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Reggio Calabria | Sicurezza edifici scolastici, FdI attacca il centrosinistra e l’amministrazione Falcomatà

Il dibattito sulla sicurezza degli edifici scolastici a Reggio Calabria ha assunto toni molto critici, con forti accuse rivolte alla giunta di centrosinistra che governa la città. Al centro della polemica vi sono le recenti dichiarazioni dell’assessore Anna Briante, in merito alla chiusura delle scuole per problemi strutturali. Tali affermazioni hanno suscitato l’indignazione di Ersilia Cedro, presidente di Fratelli d’Italia per Reggio Calabria, che ha contestato con forza le scelte dell’amministrazione comunale.

Cedro ha criticato duramente l’approccio dell’attuale maggioranza, definendolo dilettantistico e inadeguato. Secondo la sua analisi, il problema della sicurezza nelle scuole, sebbene cruciale, è stato affrontato in ritardo e in maniera poco trasparente. Il fatto che i provvedimenti siano stati presi pochi giorni prima dell’inizio dell’anno scolastico è visto come una grave mancanza di programmazione, che ha causato disagi notevoli a studenti e famiglie.

Particolarmente severa è stata la critica all’assessore Briante, accusata di non aver chiarito alla cittadinanza la natura degli interventi effettuati sugli edifici scolastici e di aver usato un linguaggio retorico, privo di risposte concrete. Cedro ha chiesto spiegazioni precise sulle operazioni tecniche svolte, domandandosi se realmente ci sia stato un lavoro lungo e meticoloso, come sostenuto dall’assessore, o se, al contrario, vi sia stata una gestione superficiale della questione.

In conclusione, la presidente di Fratelli d’Italia ha sottolineato l’importanza della sicurezza e della salute pubblica, che dovrebbero essere al centro di qualsiasi processo decisionale, e ha invitato l’amministrazione a essere più trasparente e tempestiva nell’affrontare i problemi strutturali degli edifici scolastici.

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Reggio Calabria | Shock a bordo: Hostess muore per un infarto prima del decollo all’aeroporto di Reggio Calabria

Tragedia all’aeroporto “Tito Minniti” di Reggio Calabria, dove una hostess di volo di 56 anni, originaria di Sabaudia (Latina), è morta per un infarto improvviso a bordo dell’aereo che l’avrebbe dovuta riportare a Roma. La donna, dipendente di Ita Airways, si era sentita male già durante l’imbarco, nel primo pomeriggio di sabato, ma aveva scelto di proseguire il volo, come riportato da Latina Oggi.

Purtroppo, poco dopo l’ingresso in cabina, il malore è tornato a manifestarsi, questa volta in maniera molto più grave. Nonostante l’immediato intervento dell’equipaggio e l’allarme lanciato alle autorità sanitarie, che ha portato all’arrivo di medici a bordo, i tentativi di rianimazione non sono stati sufficienti a salvare la vita della donna, che è deceduta pochi minuti dopo.

L’intero equipaggio e i passeggeri presenti sull’aereo sono rimasti sconvolti dall’accaduto. Molti di loro hanno assistito impotenti alle manovre di soccorso, vivendo momenti di grande ansia e tensione. Il volo è stato inevitabilmente cancellato, e l’evento ha lasciato un profondo senso di tristezza tra i colleghi della hostess e tutti coloro che erano a bordo.

L’improvvisa scomparsa della donna ha generato un’ondata di dolore anche nella sua città natale, Sabaudia, dove era molto conosciuta e apprezzata. Un episodio che ha scosso profondamente l’ambiente lavorativo e umano della compagnia, nonché la comunità locale.

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Hostess muore a bordo prima del decollo: tragedia all’aeroporto di Reggio Calabria

Una donna di 56 anni, impiegata come hostess, è morta improvvisamente dopo essere salita su un aereo a Reggio Calabria, destinato a Roma Fiumicino. La donna aveva già accusato un malore prima dell’imbarco, ma nonostante ciò aveva scelto di proseguire il viaggio. Tuttavia, poco dopo essere salita a bordo, le sue condizioni sono peggiorate rapidamente. Nonostante i tentativi di soccorso, la donna è deceduta pochi minuti prima che l’aereo potesse decollare.

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Vibo Valentia | Arrestato 53enne per spaccio di droga a Francavilla Angitola

Nell’ambito di operazioni mirate al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, la Squadra Mobile di Vibo Valentia, con il supporto dell’Unità Cinofila dell’U.P.G. e S.P. della Questura, ha arrestato un uomo di 53 anni residente a Francavilla Angitola, sospettato di essere coinvolto nello spaccio di droga. L’operazione si è svolta il 10 settembre, con una perquisizione domiciliare nella località al confine tra le province di Vibo Valentia e Catanzaro.

Durante il controllo, il sospettato ha tentato di disfarsi della droga, lanciando un involucro contenente oltre 220 grammi di marijuana dal balcone della sua abitazione. Tuttavia, grazie alla prontezza degli agenti, che avevano circondato l’edificio, l’involucro è stato prontamente recuperato.

Nell’abitazione sono stati rinvenuti anche due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento, confermando il sospetto che l’uomo fosse coinvolto nello spaccio. Al termine delle operazioni, il 53enne è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione e spaccio di stupefacenti.

Il 12 settembre, il Gip del Tribunale di Lamezia Terme ha convalidato l’arresto, disponendo la misura cautelare degli arresti domiciliari. Il procedimento penale è attualmente in fase investigativa.

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