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Attualità

Intesa Sanpaolo porta in Silicon Valley 12 startup innovative italiane

Intesa Sanpaolo promuove per 12 startup innovative italiane un esclusivo programma di accelerazione nella Silicon Valley, in collaborazione con INNOVIT (Italian Innovation and Culture Hub) e Intesa Sanpaolo Innovation Center. Un percorso di conoscenza reciproca e fitto di incontri con potenziali investitori, che si è svolto in questi giorni a San Francisco, nel cuore tecnologico della California, per presentare l’eccellenza dell’innovazione italiana e offrire alle neoimprese selezionate un’importante opportunità di internazionalizzazione, in una completa immersione nell’ecosistema imprenditoriale più dinamico e competitivo al mondo grazie al supporto di Intesa Sanpaolo.

Keplera (Palermo), 2NDSpace (Faenza), Novac (Modena), PINPOINT (Bastiglia, Modena), Monitor The Planet (Faenza), Novalimb (Roma), Infinity ID (Brescia), bitCorp (Milano), CityZ (Caselle Torinese, Torino), Joule (Campodarsego, Padova), Oraigo (Padova), M2Test (Trieste): sono le 12 realtà individuate insieme con INNOVIT tra le 80 che hanno partecipato alle due edizioni di Up2Stars, il programma di Intesa Sanpaolo dedicato alla valorizzazione delle startup italiane che operano in settori strategici per l’economia del Paese come digitale, bioeconomia, salute, aerospazio acqua, energie rinnovabili, intelligenza artificiale, infrastrutture e mobilità. Si tratta di 12 giovani imprese che si sono distinte per il potenziale innovativo dei loro progetti e per la loro aderenza agli obiettivi di investimento specifici del sistema della Silicon Valley, inserite anche nel percorso di Elite-Gruppo Euronext, tra i partner che collaborano nel programma di accelerazione Up2Stars. Un percorso unico nel panorama bancario, grazie alle importanti collaborazioni che la banca guidata da Carlo Messina, insieme a Innovation Center, ha tessuto nell’ecosistema dell’innovazione accompagnando le startup nella crescita industriale, finanziaria e manageriale e, oggi, anche a livello internazionale.
Durante la permanenza a San Francisco le 12 startup hanno potuto partecipare a oltre 20 sessioni formative con le Università locali, ad attività di mentoring e networking con grandi imprese innovative americane e hanno avuto a disposizione un cosiddetto shark tank, una guida di esperti per presentarsi a potenziali investitori e possibili partner strategici.

Un impegno concreto di Intesa Sanpaolo in termini di formazione, visibilità e promozione per le startup che si traduce complessivamente in un valore economico di 2,2 milioni di euro: 25.000 euro per ciascuna startup accelerata da Up2Stars, che crescono a 45.000 euro per le 12 realtà che hanno partecipato alla missione a San Francisco.
La missione, guidata dal responsabile della Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo Stefano Barrese – accompagnato da Anna Roscio, executive director Sales & Marketing Imprese Intesa Sanpaolo – è realizzata con il supporto del Centro Italiano di Innovazione, diretto da Alberto Acito ed istituito presso INNOVIT, l’Hub italiano di Innovazione e Cultura promosso dal Governo attraverso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Washington e il Consolato Generale d’Italia a San Francisco. Componenti essenziali diINNOVITsono inoltre ITA (Italian Trade Agency) e l’IIC (Italian Cultural Institute San Francisco). Si tratta della prima collaborazione attivata tra un gruppo bancario italiano e il Centro Innovazione di INNOVIT- gestito da ottobre 2022 dalla Fondazione Giacomo Brodolini insieme a Entopan Innovation, incubatore e acceleratore di Harmonic Innovation Group – il cui obiettivo è stimolare idee imprenditoriali catalizzando progetti innovativi cross border e attivandosi come acceleratore del loro sviluppo internazionale grazie ad una presenza stabile in Silicon Valley e negli USA.

L’iniziativa di Intesa Sanpaolo con INNOVIT rappresenta un ulteriore tassello nell’impegno del primo Gruppo bancario italiano a supporto dell’ecosistema dell’innovazione e della competitività delle imprese nel panorama internazionale. Il Gruppo Intesa Sanpaolo si impegna da tempo su questo segmento di imprese con programmi e servizi dedicati, accompagnando le startup in percorsi di crescita e di investimento. Da oltre un decennio, infatti, la Banca dedica una profonda attenzione alle startup italiane con una quota di mercato pari a quasi il 32% e con finanziamenti che superano gli 800 milioni di euro.

