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Scienza e Salute

Quici “Bene Schillaci su assunzioni e flat tax”

“Apprendiamo con soddisfazione l’intenzione del Ministro Schillaci di avviare un piano di assunzioni negli ospedali e di tassare al 15% le indennità di specificità in modo da alzare gli stipendi del personale sanitario. Sono proposte su cui la Federazione CIMO-FESMED lavora insieme al Ministero da oltre un anno e che, se introdotte nella prossima legge di Bilancio, rappresenterebbero un segnale importante atteso da tutti i medici che lavorano nel Servizio sanitario nazionale”. Così Guido Quici, Presidente del sindacato Federazione CIMO-FESMED (a cui aderiscono ANPO-ASCOTI, CIMO, CIMOP e FESMED) commenta le dichiarazioni rilasciate dal Ministro a margine dell’Assemblea generale dei medici europei dipendenti. “Ci auguriamo inoltre – aggiunge Quici – che nella legge di Bilancio trovino spazio anche lo sblocco del tetto di spesa per il personale e la proroga dello scudo penale, in attesa che la Commissione Nordio sulla colpa medica concluda i lavori. Infine, evidenziamo ancora una volta la necessità di aprire rapidamente le trattative per il rinnovo del contratto dei dirigenti medici, senza necessariamente attendere la conclusione di quello del comparto, considerando che il CCNL in vigore è scaduto già da tre anni. Si tratta di provvedimenti limitati ma fondamentali per ridare un pò di respiro al personale sanitario e agli ospedali, ormai in affanno in tutta Italia”, conclude il Presidente CIMO-FESMED.

– Foto Agenzia Fotogramma –

Lombardia

Milano, una giornata con le professioni sanitarie tra arte e spettacolo

Un appuntamento con le Professioni Sanitarie, per approfondire temi legati alla salute e alla prevenzione in modo diverso e creativo: è la prima edizione di “InSalute-Il vostro benessere, il nostro obiettivo”, l’evento organizzato dall’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (TSRM e PSTRP) di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio per i cittadini di Milano e dintorni, che si svolgerà domenica 6 ottobre dalle 14:00 alle 20:00 all’Anfiteatro Martesana, presso il Parco Martiri della Libertà Iracheni Vittime del Terrorismo di Milano. L’evento, patrocinato dal Comune di Milano, gratuito e aperto a tutti, rappresenta un’opportunità unica nel suo genere per avvicinare la popolazione alle risorse sanitarie presenti sul territorio, nel solco di un’ormai consolidata collaborazione tra l’Ordine e l’Assessorato al Welfare del capoluogo meneghino. “Sono anni che lavoriamo insieme all’Assessore al Welfare Bertolè per creare occasioni d’incontro con i cittadini” dichiara Diego Catania, Presidente dell’Ordine.

“L’evento di domenica rappresenta un coronamento del percorso fatto e vuole presentare le Professioni Sanitarie dell’Ordine in una veste diversa, mostrando come le tematiche di salute e prevenzione possano essere divulgate anche attraverso il gioco, lo sport, l’arte e la condivisione. La nostra istituzione comprende ben 18 Professioni Sanitarie dell’area sanitaria tecnica, della riabilitazione e della prevenzione: tante competenze e professionalità diverse che per un giorno si metteranno ‘in giocò, rendendosi ancora più accessibili alle persone”. “La giornata è piena di sfaccettature e di momenti diversi, che rappresentano bene la ricchezza dell’Ordine” prosegue Alberto Galbusera, Consigliere dell’Ordine e coordinatore dell’iniziativa.

“Si parte alle 14:00 con le iniziative organizzate dalle nostre Commissioni d’Albo, che mettono insieme salute e divertimento: tornei di carte, quiz e rompicapi per allenare la mente; judo per bambini, pilates e videodance per acquisire consapevolezza del corpo e attivare la chimica del benessere; sessioni di make-up per valorizzare un sorriso sano e giochi per aiutare a conoscere meglio se stessi e le proprie emozioni. Ma anche laboratori di lettura per i più piccoli, musica dal vivo e testimonianze sul valore delle Professioni Sanitarie e sulla forza dei pazienti”.
Ha collaborato all’iniziativa anche il Consigliere Maurizio Vergari, che aggiunge: “Grazie alle attività svolte, oltre a intrattenere le persone presenti, speriamo di offrire un piccolo ‘vademecum’ su come coltivare il benessere fisico e mentale: tenere allenati la mente e il corpo, coltivare la socialità e dialogare con i Professionisti Sanitari competenti per i propri dubbi su salute e prevenzione”. Oltre alle tante attività proposte, la zona dell’Anfiteatro ospiterà anche un’esposizione delle fotografie scattate dai Professionisti Sanitari in occasione del Concorso fotografico realizzato dall’Ordine.

