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Turismo

Arrivato a Belgrado il terzo aereo per il lungo raggio di Air Serbia

Il terzo Airbus A330-200 wide-body di Air Serbia, registrato come YU-ARD e brandizzato EXPO 2027, è stato accolto all’aeroporto Nikola Tesla di Belgrado. L’aereomobile è destinato ai voli a lungo raggio operati dalla compagnia aerea nazionale serba e il suo aspetto unico promuove la prossima fiera EXPO 2027 che si terrà a Belgrado tra il 15 maggio e il 15 agosto 2027.
“L’espansione del network di destinazioni a lungo raggio è strettamente legata allo sviluppo di una flotta di aerei in grado di operare questi voli – afferma Jiri Marek, CEO di Air Serbia -. Abbiamo operato collegamenti verso il Nord America e la Repubblica Popolare Cinese con due Airbus A330-200 e ora un nuovo aereo della stessa tipologia rafforza la nostra flotta.

In previsione della prossima fiera EXPO 2027 e con il desiderio di contribuire alla promozione di questo evento importante per la Repubblica di Serbia e per l’intera regione, abbiamo deciso di presentare l’identità visiva di questa mostra attraverso il terzo aereo wide-body di Air Serbia. Ci aspettiamo che un altro aereomobile simile si unisca alla nostra flotta entro la fine del 2024, marchiato allo stesso modo.

Da Chicago e New York, in Occidente, a Tianjin e Guangzhou, in Oriente, gli aerei della compagnia aerea nazionale presenteranno la Serbia ed EXPO 2027 al pubblico mondiale”.
Il terzo aereo wide-body di Air Serbia è stato prodotto nel 2014 e dispone di 22 posti in business class e 240 in economy class, motori Rolls-Royce con una spinta di 71.100 N, un’apertura alare di 60 metri e una lunghezza di circa 59 metri. Può volare a un’altitudine massima di 41.450 piedi. L’identità visiva di EXPO 2027 è stata applicata all’aereo a Lisbona utilizzando 270 decalcomanie speciali.

L’aereomobile Airbus A330-200, registrato come YU-ARB e riportante il nome e l’immagine di Nikola Tesla, si è unito alla flotta di Air Serbia nell’aprile 2021. L’altro Airbus A330-200, registrato come YU-ARC, è stato introdotto nella flotta della compagnia nazionale serba nel novembre 2022. Quest’ultimo prende il nome e presenta l’immagine del famoso scienziato e inventore serbo Mihajlo Pupin.

– foto ufficio stampa Air Serbia –

Attualità

Amata “In Sicilia +3,5% turisti nel primo semestre, trainano stranieri”

“I dati, rispetto alla stagione estiva, sono sicuramente positivi, ancora non definiti ma possiamo dire che, per quanto riguarda il primo semestre 2024, facendo un confronto con il 2023, sicuramente c’è stato un trend di crescita intorno al +3,5% se non consideriamo gli affitti brevi. Rispetto agli affitti brevi, infatti, abbiamo avuto addirittura un aumento del 50% sul dato dello scorso anno. Abbiamo avuto un totale di presenze che hanno superato gli 8 milioni”. Così l’assessore del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione siciliana, Elvira Amata, in un’intervista all’Italpress. “Gli stranieri continuano a trainare la nostra stagione estiva e non solo – prosegue -, sono in continuo aumento e rispetto al 2023 abbiamo avuto una presenza in crescita del 45%. Se andiamo a valutare invece i dati di luglio e agosto, che non sono definitivi, sicuramente sono più bassi: abbiamo avuto un decremento del 3,4% nel mese di luglio e del 4,3% nel mese di agosto ma, considerato il numero delle strutture ricettive e l’andamento che c’è stato – prosegue -, quasi certamente arriveremo non solo a pareggiare ma certamente a riportare il ‘menò in ‘più’”.

