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Sport

Lazio show in Europa League, battuta la Dinamo Kiev 3-0

Ottimo esordio nella nuova Europa League per la Lazio che, sul campo neutro di Amburgo, travolge la Dinamo Kiev con un netto 3-0: decisiva la doppietta di Boulaye Dia e la rete di Fisayo Dele-Bashiru. La formazione biancoceleste si rende protagonista di un grande avvio di partita, trovando la rete del vantaggio dopo appena 5′ con Dia: l’ex attaccante della Salernitana chiude un uno-due con Pedro e infila la sfera alle spalle di Bushchan. I padroni di casa accennano una reazione, ma fanno fatica a costruire delle azioni pericolose nella metà campo avversaria. Al 19′ la Dinamo Kiev perde per infortunio Ceballos e al suo posto mister Shovkovskyi decide di schierare Bilovar.

Al 25′ Shaparenko tenta la conclusione dalla distanza, ma Provedel è attento e non si fa sorprendere. Dopo aver rischiato qualcosa, la Lazio mette a referto un uno-due devastante andando a segno prima con Dele-Bashiru e poi ancora con Dia, che realizza la sua personale doppietta. I biancocelesti, dunque, vanno al riposo in vantaggio 3-0. Nel secondo tempo gli uomini guidati da Marco Baroni non devono fare altro che amministrare l’ampio margine di scarto, mentre la compagine ucraina va alla ricerca di un gol che possa riaprire la contesa. Al 57′ Baroni perde Patric per infortunio e al suo posto manda in campo Gila.

Per la Dinamo Kiev piove sul bagnato poichè al 72′ Braharu viene espulso per un brutto fallo su Zaccagni, segnalato dal Var. Dieci minuti più tardi anche la squadra capitolina resta in inferiorità numerica a causa di una follia di Noslin che, appena entrato, rifila una gomitata ad un avversario. Il rosso all’attaccante, però, non condiziona l’esito finale della partita. La Lazio porta a casa un netto successo per 3-0 sulla Dinamo Kiev e inizia nel miglior modo possibile il proprio cammino in questa edizione dell’Europa League.
– foto Ipa Agency –

Cronaca

Guerriglia post-derby a Genova, fermate otto persone

Serata di guerriglia a Genova dopo il derby di Coppa Italia vinto dalla Sampdoria ai calci di rigore. Ancora prima della fine del match centinaia di ultras delle rispettive fazioni sono usciti dallo stadio Luigi Ferraris con l’obiettivo di scontrarsi, ma l’imponente dispositivo di sicurezza messo in campo dalle forze dell’ordine ha impedito contatti diretti. Diversi tafferugli sono scoppiati nel quartiere di Marassi. In più occasioni la polizia ha usato idranti e lacrimogeni per allontanare i tifosi armati di caschi e bastoni. Oltre ai lanci di oggetti, petardi e fumogeni sono state formate barricate coi cassonetti dati alle fiamme. Il bilancio finale è di 15 feriti lievi tra poliziotti, carabinieri e tifosi. Otto persone sono state fermate e identificate e nelle prossime ore si procederà probabilmente a una serie di arresti differiti.
Il clima tra ultras era già teso da mesi e nelle ultime settimane c’erano stati più tentativi di fronteggiarsi direttamente, motivo per cui l’attenzione è salita sul fronte dell’ordine pubblico. A esacerbare ulteriormente gli animi durante il derby il gesto di esporre in Gradinata Nord, il cuore del tifo rossoblù, gli striscioni blucerchiati rubati nella sede degli Ultras Tito Cucchiaroni durante un blitz avvenuto a maggio scorso in seguito ad altri scontri alla Foce provocati dagli avversari. Nel primo pomeriggio di ieri l’ultima sfida a distanza ravvicinata nei pressi del Ferraris, con le forze dell’ordine a impedire ancora una volta lo scontro e il quartiere finito sotto assedio, con la decisione dei commercianti di chiudere i negozi in anticipo. La sensazione è che l’escalation non sia ancora finita.
– foto xa8/Italpress –

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Sport

Un nuovo paradiso di lusso sulle colline fiorentine: proprietari i Friedkin presidenti della As Roma

Il gruppo Friedkin, noto per la sua eccellenza nell’ospitalità di lusso, ha intrapreso un ambizioso progetto di riqualificazione di un ex Collegio fiorentino, trasformandolo in un resort esclusivo che promette di elevare l’esperienza di soggiorno in Toscana. Questa nuova struttura, parte della prestigiosa Auberge Resorts Collection, si trova in una posizione panoramica che offre spettacolari viste su Firenze.

Il resort vanta 66 eleganti camere e 17 suite lussuose, ognuna progettata per garantire il massimo del comfort e della raffinatezza. Gli ospiti potranno godere di servizi premium, tra cui un centro fitness all’avanguardia, una spa rilassante e un bar a bordo piscina, dove sorseggiare drink esclusivi mentre si ammira il paesaggio circostante.

Uno degli aspetti più affascinanti del resort è la sua offerta gastronomica. Un ristorante di alta classe, situato nell’ex cappella del collegio, promette piatti creativi preparati da chef stellati. Inoltre, gli ospiti avranno la possibilità di partecipare a concerti, DJ set e serate di musica dal vivo nel suggestivo teatro della struttura, rendendo ogni soggiorno un’esperienza indimenticabile.

Con l’inaugurazione prevista per il 25 marzo, il nuovo resort rappresenta un ulteriore passo del gruppo Friedkin nell’espansione della sua offerta di lusso, che include già strutture in diverse località del mondo, dagli Stati Uniti all’Europa. Questa nuova destinazione in Italia non solo arricchirà il panorama turistico di Firenze, ma attirerà anche viaggiatori in cerca di un’esperienza esclusiva e raffinata nel cuore della Toscana.

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Sport

Sinner, buona la prima: trionfa a Pechino e dedica la vittoria alla zia scomparsa

Jannik Sinner ha iniziato il suo percorso al China Open di Pechino con una vittoria in rimonta contro Nicolas Jarry, battuto in tre set con il punteggio di 4-6, 6-3, 6-1. L’altoatesino ha mostrato grande carattere, riuscendo a ribaltare un inizio difficile e a imporsi con determinazione.

Al termine del match, Sinner ha compiuto un gesto toccante: mano sul cuore e un bacio verso il cielo, dedicando il successo alla zia Margith, scomparsa pochi giorni fa. Un omaggio commovente che ha sottolineato il significato personale di questa vittoria per il giovane campione italiano.

Ora, al secondo turno, Sinner dovrà vedersela con il vincitore della sfida tra Roman Safiullin e Stan Wawrinka. Il cammino a Pechino prosegue con la consapevolezza di poter contare non solo sul talento, ma anche su una forza emotiva che dà ulteriore spinta al suo gioco.

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