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Cronaca

Ragusa | Arrestato 43enne per possesso di strumenti da scasso

Nell’ambito di un’operazione di controllo intensificata nel capoluogo ibleo, la Polizia di Stato ha denunciato un uomo di 43 anni per possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso. L’episodio è avvenuto nei giorni scorsi, quando gli agenti della Squadra Volante hanno notato l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, mentre si muoveva con atteggiamenti sospetti nel centro di Ragusa, in particolare nella zona di Corso Italia.

Alla vista della polizia, il soggetto ha cercato di allontanarsi, destando ulteriormente i sospetti degli agenti. Una volta fermato, è stata effettuata una perquisizione che ha rivelato la presenza di tre grimaldelli, un grosso cacciavite e due scalpelli, strumenti che non sono stati in grado di giustificare.

Tutti gli attrezzi sono stati sequestrati, e l’uomo è stato denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria competente. Questo intervento rientra nelle attività della Questura di Ragusa, mirate a prevenire i reati predatori, come furti in abitazione e in attività commerciali, per garantire una maggiore sicurezza nel territorio.

Campania

Napoli | Ucciso un uomo per una lite per futili motivi

Una lite scoppiata per motivi banali si è trasformata in un tragico episodio di violenza a Napoli, dove un uomo di 48 anni è stato accoltellato a morte la scorsa notte nel quartiere Materdei. L’incidente è avvenuto in via Benedetto De Falco, e le forze dell’ordine sono intervenute tempestivamente sul luogo del delitto.

Grazie a un’immediata attività di indagine, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e dei Commissariati Dante e Decumani sono riusciti a fermare il presunto aggressore, un uomo di 59 anni, accusato di omicidio. La polizia sta attualmente conducendo ulteriori accertamenti per ricostruire con esattezza la dinamica della lite e raccogliere informazioni che possano chiarire le circostanze che hanno portato a questo grave atto.

La comunità locale è scossa dall’accaduto, e l’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza e sulla violenza nelle strade della città. Le indagini proseguono per fare piena luce sulla vicenda e per garantire giustizia alla vittima e ai suoi familiari.

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Cronaca

Roma | Stupratore seriale condannato al carcere: la Cassazione respinge il ricorso di Borgese

La Corte di Cassazione ha confermato la decisione di incarcerare Simone Borgese, accusato di aver commesso una violenza sessuale su una studentessa a Roma lo scorso 8 maggio. L’uomo, già condannato per altri due episodi di abuso, si trovava in regime di arresti domiciliari da giugno.

Il ricorso presentato dai difensori di Borgese è stato dichiarato inammissibile, lasciando inalterata la decisione del tribunale del Riesame che, su richiesta della Procura, aveva disposto il passaggio in carcere per il 43enne. Le autorità giudiziarie hanno così ritenuto necessario adottare misure più severe, sottolineando la gravità delle accuse e la necessità di tutelare la sicurezza pubblica.

La vicenda ha suscitato grande attenzione mediatica e un ampio dibattito sulla necessità di garantire giustizia alle vittime di abusi. Borgese ora dovrà affrontare le conseguenze delle sue azioni, mentre il caso continua a sollevare interrogativi sulle misure di prevenzione e protezione per le persone vulnerabili.

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Campania

Avellino | Ex sindaco dell’Alta Irpinia accusato di danno erariale da 80.000 euro

GdF Avellino

Le indagini condotte dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Sant’Angelo dei Lombardi hanno portato all’accusa di un ex sindaco di un comune dell’Alta Irpinia, ritenuto responsabile di un danno erariale di circa 80.000 euro. L’inchiesta, su delega della Procura Regionale della Corte dei Conti per la Campania, ha accertato che l’ex amministratore ha percepito indebitamente diverse indennità.

I militari delle Fiamme Gialle, coordinati dalla dottoressa Flavia Del Grosso, hanno constatato che l’ex sindaco, che era anche dipendente di Poste Italiane S.p.a., ha giustificato le sue assenze dal lavoro utilizzando impegni istituzionali legati ai suoi ruoli pubblici, tra cui sindaco, consigliere provinciale e presidente del Consorzio dei servizi sociali “Alta Irpinia”. Questa condotta ha provocato un significativo danno economico per l’amministrazione comunale e per il consorzio.

L’operazione testimonia l’impegno costante della Guardia di Finanza e della Corte dei Conti nel combattere gli illeciti legati alla spesa pubblica e nell’assicurare un corretto utilizzo delle risorse pubbliche. Le indagini continuano per garantire la trasparenza e la legalità nella pubblica amministrazione, salvaguardando i bilanci pubblici.

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