“Un altro dato che abbiamo valutato e che può essere ricollegato al calo di luglio e agosto – sottolinea -, è che abbiamo una presenza importante di turisti stranieri in periodi non di alta stagione. Mi riferisco a gennaio-marzo dove c’è una crescita molto importante rispetto al 2023 e al 2022, questo fa capire che gli stranieri preferiscono visitare la Sicilia in periodi più tranquilli, probabilmente perchè sono più indirizzati ad un turismo esperienziale, a una visita dei nostri borghi, a una immersione nel paesaggio, nella storia, tradizione e cultura siciliana. Per avere un’idea complessiva dobbiamo aspettare la fine dell’anno per capire come è andata in termini assoluti la stagione. Possiamo dirci soddisfatti perchè il primo obiettivo dell’assessorato che abbiamo stabilito con il presidente della Regione, Renato Schifani, era quello di avviare realmente la destagionalizzazione – evidenzia – penso che le azioni che abbiamo messo in campo, e lo dicono i numeri, ci stanno portando in questa direzione, e abbiamo già dei risultati concreti”.

L’obiettivo dell’assessorato è “una programmazione unitaria, ogni azione che io metto in campo lo faccio pensando alla destagionalizzazione, al nuovo modo di viaggiare post pandemia; ovviamente in Sicilia abbiamo diversi segmenti che possiamo mettere in risalto, l’offerta turistica che può dare la Sicilia è unica al mondo ed è dettata dalle condizioni climatiche, dal patrimonio artistico e culturale che abbiamo, all’enogastronomia, dai nostri paesaggi. E’ chiaro che, se pensiamo alla destagionalizzazione sono importanti anche gli eventi che si organizzano, quindi sto bene attenta a farlo fuori stagione. Un esempio sono i treni storici – racconta -, un’iniziativa che va avanti da parecchi anni e che sta riscontrando un successo incredibile, nel 2023 abbiamo dovuto integrare dei servizi in corso d’opera proprio perchè la richiesta è stata oltre la nostra immaginazione. Nel mettere in campo questa iniziativa, ho voluto associare le fermate di questi treni non solo scegliendo la località, ma anche se fossero presenti degli eventi organizzati in quelle date. Così noi associamo turismo esperienziale, visite e siti importanti e nello stesso tempo cibo, un’offerta completa”.

Infine, l’assessore parla anche del Trofeo Coni che vede la Regione siciliana tra i big sponsor della manifestazione con un finanziamento di 1,2 milioni di euro: “Si tratta di un evento molto importante – spiega -, il finanziamento è stato erogato dall’assessorato al Turismo, sarà inaugurato domani a Catania alla presenza del Presidente della Repubblica, e si concluderà a Palermo. Tantissime le discipline sportive in campo e soprattutto moltissimi giovani, la cosa fondamentale è riuscire a coinvolgere, soprattutto quando parliamo di sport, i giovani che educa e che porta ad affrontare nel modo giusto le sfide della vita”, conclude.

– Foto gtr/Italpress –

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Economia

Gli italiani vogliono già organizzare le vacanze natalizie, mostrando interesse anche per i ponti del 2025

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, gli italiani si stanno già muovendo per organizzare le loro vacanze, mostrando un crescente interesse anche per i ponti del 2025. Un sondaggio condotto da YouGov rivela che il 30% degli intervistati ha intenzione di pianificare viaggi tra Natale e Capodanno, mentre il 20% mira a prenotare nei primi mesi dell’anno nuovo. In aggiunta, un buon terzo degli italiani ha già messo nel mirino il periodo pasquale e il ponte del 25 aprile.

Tra le destinazioni più ambite, l’Italia si conferma in cima alle preferenze, scelta dal 32% dei viaggiatori. Tuttavia, anche il Sud Europa sta guadagnando popolarità, con un 38% che opta per località come Spagna, Portogallo, Francia e Grecia. Le Americhe attraggono l’11% degli italiani, mentre il Nord Africa, con paesi come Marocco e Tunisia, raccoglie l’8% delle preferenze. Le mete a lungo raggio, come quelle dell’Estremo Oriente, rimangono scelte meno comuni.