Intesa Sanpaolo è inoltre partner attivo nello sviluppo e rinnovamento dei modelli di trasferimento tecnologico alle imprese del territorio essendo socio fondatore di quattro Centri Nazionali per la Ricerca a Milano, Bologna, Napoli e Padova – inseriti nell’ambito del Pnrr. Grazie alla presenza in 37 Paesi, alle sinergie tra Divisioni del Gruppo, alla competenza dei desk specialistici e alla collaborazione con prestigiosi partner, Intesa Sanpaolo amplia il supporto ai processi di internazionalizzazione delle imprese italiane direttamente o attraverso l’interazione con soggetti strategici come INNOVIT, promuovendo l’affermazione delle imprese e delle startup – con un evidente ritorno di valore per il sistema economico italiano.
“Abbiamo individuato nella Silicon Valley un ambiente unico di confronto e sviluppo per le startup italiane, con vantaggi reciproci nel trasferimento di conoscenze e nell’espansione verso nuovi mercati. Grazie alla collaborazione con INNOVIT, abbiamo rafforzato queste 12 startup con gli strumenti necessari per affermarsi su scala internazionale, creando così nuove filiere di innovazione a beneficio dell’economia del nostro Paese – commenta Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo -. Siamo una banca profondamente radicata nel territorio italiano da cui queste eccellenze provengono, ma grazie alla nostra dimensione internazionale e a una rete di partner strategici possiamo promuovere la loro crescita all’estero e, viceversa, attrarre in Italia nuovi investimenti”.

Secondo il Console Generale d’Italia a San Francisco, Sergio Strozzi, “la missione di Intesa Sanpaolo a San Francisco, guidata da Stefano Barrese e con un programma ad hoc delle startup di Up2Stars ad INNOVIT, si integra perfettamente nella strategia dell’Ambasciata d’Italia a Washington e del Consolato Generale d’Italia a San Francisco, di rafforzare i rapporti tra l’innovazione italiana e la Silicon Valley e diffondere un’immagine più moderna e reale dei talenti del nostro Paese nella West Coast. Per il Consolato Generale e INNOVIT significa non solo promuovere le tantissime imprese tecnologicamente avanzate del nostro Paese, ma anche assistere e promuovere le grandi società italiane ed europee, come Intesa Sanpaolo, che sostengono quotidianamente i nostri ecosistemi innovativi. La sempre più frequente presenza del top management di Intesa Sanpaolo a San Francisco è un segnale importante di questa nuova era dei rapporti tra Italia e Silicon Valley, concretamente apertasi con la creazione, da parte del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale insieme a ICE, dell’Hub italiano diInnovazione e Cultura – INNOVIT”.

Alberto Acito, Direttore del Centro di Innovazione di INNOVIT: “Siamo entusiasti di collaborare con Intesa Sanpaolo per offrire alle startup selezionate l’opportunità di confrontarsi con l’ecosistema imprenditoriale più avanzato al mondo. INNOVIT è nato con l’obiettivo di catalizzare progetti innovativi e facilitare la crescita internazionale delle imprese italiane, creando un flusso bidirezionale di idee e competenze che arricchisce l’economia italiana. Il programma messo a punto per Up2Stars rappresenta un passo significativo in questa direzione”.

– foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –

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Torna “Stealth Wealth – Ricchezze nascoste tra strade in salita”

Il 18 settembre Radioimmaginaria, radio e network europeo degli adolescenti, ed Istituto Ganassini, che grazie al suo programma di Corporate Social Responsibility sostiene e finanzia progetti ed iniziative improntate alla tutela dell’ambiente, delle persone e delle comunità, presentano la seconda edizione di “Stealth Wealth – Ricchezze nascoste tra strade in salita”, un evento trasmesso in diretta dalle ore 11 alle ore 16 su Radioimmaginaria.

