentale per mantenere la salute dei nervi e prevenire il deterioramento delle loro funzioni.

Come Integrare l’Olio di Borragine

Per massimizzare i benefici dell’olio di borragine, si consiglia di abbinarlo a Omega 3, preferibilmente derivati da alghe, per contrastare l’infiammazione. Una dose quotidiana di 1 grammo di olio di borragine e 2 grammi di Omega 3 può aiutare a mantenere l’equilibrio infiammatorio.

Altri Consigli Utili

È interessante notare come anche la lecitina di soia, un fosfolipide nutriente, possa sostenere le strutture nervose. Disponibile in perle, dovrebbe essere assunta durante i pasti. Inoltre, l’uso di rame in forma colloidale può contribuire al processo di mielinizzazione, con una dose consigliata di 10-12 spruzzi sublinguali al giorno.

Infine, un semplice massaggio con olio di iperico, applicato dalle caviglie fino alle ginocchia, può offrire sorprendenti effetti positivi sulla salute delle fasce nervose.

Conclusione

L’olio di borragine rappresenta quindi una risorsa preziosa per chi cerca un modo naturale per supportare la salute dei nervi e affrontare problematiche legate alle neuropatie. Abbinato a una dieta equilibrata e a pratiche salutari, può diventare un alleato nella ricerca di benessere e vitalità.

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Scienza e Salute

Rinforzare i Capelli: Rimedi Naturali e Omeopatici per Combattere il Diradamento

Il cambiamento di stagione può influenzare la salute dei nostri capelli, e molte persone notano un diradamento durante questo periodo. Recentemente, una lettrice ha espresso preoccupazione per la perdita di capelli e ha chiesto se è possibile affrontare questa problematica attraverso l’alimentazione e rimedi naturali.

Il diradamento dei capelli può essere causato da vari fattori, tra cui stress, carenze nutrizionali, squilibri ormonali, predisposizione genetica e invecchiamento. Tra i nutrienti fondamentali per il benessere dei capelli spiccano la biotina e l’acido folico. La biotina, conosciuta anche come vitamina B7, è essenziale per rafforzare i follicoli, mentre l’acido folico (vitamina B9) migliora la circolazione sanguigna nel cuoio capelluto, facilitando l’apporto di nutrienti.

Altri minerali importanti sono lo zinco e il silicio. Lo zinco, con le sue proprietà antiossidanti, e il silicio, che aiuta a mantenere i capelli forti e sani, sono presenti in alimenti come il lievito di birra, che può essere un integratore utile.

Inoltre, alcune piante offrono supporto nella lotta contro la caduta dei capelli. L’ortica e l’equiseto, ricchi di silicio e antiossidanti, possono stimolare la crescita e contribuire a mantenere un cuoio capelluto sano, bilanciando la produzione di sebo. Per beneficiare delle loro proprietà, si consiglia una posologia di 30-40 gocce di tintura madre, diluite in acqua, da assumere 2-3 volte al giorno.

Dal punto di vista omeopatico, rimedi come Thuja occidentalis sono spesso raccomandati per la caduta dei capelli associata a forfora o cuoio capelluto grasso. Silicea è un altro rimedio comune per capelli fragili e sottili. Si suggerisce di assumerli alla 9 CH, con 5 granuli 3 volte al giorno, per un ciclo di tre settimane al mese.

Per chi cerca un approccio naturale per rinforzare i capelli e prendersi cura del cuoio capelluto, l’integrazione di nutrienti e l’uso di rimedi omeopatici e fitoterapici possono rappresentare alleati preziosi. Consultare un professionista della salute è sempre consigliato per un percorso personalizzato e sicuro.

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