L’Osservatorio Bluvacanze, affiliato al Gruppo MSC, ha registrato un notevole aumento del 50% nelle prenotazioni per le festività di Natale e Capodanno, con un’attenzione particolare verso destinazioni esotiche come gli Stati Uniti, l’Oceano Indiano e i Caraibi. Le crociere continuano a mantenere una posizione di rilievo tra le scelte dei viaggiatori. Inoltre, si nota un cambiamento nel profilo del cliente che si rivolge alle agenzie di viaggio, con una crescente preferenza per itinerari più complessi e a lungo raggio.

Per l’estate 2025, le prenotazioni anticipate sono previste in aumento del 25% rispetto all’anno precedente. Il costo medio di un viaggio si attesta intorno ai 2.500 euro a persona, con una forte domanda da parte delle coppie che cercano pacchetti che includano servizi extra come escursioni. In contrapposizione, i viaggiatori che optano per soluzioni last minute tendono a scegliere opzioni più brevi ed economiche.

Nonostante le attuali incertezze economiche e geopolitiche, quasi la metà degli italiani pianifica le vacanze con un margine di anticipo di 1-3 mesi. Il digitale gioca un ruolo cruciale in questo processo, con gli utenti che raccolgono informazioni e prenotano online. I canali di informazione preferiti variano: mentre gli over 45 tendono a utilizzare maggiormente il web, i più giovani, tra i 25 e i 34 anni, si affidano ai social media, come Instagram e TikTok. Circa 11 milioni di italiani, dopo aver esplorato opzioni online, si rivolgono comunque a professionisti delle agenzie di viaggio per consulenze personalizzate, in particolare coloro che dispongono di budget più elevati.

Questi dati evidenziano non solo le tendenze delle vacanze italiane, ma anche un cambiamento significativo nel modo in cui gli italiani si approcciano ai viaggi, evidenziando la combinazione di tradizione e innovazione nel settore del turismo.

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Economia

Turismo e agricoltura, da Intesa Sanpaolo 1 mld alle imprese pugliesi

Intesa Sanpaolo incentiva e accompagna lo sviluppo integrato delle filiere agroalimentari e del turismo che in Puglia esprimono peculiarità capaci di tradursi in un esempio di successo potenzialmente replicabile su scala nazionale. In un incontro con gli imprenditori locali che si è svolto oggi ad Ostuni sono state presentate le peculiarità del “modello Puglia”, basato sull’integrazione di un’offerta turistica rinnovata e sostenibile con le numerose realtà enogastronomiche, culturali e naturalistiche di un territorio che in pochi anni ha visto una crescita intensa e consistente dell’attrattività nazionale ed internazionale, passando da un approccio esclusivamente balneare a quello di meta turistica poliedrica.
Proprio la connessione con l’industria turistica ha permesso al settore agroalimentare di cogliere nuove opportunità di business legate a prodotti identitari e facilmente coniugabili alla proposta ricettiva.

In Puglia, infatti, per le circa 190.000 piccole e medie imprese del comparto, che impiegano 148.000 dipendenti (prima regione italiana del settore per numero di addetti), si stima una crescita del fatturato nettamente superiore alla media italiana, con un aumento delle esportazioni del 130% nel periodo 2008-2023, trainato dalle filiere di eccellenza del territorio (olio, vino e prodotti a base di grano).
La Puglia è la quarta meta italiana per turismo enogastronomico e ciò ha consentito la realizzazione di un nuovo anno da record in termini di presenze turistiche, meglio della media italiana e dell’intero Mezzogiorno, con un dato ancora superiore rispetto a quello registrato nel 2023. Intesa Sanpaolo ha sostenuto questa crescita, finanziando gli investimenti regionali ai settori agroalimentare e turistico per quasi 2 miliardi di euro nel periodo 2020 – giugno 2024.