L’evento ha come obiettivo quello di ispirare il pubblico presente e in ascolto raccontando storie di personaggi ed organizzazioni che hanno raggiunto il successo o realizzato i propri sogni intraprendendo “strade in salita”; scegliendo quindi percorsi meno agevoli o poco convenzionali. Quest’anno l’evento ha come focus principale la salute mentale degli adolescenti.

Per questo motivo saranno presenti in qualità di ospiti intervistati: Bruno Mazza, fondatore dell’associazione “Un’infanzia da Vivere” che a Caivano, in provincia di Napoli, offre agli adolescenti un’alternativa alla strada e combatte la dispersione scolastica attraverso lo sport; Angelica Pizzillo, presidente della commissione salute mentale della Consulta Provinciale degli Studenti di Cuneo e ambassador di Young4helpchat, piattaforma di chat anonima e gratuita gestita da giovani tra i 15 e i 25 anni, rivolta a coetanei che cercano supporto in momenti di difficoltà; alcuni rappresentanti di Progetto Itaca, associazione che promuove programmi di informazione, prevenzione, supporto e riabilitazione rivolti a persone affette da disturbi della Salute Mentale e alle loro famiglie.

Presente, in qualità di progetto di valore segnalato da Istituto Ganassini, anche una rappresentanza di Slow Food, associazione no profit che lavora in 150 Paesi per promuovere un’alimentazione buona, pulita e giusta per tutti.
E’ possibile seguire l’evento collegandosi sul sito di Radioimmaginaria: radioimmaginaria.it.

– Foto Radio Immaginaria –

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Attualità

Mapei, impegno per ambiente e persone nel Bilancio di Sostenibilità 2023

L’impegno concreto di Mapei verso l’ambiente, le persone e il pianeta prosegue in tutti e cinque i continenti. Il Gruppo pubblica il secondo Bilancio di Sostenibilità a perimetro Mondo: un’ulteriore conferma della strategia aziendale vincente fondata sull’importanza della ricerca, sulla specializzazione, sull’internazionalizzazione e sulla sostenibilità. Solidi pilastri che hanno portato l’azienda milanese a registrare una crescita costante nel corso degli anni.
Mettendo a frutto la sua grande esperienza, la lunga storia e il costante impegno nella ricerca, da sempre finalizzata a migliorare i risultati raggiunti e a cercare nuove soluzioni innovative e di qualità, Mapei ha segnato nuovi e significativi traguardi anche nel 2023, continuando a rimanere un punto saldo nel settore dell’edilizia.

I numeri del Bilancio di Sostenibilità 2023 lo confermano: circa 3,9 miliardi di euro distribuiti agli stakeholder, 63 milioni di euro spesi in ricerca e sviluppo con un incremento del 19% rispetto al 2022 e 37,6 milioni di euro spesi in iniziative sportive, culturali e sociali.
La sostenibilità rappresenta, infatti, per Mapei un valore portante che integra in modo sinergico e virtuoso le dimensioni ambientale, sociale ed economica, legato indissolubilmente al modo di interagire con le comunità e il territorio in tutti i 57 Paesi del mondo in cui opera.
“Anche quest’anno abbiamo continuato sulla via della crescita. Una crescita avvenuta in modo equilibrato e responsabile nella convinzione che il profitto debba andare di pari passo con l’etica, il rispetto per le persone e la creazione di valore per il territorio – afferma Veronica Squinzi, amministratore delegato del Gruppo Mapei -. Con questa ottava edizione del Bilancio di Sostenibilità, seconda a perimetro mondo, confermiamo ancora una volta il nostro impegno, formalizzato anche nella nuova versione del Codice Etico di Gruppo, che ribadisce la volontà di Mapei di garantire in ogni attività il rispetto dei diritti umani, delle condizioni dei lavoratori e dei principi di pari opportunità, diversità e inclusione”.

“Il 2023 è stato un anno caratterizzato da grandi cambiamenti e diffusa incertezza, per questo ci siamo tutti impegnati per continuare ad offrire al mondo dell’edilizia soluzioni innovative, di qualità e al passo con le sfide attuali – spiega Marco Squinzi, amministratore delegato del Gruppo Mapei -. Nello stesso anno abbiamo compensato 67 prodotti tra malte per l’edilizia, impermeabilizzanti, pitture, prodotti per la pulizia e per la posa di ceramica e pietra. Un numero destinato a crescere nel tempo che coinvolge interi sistemi di posa, con la volontà di orientare il mercato verso scelte più etiche e consapevoli”.

