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Cronaca

Venezia | Aeroporto Marco Polo: arrestato straniero in possesso di documenti di identità falsi

Il 13 settembre scorso, la Polizia di Frontiera dell’aeroporto Marco Polo di Venezia ha arrestato un cittadino straniero per il possesso di documenti d’identità falsificati. L’uomo, giunto al controllo passaporti degli arrivi Extra Schengen, ha presentato un passaporto ordinario con visto rilasciato dal Belgio e timbri di ingresso precedenti. Tuttavia, un’accurata verifica dei documenti da parte degli agenti ha rivelato che la foto del passaporto era stata alterata per sostituire l’immagine del legittimo titolare con quella dell’arrestato.

Il sospetto è stato quindi arrestato per possesso e fabbricazione di documenti falsi, contraffazione delle impronte di timbro e violazione delle normative del Testo Unico Immigrazione, in quanto il visto di ingresso in area Schengen risultava anch’esso alterato. Il giorno successivo, il Tribunale di Venezia ha condannato l’individuo a un anno e quattro mesi di reclusione.

Questo arresto si inserisce in un ampio contesto di attività di controllo e prevenzione svolta dalla Polizia di Frontiera presso lo scalo Marco Polo. Durante i mesi estivi, caratterizzati da un elevato volume di passeggeri, l’unità di polizia ha effettuato 11 arresti d’iniziativa per reati legati al falso documentale. Sono state inoltre elevate 12 denunce in stato di libertà per comportamenti pericolosi e reati documentali, e 9 arresti in esecuzione di provvedimenti giudiziari per pene da scontare o misure cautelari relative a reati sessuali, contro la persona e contro il patrimonio.

Le operazioni hanno incluso anche il contrasto all’immigrazione irregolare, con il respingimento di 64 stranieri privi dei requisiti di accesso in area Schengen e ulteriori 6 respingimenti basati su provvedimenti di sicurezza nazionale o violazioni normative.

L’azione della Polizia di Frontiera dimostra l’impegno costante nel garantire la sicurezza e la legalità all’interno dell’aeroporto, gestendo efficacemente i flussi di passeggeri e prevenendo reati legati al falso documentale e all’immigrazione irregolare.

Cronaca

Fermo | Intensificati i controlli estivi: sicurezza e legalità al centro dell’azione

GdF Fermo

Durante l’estate, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Fermo ha intensificato i controlli per contrastare l’illegalità economico-finanziaria nel territorio, con particolare attenzione alle località turistiche. L’obiettivo era garantire concorrenza leale tra le imprese e sicurezza per residenti e turisti.

Il piano operativo ha coinvolto numerosi settori, dalla lotta al lavoro irregolare ai controlli sui prezzi dei carburanti e al contrasto del traffico di stupefacenti, con il supporto delle unità cinofile. Le operazioni hanno portato all’identificazione di quasi 2.000 persone e alla verifica di oltre 1.200 veicoli, oltre a diverse denunce per violazioni del codice della strada e segnalazioni per traffico di droghe. Importanti anche i sequestri di prodotti non conformi agli standard di sicurezza e le verifiche fiscali su diverse attività.

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Cronaca

Besate (MI) | Scoperta piantagione illegale di cannabis lungo le rive del Ticino

GdF Milano

Un’importante operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Milano ha portato alla scoperta di una vasta piantagione illegale di cannabis lungo le rive del fiume Ticino. Le autorità, nel corso dell’intervento, hanno sequestrato un totale di 57 piante, alcune delle quali raggiungevano un’altezza considerevole, arrivando fino a 2,5 metri.

Il quantitativo complessivo di sostanza stupefacente recuperata è stato stimato attorno ai 240 chilogrammi, evidenziando le dimensioni rilevanti della coltivazione. Questo sequestro rappresenta un risultato significativo nella lotta al traffico di droga nella regione lombarda e riflette l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare attività illecite legate alla produzione di stupefacenti.

L’operazione si è svolta con il supporto di un’indagine meticolosa e il monitoraggio del territorio, che ha permesso di individuare l’area utilizzata per la coltivazione illegale. Il lavoro degli agenti si è rivelato fondamentale per fermare un’attività che avrebbe potuto alimentare il mercato locale della droga. Le piante sequestrate sono state prontamente rimosse e poste sotto sequestro, mentre le indagini proseguono per individuare i responsabili dell’operazione illegale.

La zona del Ticino, per via della sua conformazione naturale e delle aree difficilmente accessibili, si presta purtroppo ad essere sfruttata per attività di questo tipo, ma l’intervento tempestivo delle autorità ha dimostrato come il controllo sul territorio resti una priorità costante per prevenire fenomeni di illegalità.

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Cronaca

San Benedetto del Tronto (AP) | uomo fugge lasciando auto contenente merce di contrabbando

GdF Ascoli Piceno

La Guardia di Finanza di Ascoli Piceno ha recentemente condotto un’operazione sul lungomare di San Benedetto del Tronto, sequestrando 135 paia di scarpe contraffatte. L’attività è scaturita dall’individuazione di un’automobile sospetta, parcheggiata in maniera anomala. Dopo ulteriori accertamenti, si è scoperto che l’auto era soggetta a un provvedimento di fermo amministrativo.

I militari hanno osservato la situazione fino a quando un uomo, descritto come apparentemente extra-comunitario, si è avvicinato al veicolo per prelevare delle scarpe dal bagagliaio. Alla richiesta di identificarsi, l’uomo è fuggito, lasciando aperto il bagagliaio dove le forze dell’ordine hanno trovato numerose scarpe con marchi noti, tra cui Nike, Gucci e Alexander McQueen, tutte contraffatte.

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