“Siamo felici di poter finalmente esporre il frutto di questa iniziativa, che ci ha consentito di raccogliere frammenti della realtà delle Professioni Sanitarie” commenta Davide Bassani, Consigliere dell’Ordine e organizzatore delle tre edizioni del Concorso. “Dal 2020 al 2023 abbiamo chiesto agli iscritti di raccontarsi attraverso la fotografia, ogni volta da una prospettiva diversa: dal punto di vista dell’emergenza pandemica, nella quotidianità di ogni giorno e mettendosi ‘nei panni della persona assistità. Ne sono emersi ritratti affascinanti e credo molto interessanti per chi non conosce bene tutte le Professioni del nostro Ordine e che può trovare in queste immagini una risposta suggestiva, più immediata di tante parole, alla domanda: ‘Ma voi che cosa fatè?”. La presentazione dell’iniziativa si svolgerà alle 17:30, insieme ai saluti delle autorità presenti.

A partire dalle 18:30, invece, si terrà un altro momento di condivisione e divertimento, stavolta all’insegna del cabaret, con lo spettacolo “Homo modernus” del celebre attore comico Leonardo Manera. Lo spettacolo, una riflessione ironica sulle sfide della modernità, è accessibile su offerta libera e su prenotazione, e il ricavato sarà interamente devoluto in beneficenza al Comitato provinciale di Monza e Brianza per l’Unicef. Si chiuderà così, su una nota di leggerezza, una giornata densa di proposte e di iniziative, che si propone di consolidare il canale di dialogo fra cittadini e Professionisti Sanitari.

“Sappiamo bene come non sempre sia facile abbattere la distanza percepita fra le persone e gli operatori della salute: un attrito che purtroppo, nelle sue forme più gravi, assume le forme della violenza e dell’aggressività” conclude il Presidente Catania. “Per questo motivo credo sia importante, per quanto sicuramente non sufficiente, continuare a creare occasioni di contatto con le persone e sperimentare nuovi modi di comunicare, anche inediti e informali. Il mio augurio è che i cittadini che ci incontreranno domenica e che vivranno con noi un pomeriggio di divertimento possano tornare a casa con una consapevolezza diversa, ossia che esiste una realtà multiprofessionale sul territorio, composta da oltre 14.000 iscritti, che può rispondere a tante delle loro domande di salute, non solo nelle occasioni di svago e leggerezza ma anche e soprattutto nei momenti di bisogno e di vulnerabilità”.

Foto: ufficio stampa Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio

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Scienza e Salute

Prevenzione cardiovascolare secondaria, uniti per ridurre la mortalità

La Giornata Mondiale del Cuore ha riunito oggi a Roma esponenti delle Istituzioni, clinici, associazioni di pazienti, rappresentanti della società civile e dell’industria, per fare il punto sull’impatto delle patologie cardiovascolari in Italia e condividere strategie per potenziare la prevenzione secondaria. L’evento, svolto con il contributo non condizionante di Novartis e il patrocinio della Società Italiana di Cardiologia, dell’Associazione Italiana Scompensati Cardiaci e della Fondazione Italiana per il Cuore, ha messo in luce la necessità di mettere in campo strategie efficaci per contrastare le patologie cardiovascolari, che rappresentano ancora la prima causa di morte negli adulti in Italia. Nel nostro Paese si stimano infatti ogni anno 230.000 decessi, 25 ogni ora, che potrebbero diminuire sensibilmente con un piano d’azione che metta al primo posto la prevenzione come investimento. Inoltre, il costo economico delle malattie cardiovascolari è elevatissimo e destinato a crescere: a livello europeo ammonta a 282 miliardi di euro, di cui oltre 41 miliardi solo in Italia.

L’incontro si è aperto con l’intervento di Annarita Patriarca, Segretario d’Aula, seguito da Ilenia Malavasi, Membro della XII Commissione. Le deputate hanno sottolineato l’importanza di rafforzare la prevenzione delle malattie cardiovascolari con politiche mirate. Hanno evidenziato che, sebbene esista un Piano Nazionale della cronicità, questo non sia in grado di focalizzarsi adeguatamente sulle patologie cardiovascolari. La mancanza di un piano d’azione nazionale con obiettivi chiari per la riduzione della mortalità e l’aumento dell’aderenza terapeutica rappresenta un divario significativo che deve essere colmato.

Successivamente, il tavolo di discussione è stato avviato da Paola Coco, CSO & Medical Affairs Head di Novartis Italia, che ha espresso come “siamo a favore dell’attuazione di strategie che permettano di contrastare le patologie cardiovascolari. In questo percorso, noi siamo al fianco della comunità scientifica, dei pazienti e delle Istituzioni per favorire modelli di presa in carico e programmi di informazione e prevenzione. Proseguiamo il nostro impegno nella ricerca e sviluppo di soluzioni innovative per la gestione dei fattori di rischio cardiovascolare, come il colesterolo LDL e la lipoproteina (a)”. “Vi è un rinnovato interesse per la lipoproteina (a) – afferma Ciro Indolfi, Presidente uscente della Società Italiana di Cardiologia – uno dei nuovi biomarcatori che possono migliorare la stratificazione del rischio cardiovascolare e la sua misurazione dovrebbe essere presa in considerazione almeno una volta nella vita.

