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Cronaca

Bitonto | Gioielliere rapinato, bottino da 300mila euro

Un gioielliere di 48 anni di Corato, in provincia di Bari, è stato vittima di una rapina e sequestro da parte di un gruppo di individui armati e mascherati. Il commerciante è riuscito a chiamare il 112 per lanciare l’allarme, venendo successivamente soccorso dagli agenti del commissariato di Bitonto nelle campagne lungo la strada provinciale che collega Mariotto (Bitonto) ad Altamura.

L’episodio è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri. Il bottino, che comprende gioielli e contanti, è stimato a oltre 300mila euro. Secondo quanto dichiarato dalla vittima, il gruppo di rapinatori, composto da quasi una decina di persone, l’ha intercettato mentre stava andando a incontrare dei colleghi prima di partire per Vicenza, dove avrebbe partecipato a una fiera dell’oro. I malviventi, dopo averlo minacciato, l’hanno costretto a scendere dall’auto, incappucciandolo e trasferendolo su uno dei loro veicoli, per poi rilasciarlo diverse ore dopo in campagna.

Il gioielliere, ancora sotto shock, ha subito chiesto aiuto. Si ritiene che la banda fosse composta da professionisti specializzati in rapine ben pianificate, attenti a non lasciare tracce utili per la loro identificazione. La vittima ha affermato che i rapinatori fossero tutti italiani, anche se non ha potuto riconoscere con precisione il loro accento. Le forze dell’ordine stanno ora analizzando le telecamere di sorveglianza della zona per ricostruire gli spostamenti del gioielliere e ottenere ulteriori indizi utili alle indagini.

Cronaca

Comacchio (FE) | Cocaina in auto, arrestato uomo in flagranza di reato durante un controllo stradale

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Comacchio, in collaborazione con i colleghi della Stazione locale, hanno arrestato in flagranza di reato un uomo di 45 anni durante un controllo stradale a Lido degli Estensi.

L’uomo, fermato a bordo della sua auto, ha subito manifestato segni di nervosismo e impazienza, comportamento che ha insospettito i militari. Dopo aver esaminato i documenti d’identità e di guida, i Carabinieri hanno deciso di procedere con una perquisizione personale.

L’intuizione si è rivelata corretta: nascosto tra gli indumenti intimi del 45enne, è stato rinvenuto un sacchetto di cellophane contenente 20 grammi di cocaina. La sostanza è stata immediatamente identificata grazie a un narcotest effettuato sul posto.

L’uomo è stato arrestato e, al termine delle procedure di rito, è stato condotto presso le camere di sicurezza della Stazione Carabinieri di Ferrara, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.

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Calabria

Reggio Calabria | Arresto per furto aggravato

Nei giorni scorsi, gli agenti dell’Unità di Primo Intervento e Servizi di Prevenzione della Polizia di Stato hanno arrestato un uomo di 32 anni a Reggio Calabria, già noto alle forze dell’ordine, per furto aggravato. L’intervento è avvenuto in seguito a una segnalazione di un furto in corso in un appartamento situato al primo piano di un edificio nel centro città.

Le Volanti sono arrivate tempestivamente sul luogo, circondando l’edificio per impedire la fuga del ladro. Gli agenti hanno subito individuato una scala utilizzata per accedere all’abitazione, ma durante le operazioni, il malvivente ha tentato di scappare cadendo dal balcone dell’appartamento. Nonostante la caduta, il 32enne è stato fermato e trovato in possesso di attrezzi da scasso.

L’uomo, con numerosi precedenti penali, tra cui furti, danneggiamenti e reati contro la persona, è stato immediatamente soccorso dal personale del 118 e trasportato al Grande Ospedale Metropolitano, dove è stato ricoverato in terapia intensiva in prognosi riservata a causa delle ferite riportate nella caduta.

Parallelamente, gli agenti hanno continuato le ricerche del bottino sottratto, che è stato recuperato in un’area vicina all’edificio, nascosto in una zona agreste. La refurtiva è stata riconsegnata al legittimo proprietario.

Oltre all’arresto per furto aggravato, il 32enne è stato anche denunciato per possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli.

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Cronaca

Pordenone | Lesioni aggravate ai danni della ex fidanzata, arrestato 30enne

La mattina del 15 settembre, la Polizia di Stato di Pordenone ha arrestato un uomo di 30 anni con l’accusa di lesioni aggravate ai danni della sua ex compagna. Nonostante fosse già destinatario di un ammonimento emesso dal Questore di Pordenone, il trentenne ha atteso la donna sotto casa, al suo rientro da una serata trascorsa con amici, per poi aggredirla fisicamente.

La segnalazione dell’aggressione è giunta al numero di emergenza 112, e gli agenti della Squadra Volante sono intervenuti rapidamente sul luogo. Al loro arrivo, hanno trovato l’uomo visibilmente alterato e con tracce di sangue sugli abiti, mentre la vittima presentava gravi lesioni al volto, tumefatto e sanguinante. Considerata la gravità della situazione, è stato richiesto l’intervento immediato del personale sanitario, che ha trasportato la donna al pronto soccorso per le cure necessarie.

Dopo aver identificato l’aggressore, la Polizia lo ha arrestato con l’accusa di lesioni aggravate. Successivamente, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa di ulteriori decisioni da parte della Procura di Pordenone. La vittima, invece, è stata ricoverata in ospedale, dove le è stata assegnata una prognosi di trenta giorni per il recupero delle gravi ferite subite.

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