AMBIENTE
L’attenzione di Mapei nei confronti dell’ambiente e del pianeta è testimoniata da importanti attività e iniziative in tutto il mondo e si basa, in primo luogo, sull’impegno concreto a ridurre il consumo di materie prime vergini e utilizzare una maggiore quantità di materiali riciclati in ingresso alla propria attività produttiva, per un’economia davvero circolare.
Per mitigare il proprio impatto sull’ambiente, il Gruppo Mapei ha proseguito nel 2023 gli interventi di efficientamento energetico in numerosi dei suoi siti produttivi. Diverse consociate in tutto il mondo hanno installato impianti fotovoltaici: dalla Polonia alla Bulgaria passando per la Malesia e l’Ungheria.

A questo si aggiungono la continua ricerca di nuove soluzioni a basso impatto sul clima e il monitoraggio costante tramite la metodologia LCA (Life Cycle Assessment) dell’impatto emissivo dei prodotti del Gruppo lungo tutto il loro ciclo di vita. Nel corso del 2023, Mapei ha sviluppato 97 nuove EPD specifiche di prodotto, raggiungendo un totale di 190 EPD a livello di Gruppo, con l’obiettivo di fare sempre di più. Inoltre, dal 2023 il progetto di compensazione delle emissioni residue è stato esteso a tutte le consociate del Gruppo e ad altre linee di prodotto, arrivando a compensare 67 prodotti alla fine dell’anno, numero destinato a crescere ancora.

Tra le numerose soluzioni proposte da Mapei, i prodotti della linea RE-CON svolgono un ruolo fondamentale nel riutilizzo dei residui di calcestruzzo e di altri materiali cementizi, che attraverso un processo di trasformazione vengono convertiti in aggregati riutilizzabili. In questo modo tali residui non finiscono in discarica.
Con l’obiettivo di ottenere un quadro sempre più accurato e dettagliato della propria impronta carbonica, l’azienda ha portato avanti un percorso volto a quantificare le emissioni Scope 3 del Gruppo estendendo il perimetro di calcolo anche alle emissioni legate alla produzione del packaging, dei prodotti finiti e dei servizi acquistati nell’anno.

RICERCA
Uno dei pilastri portanti su cui si fonda Mapei è la ricerca. Numerose sono le attività e le iniziative in questa direzione a sostegno delle università italiane e internazionali e della comunità scientifica.
Nel corso del 2023, il Gruppo ha erogato a Università e Istituti di Ricerca un totale di oltre 390 mila euro. Tra le tante, la creazione del nuovo centro di ricerca per la tecnologia del calcestruzzo sostenibile da parte di Mapei AS (Norvegia), la collaborazione come partner nel progetto Innovandi Global Cement and Concrete Research Network, una rete globale che riunisce 42 entità scientifiche e 34 operatori chiave del settore del cemento e del calcestruzzo.

SPORT
Dai campi in erba agli oceani, dalle piste in asfalto a quelle innevate, lo sport gioca un ruolo fondamentale nella storia di Mapei, che negli anni ha sostenuto e promosso numerose imprese sportive, con un unico filo conduttore: la determinazione, l’impegno e la voglia di vincere.
Tra gli sport più amati, il calcio rappresenta una grande passione per l’azienda sia all’interno che all’esterno dei confini nazionali. Oltre a sostenere il Sassuolo Calcio dal 2003, il Gruppo con le sue consociate supporta diverse squadre sportive locali. Mapei Argentina, ad esempio, è sponsor principale del Club Atletico Lanus, militante attualmente nella prima divisione del campionato argentino.
Oltre al calcio, la storia di Mapei si intreccia da tempo con quella del ciclismo. Una storia che non conosce confini e un legame che proprio nel corso del 2023 ha festeggiato i suoi trent’anni: il sostegno del Gruppo a questo sport è iniziato come sponsor di una squadra di prima divisione e poi, dal 2008, è proseguito come Main Partner dei Campionati del Mondo UCI (Unione Ciclistica Internazionale) su strada. Nel 2023 il Gruppo è stato anche Official Partner dei Campionati del Mondo di Ciclismo, svoltisi in Scozia.

