Connect with us

Cronaca

Viterbo | Sospensione attività di un minimarket per fatti accertati durante il trasporto della macchina di Santa Rosa

Il Questore di Viterbo ha emesso un provvedimento di sospensione di dieci giorni per un minimarket situato nel centro cittadino, a seguito di violazioni riscontrate durante le celebrazioni del Trasporto della Macchina di Santa Rosa, tenutesi il 3 settembre scorso.

Durante l’evento, che ha attirato numerosi spettatori, il personale della Polizia di Stato, impegnato nei servizi di ordine pubblico, ha osservato che diversi giovani uscivano dal minimarket con bottiglie di birra e bevande alcoliche, nonostante l’ordinanza del Sindaco di Viterbo che vietava espressamente la vendita e il consumo di tali bevande in contenitori di vetro durante la manifestazione.

L’ordinanza sindacale, in vigore dalle ore 8:00 del 3 settembre fino alle 6:00 del giorno successivo, proibiva la vendita di bevande alcoliche e analcoliche in bottiglie e recipienti di vetro o metallo. Inoltre, era vietata la vendita di qualsiasi tipo di bevanda alcolica per asporto dalle 19:00 del 3 settembre alle 6:00 del 4 settembre. Questi divieti erano stati stabiliti per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico durante uno degli eventi più significativi della città.

Il Dirigente della Polizia di Stato, constatata la violazione dell’ordinanza e considerata la situazione di particolare delicatezza legata all’evento, ha disposto l’interruzione immediata dell’attività del minimarket fino all’arrivo del personale specializzato della Divisione Polizia Amministrativa.

Il titolare del minimarket è stato sanzionato per non aver rispettato le disposizioni comunali. Il Questore, in seguito alla constatazione delle infrazioni, ha deciso di applicare una sospensione temporanea dell’attività commerciale ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS). Questo provvedimento non ha finalità punitive ma preventiva, mirata a evitare ulteriori episodi di pericolosità sociale e a tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica.

La sospensione dell’attività rappresenta una misura adottata per garantire che simili situazioni non compromettano la pacifica convivenza e la sicurezza dei cittadini durante eventi di grande rilevanza per la comunità.

Cronaca

Da inizio anno 67 suicidi in carcere, numeri in aumento

Le persone detenute che dall’inizio dell’anno e fino al 16 settembre si sono suicidate in carcere sono 67 (di cui 2 avvenuti all’esterno dell’istituto). E’ quanto rileva il report del Garante nazionale delle persone private della libertà, sottolineando come si tratta di un dato elevato rispetto allo stesso mese di settembre del 2023 in cui si registrarono 48 suicidi (con un aumento di 19 decessi) e al mese di settembre del 2022 di 7 decessi). Analizzando i dati personali, si rileva che delle 67 persone morte per suicidio 65 erano uomini e 2 donne.

Riguardo alla nazionalità, 36 erano italiane (pari al 54 %) e 31 straniere (pari al 46%), provenienti da 15 diversi Paesi. Le fasce d’età più presenti sono quelle tra i 26 e i 39 anni (30 persone) e tra i 40 e i 55 anni (18 persone); le restanti si distribuiscono nelle classi 18-25 anni (7 persone), 56-69 anni (11 persone) e ultrasettantenni (1 persone). Si rileva che l’età media delle persone che si sono suicidate è di circa 40 anni. E’ stata quindi analizzata la durata della permanenza presso l’Istituto nel quale è avvenuto l’evento: risulta che 35 persone, (pari al 52%), si sono suicidate nei primi 6 mesi di detenzione; di queste: 7 entro i primi 15 giorni, 5 delle quali addirittura entro i primi 5 giorni dall’ingresso. Dei 67 eventi suicidari: le regioni maggiormente interessate sono la Campania e la Lombardia con 8; a seguire Campania ed Emilia Romagna e Toscana 7; Veneto 6; Lazio e Sardegna 5; Piemonte e Liguria 4; Abruzzo, Calabria e Sicilia 3; Puglia 2; Marche e Umbria 1.
(ITALPRESS).

Continua a leggere

Cronaca

Vicenza | Cittadina testimone di un’aggressione chiama la Polizia, denunciato uomo per rapina impropria

Nella notte tra sabato e domenica, 15 settembre, un episodio di violenza ha scosso via Bortolan a Vercelli. La Centrale Operativa della Questura ha ricevuto una segnalazione da una cittadina che, testimone di un’aggressione, aveva tentato di intervenire per fermare i due uomini coinvolti.

L’incidente è avvenuto dopo che i due individui avevano lasciato un bar nelle vicinanze. Durante la colluttazione, uno dei due uomini ha sottratto lo smartphone dell’altro. La situazione è stata mitigata dall’intervento della passante, che ha avvertito i contendenti della chiamata alle forze dell’ordine. Grazie al tempestivo intervento, il proprietario del telefono è riuscito a recuperare il dispositivo rubato, mentre l’aggressore è riuscito a fuggire.

Gli agenti di polizia, giunti sul posto, hanno raccolto le testimonianze dei presenti e ottenuto una dettagliata descrizione del sospetto. Le ricerche hanno avuto esito positivo poco dopo: il responsabile, un cittadino ivoriano di 26 anni, è stato rintracciato in una strada laterale di Viale della Pace.

Il giovane è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per rapina impropria. Questo incidente sottolinea l’importanza della vigilanza e della prontezza nel rispondere a situazioni di emergenza, evidenziando anche il ruolo cruciale dei cittadini nel mantenere la sicurezza pubblica.

Continua a leggere

Cronaca

Torino | Detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, arrestato 23enne

La notte del 17 settembre 2024, una pattuglia della Polizia di Stato di Torino ha arrestato un cittadino marocchino di 23 anni, accusato di detenzione di sostanze stupefacenti con l’intento di spaccio. L’arresto è avvenuto lungo Lungo Dora Napoli, un’area del centro cittadino.

Durante il turno serale, gli agenti del Commissariato Centro, impegnati in attività di controllo, hanno notato il giovane, già conosciuto alle forze dell’ordine, risalire dalla sponda del fiume e dirigersi verso il ponte Carpanini. I poliziotti hanno deciso di seguirlo e hanno visto il 23enne avvicinarsi a una passerella pedonale, dove tentava di nascondere qualcosa.

Gli agenti sono intervenuti immediatamente e, nonostante il tentativo del giovane di disfarsi della sostanza, sono riusciti a sequestrare tre panetti e mezzo di hashish, per un totale di circa 350 grammi. Il 23enne, con precedenti condanne per reati legati allo spaccio, è stato arrestato e portato in questura.

Il procedimento penale è ora nelle fasi preliminari, e il giovane resta presunto innocente fino a una sentenza definitiva. L’operazione sottolinea l’impegno continuo delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di droga e garantire la sicurezza pubblica.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY