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Campania

Caserta | Scoperta discarica abusiva di rifiuti pericolosi ad Alife

GdF Caserta

I finanzieri della Tenenza di Piedimonte Matese hanno recentemente effettuato un importante intervento nel comune di Alife, in provincia di Caserta, scoprendo una discarica abusiva di rifiuti speciali altamente pericolosi. L’operazione ha portato al sequestro di un capannone industriale di 600 metri quadrati e di un’area adiacente di circa 3000 metri quadrati, dove era stata accumulata una significativa quantità di rifiuti nel corso del tempo.

Oltre 200 metri cubi di rifiuti speciali sono stati rinvenuti, molti dei quali erano abbandonati a contatto diretto con il suolo, mentre altri erano occultati all’interno del capannone. Tra i materiali sequestrati vi erano lastre di amianto, vernici, ricambi per auto, grandi elettrodomestici, pneumatici e guaine in catrame, tutti considerati estremamente pericolosi per la salute pubblica e l’ambiente.

L’area è stata sottoposta a sequestro preventivo e delimitata per prevenire l’accesso ai passanti, visto il rischio rappresentato dalla presenza di amianto e altri materiali tossici. Grazie a un’indagine immediata, è stata identificata la società proprietaria del sito e il suo rappresentante legale è stato denunciato per gestione non autorizzata dei rifiuti.

Le autorità competenti hanno sottolineato l’importanza di tali operazioni, che mirano a tutelare l’ambiente e la salute pubblica. Si ricorda che i soggetti coinvolti nel provvedimento di sequestro sono considerati presunti innocenti fino a prova contraria, e le loro responsabilità saranno valutate in sede giudiziaria.

Campania

Benevento | Sequestrati 74.300 prodotti contraffatti

GdF Benevento

Negli ultimi giorni, la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Benevento ha effettuato un’importante operazione di controllo nel settore della sicurezza dei prodotti commercializzati. In seguito a ispezioni in cinque attività commerciali dislocate tra Benevento, San Giorgio del Sannio, Guardia Sanframondi, Airola e Montesarchio, sono stati sequestrati circa 74.300 articoli non conformi agli standard di sicurezza, tra cui numerosi prodotti destinati ai bambini.

Durante le operazioni, i militari hanno scoperto un’ampia gamma di articoli, tra cui giocattoli, gadget e decorazioni per la Festa di Halloween, privi della marcatura CE, fondamentale per attestare la conformità alle normative europee. Inoltre, sono stati rinvenuti prodotti come pastelli e colori, sprovvisti delle avvertenze previste dalla legge. In particolare, circa 65.000 articoli non presentavano nemmeno le informazioni necessarie per i consumatori, in violazione delle normative vigenti.

Le violazioni riscontrate hanno portato alla segnalazione dei responsabili delle attività commerciali alla Camera di Commercio, con sanzioni amministrative che variano dai 3.000 ai 4.000 euro. Non solo i prodotti non sicuri sono stati sequestrati, ma anche circa 300 cover di telefoni cellulari contraffatte sono state rinvenute in altri esercizi, portando alla denuncia del gestore alla Procura della Repubblica di Benevento.

Questa operazione evidenzia l’impegno costante della Guardia di Finanza nel tutelare i consumatori e garantire un ambiente commerciale leale, contrastando la diffusione di prodotti pericolosi e non conformi. La merce sequestrata è ora sotto la custodia dell’Autorità Giudiziaria, mentre gli indagati rimangono presunti innocenti fino a un eventuale verdetto finale.

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Campania

Napoli: Arresti per 60 Sospetti di Camorra

Napoli si trova nuovamente al centro di un’importante operazione contro la criminalità organizzata. Questa mattina, un’ampia operazione di polizia ha portato all’arresto di 60 individui accusati di gravi crimini legati alla camorra, inclusi tentativi di omicidio, estorsione e traffico di droga.

Circa 350 agenti hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare nella zona orientale della città, con un focus particolare sui clan De Micco e De Martino. L’operazione, guidata dalla Direzione distrettuale antimafia, è stata autorizzata dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli.

Le accuse rivolte agli arrestati sono molteplici e includono associazione di stampo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, possesso illegale di armi e ordigni esplosivi, furto e ricettazione. Questo blitz rappresenta un significativo passo avanti nella lotta contro la criminalità organizzata nella regione, evidenziando l’impegno delle autorità nel combattere l’influenza della camorra e garantire la sicurezza dei cittadini.

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Campania

Salerno | Arrestato il Sindaco di Capaccio Paestum per Corruzione e appalti pilotati

GdF Salerno

Nella mattinata del 3 ottobre 2024, un’importante operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Salerno ha portato all’arresto di sei persone, tra cui Franco Alfieri, sindaco di Capaccio Paestum e Presidente della Provincia di Salerno. Le accuse mosse agli indagati, a vario titolo, includono reati legati alla corruzione e all’alterazione di gare d’appalto per lavori pubblici.

Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza di Eboli e dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Salerno, si concentrano su due progetti di efficientamento energetico per l’illuminazione pubblica del comune di Capaccio Paestum. Tali lavori sono stati affidati alla DERVIT S.p.A., società al centro delle accuse. Il sequestro di beni per oltre 543.000 euro è stato eseguito in parallelo all’arresto degli indagati.

Secondo le ipotesi investigative, gli indagati avrebbero manipolato le gare d’appalto per garantire la vittoria della DERVIT S.p.A., attraverso collusioni e procedure fraudolente. Tra le figure coinvolte, oltre al sindaco Alfieri, ci sono esponenti di rilievo del comune e della DERVIT, tra cui il legale rappresentante Vittorio De Rosa e il responsabile tecnico del comune, Carmine Greco.

Le intercettazioni e la documentazione raccolta durante le indagini hanno evidenziato come gli accordi per l’assegnazione dei lavori fossero stati stabiliti molto prima dell’indizione ufficiale delle gare. Tra le irregolarità riscontrate, anche il ricorso a professionisti compiacenti e la partecipazione di ditte senza i requisiti necessari, con l’obiettivo di blindare il risultato a favore della DERVIT.

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