Mondo

Virus di Marburg: Cresce l’allerta in Europa dopo un caso sospetto

Il virus di Marburg, un patogeno altamente virulento legato all’Ebola, sta destando preoccupazione tra le autorità sanitarie europee, a seguito di un caso sospetto in Germania. Un giovane studente di medicina di 27 anni ha mostrato sintomi di un virus tropicale durante un viaggio in treno, dopo essere rientrato da un viaggio in Ruanda, dove si è registrato un focolaio del virus. Le autorità tedesche hanno subito attivato le procedure di emergenza, isolando temporaneamente la banchina della stazione centrale di Amburgo per effettuare i controlli necessari.

Attualmente, il Ruanda sta affrontando un grave problema di salute pubblica, con 26 casi confermati e 8 decessi a causa del virus di Marburg. La maggior parte delle persone infette sono operatori sanitari di due ospedali a Kigali, dove lo studente ha anche lavorato. Dopo il suo ritorno in Germania, il giovane ha cominciato a manifestare sintomi simili a quelli influenzali e, insieme alla sua ragazza, è stato trasferito in ospedale per accertamenti approfonditi. I contatti dei circa 275 passeggeri del volo da Francoforte sono stati rintracciati come misura precauzionale, anche se il rischio di contagio è considerato basso, poiché il virus si trasmette tramite contatti diretti con fluidi corporei e non per via aerea.

Il virus di Marburg, scoperto per la prima volta nel 1967, ha avuto focolai sporadici in Africa e rappresenta una grave minaccia per la salute pubblica. Il periodo di incubazione va da 5 a 10 giorni e i sintomi iniziali comprendono febbre alta, mal di testa, brividi e dolori muscolari. Con il passare del tempo, si possono manifestare ulteriori sintomi, inclusi nausea, vomito e crampi, fino a potenziali manifestazioni emorragiche nei casi più gravi.

La trasmissione del virus avviene attraverso il contatto diretto con fluidi corporei di una persona infetta e può anche avvenire tramite superfici contaminate. La letalità del virus è intorno al 50%, ma una diagnosi e un trattamento tempestivi possono migliorare significativamente le possibilità di sopravvivenza.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha classificato il rischio di epidemia da virus di Marburg come “molto alto” in Ruanda, “alto” nella regione subsahariana e “basso” a livello globale. L’OMS esorta le persone a cercare assistenza medica immediata se mostrano sintomi, poiché non esistono vaccini attualmente disponibili per questa malattia.

Con l’aumento della mobilità internazionale e la possibilità di viaggi tra i vari Paesi, è fondamentale rimanere vigili e informati riguardo a potenziali focolai di malattie infettive. Le autorità sanitarie stanno monitorando attentamente la situazione e stanno preparando piani di risposta per prevenire una diffusione del virus, sottolineando l’importanza della prevenzione e della sensibilizzazione.

DI TENDENZA

Exit mobile version