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Calabria

Cosenza | Sequestro beni per oltre 300 mila euro, confisca di un immobile e di quote societarie ad un imprenditore

Nella giornata del 9 settembre 2024, la Guardia di Finanza di Cosenza ha eseguito un importante provvedimento emesso dal Tribunale di Catanzaro, che ha disposto il sequestro preventivo di beni appartenenti a un imprenditore di San Marco Argentano. Tra i beni sequestrati figurano un immobile e quote societarie, accumulati in maniera ritenuta non congruente con i redditi ufficialmente dichiarati. Questo intervento rappresenta un passo significativo nella lotta contro la criminalità economica e finanziaria nella regione.

L’operazione delle Fiamme Gialle nasce da un’indagine approfondita condotta nei confronti dell’imprenditore, il quale, secondo quanto emerso, ha accumulato un patrimonio ingente attraverso attività illecite. In particolare, le accuse riguardano reati di natura fiscale e contro il patrimonio. Nonostante le dichiarazioni fiscali ufficiali non giustificassero l’accumulo di tali beni, il soggetto era riuscito a costruire una posizione economica rilevante, sfruttando attività ritenute illegali. Il valore totale dei beni sequestrati ammonta a oltre 300.000 euro.

Il sequestro ha riguardato un appartamento situato a Belvedere Marittimo e quote societarie di un’azienda che opera nel settore del commercio all’ingrosso di prodotti alimentari. Tali beni sono stati giudicati sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati non solo dall’imprenditore, ma anche dal suo nucleo familiare e dalle altre persone giuridiche a lui riconducibili. Di conseguenza, si è ritenuto che questo patrimonio fosse il frutto di attività illecite, giustificando così il provvedimento di sequestro e la successiva confisca.

L’azione svolta dalla Guardia di Finanza evidenzia ancora una volta l’impegno costante nel contrastare l’accumulo illecito di ricchezze e nel garantire la legalità nel sistema economico. Il sequestro di beni provenienti da attività illegali è un’arma fondamentale per colpire la criminalità economica e ristabilire condizioni di concorrenza leale nel mercato. Attraverso questi interventi, si cerca di tutelare gli imprenditori che operano nel rispetto delle regole, evitando che le distorsioni generate da comportamenti illeciti inquinino il tessuto economico locale.

Questa operazione rappresenta, inoltre, un chiaro segnale rivolto a chi tenta di arricchirsi in modo illecito: lo Stato e le forze dell’ordine sono impegnati attivamente per garantire che i patrimoni accumulati illegalmente vengano individuati e sottratti a chi li detiene, ristabilendo così un quadro di legalità e trasparenza.

Calabria

Reggio Calabria | Sequestrati allacci abusivi e deferito un soggetto nell’operazione di controllo e prevenzione

Questa mattina, Piazza Botteghelle a Reggio Calabria è stata teatro di un’importante operazione di controllo, condotta dai militari della Compagnia di Reggio Calabria, volta a prevenire e contrastare attività illecite in occasione delle Festività Mariane.

Durante i controlli, svolti in collaborazione con i tecnici dell’ENEL, i Carabinieri hanno scoperto allacci abusivi alla rete elettrica, realizzati tramite la manomissione di cassette di derivazione. Questi collegamenti illegali servivano ad alimentare due food trucks, utilizzati per la vendita di generi alimentari, senza rispettare le normative di sicurezza e gli obblighi fiscali.

A seguito delle indagini, un soggetto con precedenti di polizia è stato deferito in stato di libertà. L’individuo è accusato di aver organizzato e gestito gli allacci abusivi, contribuendo così a un’attività commerciale illecita.

Le indagini da parte delle autorità sono ancora in corso, con l’obiettivo di individuare eventuali altre responsabilità e garantire il rispetto delle leggi. L’operazione sottolinea l’impegno costante dell’Arma dei Carabinieri nel mantenere la sicurezza e l’ordine pubblico, soprattutto durante eventi di grande affluenza.

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Calabria

Reggio Calabria | Inasprimento delle misure di prevenzione: focus su violenza e devianza minorile

Negli ultimi mesi, il legislatore italiano ha intensificato l’attenzione verso la protezione delle fasce deboli della società, specialmente in relazione alla violenza di genere e alla devianza minorile. A Reggio Calabria, questo approccio ha portato a un significativo incremento delle misure di prevenzione emesse dal Questore locale.

Dal mese di giugno di quest’anno, sono stati emessi ben 18 avvisi orali, di cui sei nei confronti di minorenni. Questi provvedimenti sono stati adottati a seguito di comportamenti illeciti come reati contro il patrimonio e episodi di bullismo tra i giovani. I minorenni coinvolti sono stati responsabili di gravi episodi di violenza, tra cui aggressioni fisiche e tentativi di estorsione nei confronti di coetanei. Tali comportamenti indicano una preoccupante indifferenza verso il vivere civile e una crescente inclinazione verso la delinquenza tra i più giovani.

Parallelamente, il contrasto alla violenza di genere ha visto l’emissione di 22 ammonimenti per violenza domestica. Questi provvedimenti riguardano soggetti che hanno perpetrato violenze e minacce, alcune delle quali hanno avuto gravi conseguenze come lesioni personali alle vittime. Inoltre, sono stati adottati quattro ammonimenti per atti persecutori, emessi su richiesta delle vittime stesse.

Nel medesimo periodo, sono stati adottati anche due Divieti di Avvicinamento agli Stalking e nove Fogli di via obbligatori. Di particolare rilievo sono i sei Fogli di via emessi a seguito di truffe e rapine ai danni di anziani, un segno evidente dell’impegno della Polizia nel tutelare i cittadini più vulnerabili.

Queste misure riflettono un quadro di intervento sempre più mirato e rigoroso, volto a garantire la sicurezza e a prevenire episodi di violenza e devianza, con un’attenzione specifica verso le vittime di violenze domestiche e gli individui coinvolti in reati contro il patrimonio.

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Calabria

Isola Capo Rizzuto (KR) | Scoperta piantagione di marijuana e munizioni dalla Polizia di Stato

Questura di Crotone

La Polizia di Stato ha recentemente portato a termine un’importante operazione di contrasto al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti nella provincia di Crotone. La Squadra Mobile della Questura ha scoperto e sequestrato una vasta piantagione di marijuana in una zona rurale del comune di Isola di Capo Rizzuto.

Durante i servizi investigativi, gli agenti hanno individuato una piantagione di canapa indiana, composta da 168 piante alte fino a 2 metri, pronte per essere raccolte e lavorate. La scoperta è avvenuta grazie a prolungate ricerche e ad un’attenta analisi del territorio.

Le piante erano coltivate con grande cura, alimentate da un impianto di irrigazione artigianale che garantiva il necessario apporto di acqua per la crescita rigogliosa della coltivazione. Inoltre, nelle vicinanze della piantagione, gli agenti hanno rinvenuto alcuni locali abbandonati utilizzati per l’essiccazione delle piante. Durante il controllo di questi locali, sono state trovate anche 50 cartucce calibro 9 mm.

Il materiale rinvenuto, comprensivo delle piante di marijuana e delle munizioni, è stato sequestrato. Le indagini sono attualmente in corso e sono coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone. Le forze dell’ordine stanno lavorando per identificare e arrestare i responsabili della coltivazione e della gestione della piantagione.

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