Per valorizzare ulteriormente le sinergie tra turismo e agricoltura in Puglia, la banca ha predisposto un plafond di 1 miliardo di euro per incentivare processi di riqualificazione delle strutture alberghiere e agricole, digitalizzazione, sviluppo filiere e indipendenza energetica. Un intervento che rientra nell’ambito del programma “Il tuo futuro è la nostra impresa”, che destina 120 miliardi di euro fino al 2026 per investimenti, e che conferma l’impegno preso dal Gruppo nel mese di luglio a Taormina in occasione del lancio di strumenti ad hoc per il turismo, tra cui 10 miliardi di euro di nuovo credito, di cui 3 miliardi destinati alle aziende meridionali.

Le misure messe in campo dalla banca sono state illustrate nella splendida cornice della Masseria Santa Lucia nel corso di un convegno in cui, per Intesa Sanpaolo, sono intervenuti Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori (nella foto), Gregorio De Felice, chief economist, Massimo Deandreis, direttore generale di SRM, Massimiliano Cattozzi, direttore Agribusiness, e Alessandra Modenese, direttrice regionale Basilicata, Puglia e Molise, che ha aperto l’incontro. Le testimonianze dei rappresentanti locali del mondo agroalimentare e di quello turistico-ricettivo hanno animato la tavola rotonda, a cui hanno partecipato Pasquale Casillo, presidente Casillo Partecipazioni, Marisa Lisi Melpignano, socio e manager Gruppo Melpignano, Savino Muraglia, managing director Frantoio Muraglia, e Fioravante Totisco, ceo CDS Hotels.

‘Grazie all’interazione tra turismo e agricoltura la Puglia esprime un modello che può avere un impatto positivo per altri territori e favorire lo sviluppo socio-economico in termini anche occupazionali – ha dettp Stefano Barrese,responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo -. Intesa Sanpaolo con un miliardo di nuovo credito potrà incentivare gli investimenti delle imprese orientati allo sviluppo sostenibile, l’attrazione della domanda di beni e servizi, nuovi accordi di filiera fra i settori produttivi interconnessi. Ci rivolgiamo alle oltre 216.000 aziende che operano nel settore agricolo, di trasformazione alimentare e turistico-ricettivo con l’obiettivo, in linea con le direttrici del Pnrr, di supportare i processi di crescita imprenditoriale legati a transizioni digitale e ambientale, assistendone i passaggi generazionali e favorendone così anche in futuro la crescita sostenibilè.

Dall’analisi della Direzione Research di Intesa Sanpaolo emerge che in Puglia il settore agroalimentare ha prodotto un valore aggiunto di 4,2 miliardi di euro nel 2021 (+5,4% rispetto al 2020). Nell’economia regionale, il peso del settore agroalimentare è del 5,9% sul valore aggiunto totale, un’incidenza maggiore rispetto alla media nazionale del 4%. In termini di occupazione, la Puglia è la prima regione italiana per numero di addetti, nella misura di 117.000 nell’agricoltura e 31.000 nell’industria alimentare e delle bevande, con un peso sull’occupazione totale regionale dell’11%. Ottimi i risultati ottenuti sui mercati internazionali negli ultimi anni (+130% tra il 2008 ed il 2023) che sono proseguiti anche nei primi sei mesi del 2024, con un incremento a valori correnti delle esportazioni del settore agroalimentare pugliese del 15% rispetto allo stesso semestre del 2023: in particolare si sono distinti il settore degli oli e grassi(+62% tendenziale nel primo semestre del 2024), quello dei latticini e formaggi (+22%), e le carni e salumi, le cui vendite all’estero sono triplicate (39 milioni di euro in più rispetto allo stesso semestre del 2023, di cui 34 milioni verso la Turchia).
Dal rapporto di SRM-Centro Studi collegato a Intesa Sanpaolo si evincono diverse caratteristiche della filiera turistica della Puglia: anche il 2023 è stato un anno positivo in cui la domanda ha raggiunto i 16,8 milioni di presenze (+4,4% rispetto al 2022).