Il colesterolo LDL, invece, non è solo un fattore di rischio ma la causa della maggior parte degli infarti miocardici. Oggi fortunatamente abbiamo farmaci innovativi con i quali è possibile ottenere questi livelli ambiziosi di colesterolo LDL”.
Infine, la discussione ha permesso di dare voce alle associazioni di pazienti e alla società civile, con l’intervento di Maria Rosaria Di Somma, Consigliere delegato dell’Associazione Italiana Scompensati Cardiaci, e di Cristina Meneghin, Direttore della Comunicazione Scientifica della Fondazione Italiana del Cuore. Entrambe hanno concordato sull’importanza di rafforzare il dialogo tra Istituzioni, cittadini e pazienti, ma in primis quello tra medico e paziente.

ùLa comunicazione tra i due principali attori del percorso di cura è infatti da considerarsi il pilastro su cui si basa la costruzione dell’alleanza terapeutica che è necessaria per comprendere a fondo le esigenze specifiche di chi, quotidianamente, convive con patologie cardiovascolari. La comunicazione efficace è essenziale, per esempio, per promuovere l’aderenza terapeutica che è uno strumento fondamentale per raggiungere gli outcome clinici. E’ stato inoltre sottolineato come sia cruciale continuare a impegnarsi in campagne di sensibilizzazione, promuovendo la prevenzione cardiovascolare a tutto tondo, sviluppando una comunicazione chiara e accessibile, in grado di raggiungere e coinvolgere tutte le fasce della popolazione. Solo attraverso una maggiore informazione e consapevolezza dei cittadini, e dei pazienti, sarà possibile ridurre l’incidenza delle malattie cardiovascolari e migliorare la salute collettiva.
-foto ufficio stampa Esperia Advocacy-

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Scienza e Salute

UN Women lancia il comitato nazionale in Italia

Oggi, UN Women ha lanciato ufficialmente il Comitato Nazionale in Italia. L’annuncio è stato fatto a Matera, in occasione dell’incontro ministeriale del G7 su Parità di Genere e Empowerment Femminile che si sta svolgendo in città.
La Direttrice Esecutiva di UN Women, Sima Sami Bahous, ha partecipato all’evento inaugurale e ha espresso il suo entusiasmo per questo nuovo capitolo in Italia: “Con l’istituzione di un Comitato Nazionale in Italia, rafforziamo il nostro impegno globale a favore della parità di genere e dell’emancipazione delle donne in ogni paese. Siamo orgogliosi di intraprendere questo percorso insieme ai nostri partner in Italia e non vedo l’ora di osservare il ruolo cruciale che il Comitato avrà nel coinvolgere gli italiani nel sostegno della parità di genere e dei diritti delle donne, sia in Italia che nel resto del mondo.”

La Presidente del Comitato Nazionale UN Women Italy, Darya Majidi, ha sottolineato l’importanza del Comitato e la sua missione globale per l’emancipazione delle donne: “Il Comitato Nazionale UN Women Italy lavorerà per creare un’alleanza solida non solo con le istituzioni italiane e il governo, ma anche con associazioni femminili, il mondo accademico e le imprese. Attiveremo azioni concrete per migliorare la condizione delle donne nel nostro paese, supportando allo stesso tempo finanziariamente l’empowerment delle donne e delle ragazze a livello globale. Si stima oggi che ci vorranno 131 anni per raggiungere la parità di genere, ma spetta a noi accelerare il progresso attraverso sforzi collettivi e sinergie tra tutti gli attori coinvolti”. Darya Majidi ha poi illustrato gli obiettivi principali del nuovo Comitato Nazionale in Italia, che si concentreranno su progetti per sensibilizzare l’opinione pubblica e influenzare positivamente le politiche nazionali.

Le prime iniziative saranno orientate a contrastare la violenza di genere, coinvolgere attivamente gli uomini nel sostegno alle donne, promuovere la leadership tra le ragazze e le nuove generazioni, e valorizzare il lavoro delle donne nelle imprese.
Il Comitato Nazionale UN Women Italy si unisce a una rete di 12 Comitati Nazionali attivi in tutto il mondo e impegnati nella missione di UN Women per la parità di genere e l’emancipazione delle donne e delle ragazze. Il lancio del Comitato in Italia coincide con la Presidenza italiana del G7 e si allinea con i temi centrali dell’incontro ministeriale, quali la lotta alla violenza di genere e l’emancipazione femminile nel mondo del lavoro, nell’educazione e nelle discipline STEM.

– Foto ufficio stampa UN Women Italy –

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