L’impegno di Mapei nello sport abbraccia anche altre discipline, tutte in grado di stimolare aspetti come la competitività, lo spirito di squadra e la volontà di superare i propri limiti. L’azienda infatti continua a sostenere, come Global Sponsor, Ambrogio Beccaria nel suo progetto di vela oceanica moderna con il team Alla Grande, che nel 2023 ha ottenuto importanti vittorie nelle principali regate transoceaniche; prosegue il supporto al Derthona Basket, società di pallacanestro di Tortona (Alessandria) la cui prima squadra gioca attualmente nel campionato italiano di serie A. Per quanto riguarda gli sport invernali, nelle ultime sei stagioni Mapei France ha sostenuto La Fèclaz, il principale club di sci nordico in Francia, mentre nel continente asiatico Mapei è stata presente in diverse maratone a sfondo sociale, come la Fujian Run, organizzata dalla Associazione Fujian Flooring e da Mapei Construction Materials (Cina).

CULTURA
La promozione della cultura è una costante nella storia di Mapei, che anche nel 2023 ha portato avanti le sue partnership storiche e ha sostenuto una serie di nuovi eventi a supporto del patrimonio culturale dei territori in cui opera.
In ambito musicale, è proseguito lo storico legame tra Mapei e il Teatro alla Scala di Milano, di cui l’azienda è Fondatore Permanente. In particolare, ha sponsorizzato il Concerto Straordinario della Gustav Mahler Jugendorchester diretto dal Maestro Daniele Gatti. Per la prima volta nella sua storia Mapei Bulgaria ha iniziato a sponsorizzare la New Symphony Orchestra, fondata a Sofia nei primi anni Novanta e ad oggi uno degli istituti musicali più noti del Paese.

A livello mondiale, Mapei France si è impegnata nella conservazione del patrimonio culturale e storico locale, partecipando alla ristrutturazione del castello di Pierre-Paul Riquet vicino a Tolosa; Mapei Suisse è stata Silver Sponsor nella realizzazione del progetto ‘Space Eyè: conclusosi nel 2023 dopo 5 anni di lavori, è un osservatorio che accoglie il più grande telescopio pubblico della Svizzera nei pressi di Berna; Mapei Canada è uno dei Main Sponsor del Festival del Film Contemporaneo Italiano (Italian Contemporary Film Festival – ICFF), divenuto uno dei più grandi festival cinematografici e uno degli appuntamenti culturali più attesi dell’estate a Toronto e in tutto il Canada; Mapei Australia prosegue il suo sostegno del Queensland Performing Arts Centre come uno dei principali sponsor.

SOLIDARIETA’
Il Gruppo riserva una particolare attenzione al benessere delle persone e delle comunità dei territori in cui opera e ciò si traduce in diverse iniziative solidali.
Nel corso dell’anno la Capogruppo ha sostenuto la Fondazione Veronesi nell’organizzazione di un concerto benefico per celebrare il ventennale della sua nascita, con lo scopo di raccogliere fondi a sostegno dei progetti di ricerca per i tumori femminili. Anche il supporto storico a Fondazione Archè e Gomitolorosa Onlus è proseguito. E’ giunta invece al secondo anno la collaborazione con bee4, cooperativa sociale che sviluppa attività volte al reinserimento lavorativo dei detenuti del carcere di Bollate, alla quale la Capogruppo si è affidata per lo svolgimento di alcuni lavori di data entry e digitalizzazione documentale. Sempre in Italia, Mapei è partner tecnico della Fondazione TOG, una onlus nata con l’obiettivo di offrire le migliori cure specialistiche a ragazzi con gravi patologie neurologiche. Con la fornitura dei propri prodotti, Mapei ha partecipato alla realizzazione della nuova sede all’avanguardia del Centro TOG Carlo De Benedetti a Milano.