In termini di valore aggiunto, si stima che la filiera turistica abbia conseguito nel 2023 un valore di 4,8 miliardi di euro, il 6,3% del totale. Per quanto riguarda il 2024, sarà un anno di nuovi record per la regione, le stime di preconsuntivo vedono un aumento di circa il 2,2% rispetto al 2023, con quasi 17,2 milioni di presenze, al disopra del valore registrato nel 2019. Continua poi l’aumento delle presenze turistiche internazionali che, con una crescita del 4,1% rispetto al 2023, rappresentano il 138,3% del dato del 2019. Il valore aggiunto della filiera turistica stimato arriverebbe nel 2024 a 4,9 miliardi di euro (Italia 103,6miliardi, Sud 24,9 miliardi), con un effetto diretto sul totale dell’economia dell’area del 6,4% che salirebbe all’11,6% se si considera anche l’impatto indiretto ed indotto, superiore peraltro al dato nazionale (10,8%).

Intesa Sanpaolo punta sulla sostenibilità come leva di crescita strategica e la declina nei territori in cui opera attraverso i Laboratori ESG presenti nelle principali città italiane, tra cui Bari. Grazie a servizi e prodotti specificamente pensati per i vari bisogni di investimento, la banca incentiva le imprese a finalizzare obiettivi in chiave di sostenibilità, nella crescente consapevolezza che l’adozione di politiche ESG – impatto ambientale, responsabilità sociale, gestione aziendale – siano essenziali alla competitività ed alla creazione di valore per le aziende. Il Gruppo dedica inoltre particolare attenzione sia alla gestione dell’acqua, vera e propria risorsa per il cui efficientamento Intesa Sanpaolo ha previsto 20 miliardi di euro per investimenti per l’adozione di misure per il risparmio idrico e il riutilizzo, sia alla transizione energetica delle piccole e medie imprese italiane, attraverso prodotti e plafond dedicati e soprattutto supportando gli investimenti nella logica del Piano Transizione 5.0, che mira a promuovere il risparmio energetico e la digitalizzazione delle imprese.

Dal 2021 Intesa Sanpaolo dedica all’Agribusiness una rete commerciale specialistica in grado di seguire l’intera catena produttiva, dalla produzione alla trasformazione. Una struttura con oltre 1.000 professionisti che ha consentito di supportare il settore con erogazioni su scala nazionale per oltre 10 miliardi di euro e il sostegno a oltre 170 filiere. Tra i prodotti specifici per le imprese agroalimentari, Cresci Agri è la linea di finanziamenti con durata fino a 30 anni dedicata allo sviluppo della produzione modulabile sul ciclo produttivo della filiera di appartenenza, oltre a prodotti per la copertura dai rischi sulle materie prime e a soluzioni ad hoc per l’efficientamento energetico e la crescita internazionale.
Per il turismo Intesa Sanpaolo ha attivato desk specialistici a supporto delle imprese del settore, oltre ad iniziative dedicate attraverso specifici interventi finanziari, in proprio o in collaborazione con prestigiosi partner, costituendo una rete di supporto che accompagna l’impresa turistica in tutte le fasi del business. Tra le misure destinate al comparto, le soluzioni di finanziamento S-Loan che prevedono un meccanismo di incentivi economici alle aziende che investono e realizzano obiettivi ESG. La banca ha inoltre aderito al fondo tematico per il turismo tramite Equiter, con risorse amministrate dalla BEI per conto del MEF e indirizzate alle aziende. Per le realtà turistiche sono inoltre disponibili soluzioni di noleggio operativo per avviare programmi di ammodernamento delle strutture preservando l’equilibrio finanziario delle PMI.

– foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –

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