Le iniziative di solidarietà vedono anche la partecipazione delle varie consociate in tutto il mondo: Mapei Kft (Ungheria) promuove il programma ‘Focus on Children’, attraverso il quale ha effettuato interventi di manutenzione presso case di famiglie in situazioni di disagio; Mapei Romania ha invece dedicato le proprie attenzioni verso le generazioni più giovani, sponsorizzando le associazioni New Odyssey, centro di analisi comportamentale dedicato alle terapie per bambini autistici, e Lindenfeld, che sostiene l’educazione di bambini provenienti da centri di accoglienza o da contesti disagiati.
Mapei Colombia sostiene un’associazione rivolta a bambini che vivono in un quartiere con scarse risorse vicino allo stabilimento di Estrella; Mapei Vietnam invece ha partecipato come Gold Sponsor a ‘Run for the Heart of 2023’, evento volto a raccogliere fondi per finanziare interventi chirurgici su bambini affetti da malattie cardiache.

FORMAZIONE
La formazione per Mapei rappresenta un capitale da coltivare con dedizione e impegno sia per i propri collaboratori che per tutti i professionisti del settore. Nel corso del 2023 sono state erogate più di 286.000 ore di formazione, in aumento del 10% rispetto al biennio precedente. Molteplici sono state le tipologie di formazione dedicate ai dipendenti: specialistica e manageriale, in materia di salute e sicurezza, tecnica e linguistica. Attraverso la propria Academy, il Gruppo organizza migliaia di eventi, rivolti al comparto edile e della progettazione, che prendono vita sia nei centri di formazione Mapei e Specification Center italiani e internazionali, che direttamente presso clienti e Associazioni di Categoria. Infine, nel corso del 2023, il Gruppo ha coinvolto nelle sue attività formative circa 290.000 partecipanti per un totale di 52.609 ore di formazione tecnica a livello globale.

– Foto ufficio stampa Mapei –

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Inquinamento | I Bambini cresceranno di meno: è colpa degli Interferenti Endocrini

Gli interferenti endocrini sono sostanze inquinanti come ftalati, bisfenolo, PFAS e perclorati, capaci di alterare il funzionamento del sistema endocrino umano. Questo sistema complesso regola molte funzioni corporee attraverso ghiandole e ormoni. Nonostante l’implementazione di leggi sempre più rigide, questi composti sono presenti in numerosi prodotti di uso quotidiano e i loro effetti sulla salute umana non sono ancora del tutto compresi.

Origini e Effetti degli Interferenti Endocrini

Gli interferenti endocrini sono comuni in materiali industriali come plastica, materiali da costruzione, cosmetici, pesticidi e contenitori alimentari. Non è la loro composizione chimica o la provenienza a unirli, ma il loro impatto sulla salute: interferiscono con il sistema endocrino umano, imitando o bloccando l’azione degli ormoni naturali.

Secondo la Endocrine Society americana, ci sono circa 85.000 composti chimici prodotti dall’uomo, di cui più di mille potrebbero agire come interferenti endocrini. Tra i più studiati ci sono atrazine, bisfenolo A (BPA), diossine, PFAS e ftalati. Queste sostanze possono aumentare il rischio di sviluppare disturbi riproduttivi, diabete e potenzialmente alcuni tipi di cancro in caso di esposizione elevata.

Impatti sui Bambini e nei Primi Mille Giorni di Vita

Nei bambini, soprattutto durante i primi mille giorni di vita (dal concepimento ai due anni di età), l’esposizione agli interferenti endocrini è particolarmente preoccupante. Durante questa fase critica dello sviluppo, queste sostanze possono interferire con la crescita fisica e neurologica normale, aumentando il rischio di malattie cardiometaboliche e altri disturbi che possono persistere nella vita adulta.

Secondo Sergio Bernasconi, esperto di pediatria, l’esposizione agli interferenti endocrini può influenzare il sistema GH-IGF-1, cruciale per la crescita staturale dei bambini. Questi composti possono anche passare dalla madre al feto attraverso la placenta, potenzialmente danneggiando lo sviluppo fetale ancor prima della nascita.

Raccomandazioni per la Prevenzione

Nonostante la diffusione ubiquitaria degli interferenti endocrini nei prodotti industriali, ci sono passi che possono essere intrapresi per ridurre l’esposizione, specialmente durante la gravidanza e nei primi mesi di vita dei neonati. Preferire materiali e prodotti naturali può essere una scelta prudente per proteggere la salute durante questa fase critica di sviluppo.

In conclusione, mentre la ricerca continua a studiare gli effetti degli interferenti endocrini, è fondamentale adottare precauzioni per limitare l’esposizione, soprattutto nei bambini, per garantire una crescita e uno sviluppo sani.

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