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Cronaca

Francia | Esplosioni ed auto in fiamme davanti la sinagoga: un agente ferito

repertorio

Un episodio inquietante ha scosso La Grande-Motte, una cittadina situata nel dipartimento dell’Hérault in Occitania, Francia. Due automobili sono andate in fiamme davanti alla sinagoga locale, causando anche un’esplosione, presumibilmente dovuta a una bombola di gas. Un poliziotto municipale ha riportato ferite, sebbene le sue condizioni precise non siano ancora state confermate.

Il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, ha descritto l’incidente come un “atto chiaramente criminale” e ha garantito che tutte le risorse disponibili sono state mobilitate per identificare e catturare il responsabile. I servizi di emergenza sono intervenuti intorno alle 8:30 per domare l’incendio e gestire la situazione. Fortunatamente, non ci sono state vittime all’interno della sinagoga, che era vuota al momento dell’esplosione. Tuttavia, due porte dell’edificio sono state danneggiate, ma non è ancora chiaro se questo sia avvenuto prima o dopo l’esplosione.

La zona è attualmente sigillata e gli esperti artificieri stanno esaminando il sito, mentre i gendarmi dell’unità investigativa stanno conducendo le indagini preliminari. Il ministro Darmanin visiterà La Grande-Motte nel pomeriggio per supervisionare la situazione. In un aggiornamento sui social media, il ministro ha assicurato il sostegno delle autorità locali e della presidenza alla comunità ebraica.

Le telecamere di sorveglianza potrebbero aver ripreso una persona sospetta che si allontanava dalla scena poco prima dell’incendio. Il solo ferito, un agente della polizia municipale, era presente nella zona per monitorare il sistema di sicurezza al momento dell’attacco.

Cronaca

Palermo | Appartamento riconvertito in laboratorio della droga, arrestati due nigeriani

La Polizia di Stato ha recentemente smantellato un laboratorio clandestino per la produzione e il confezionamento di droghe, arrestando due uomini di origine nigeriana, di 39 e 49 anni, accusati di produzione e spaccio di stupefacenti. L’operazione, condotta dai “Falchi” della Squadra Mobile di Palermo, ha portato al sequestro di circa 4,5 chilogrammi di eroina e cocaina purissima, con un valore di mercato stimato intorno ai seicentomila euro.

L’indagine, che ha visto il coinvolgimento di agenti in abiti civili e a bordo di motocicli, ha avuto inizio quando i poliziotti hanno osservato un cittadino nigeriano noto per sospetti di spaccio mentre si muoveva con un monopattino nelle vie del centro città. Dopo averlo seguito fino a un edificio, gli agenti hanno tentato di fermarlo, ma l’uomo, notato mentre ingeriva qualcosa, è fuggito. Successivamente bloccato da altre pattuglie, è stato trovato in possesso di un mazzo di chiavi.

Le chiavi hanno condotto gli agenti all’appartamento in cui si è rivelato operante un vero e proprio laboratorio per il confezionamento di sostanze stupefacenti. All’interno sono stati scoperti circa 3,5 chilogrammi di eroina e 1 chilogrammo di cocaina, già confezionati in ovuli di vario peso. Inoltre, sono stati sequestrati strumenti per la lavorazione delle droghe, come sacchetti in cellophane, frullatori, coltelli, bilancini di precisione, oltre a una somma di quasi sessantamila euro e dodici telefoni cellulari.

Il secondo arrestato, l’uomo sorpreso e bloccato dopo la fuga, è stato sottoposto a esami medici che hanno confermato l’ingestione di oltre 70 ovuli di eroina. L’uso di questa tecnica di trasporto intracorporeo è comune nel traffico di droga, sebbene rischiosa per la possibilità di rottura degli involucri e assorbimento delle sostanze.

Entrambi gli arresti sono stati convalidati dall’Autorità Giudiziaria. Le indagini continuano, e la responsabilità penale sarà accertata solo con una sentenza definitiva, rispettando il principio della presunzione di innocenza.

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Cronaca

Padova | Ragazzo minorenne che effettuava attività di gioco, chiuso centro scommesse

Il 12 settembre, la Questura di Padova ha disposto la sospensione della licenza per l’esercizio della raccolta delle scommesse di un locale situato in via Bronzetti. La decisione, presa a seguito di un provvedimento del Questore, è stata notificata dal personale della Squadra Amministrativa e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.

La sospensione della licenza, che avrà una durata di 30 giorni, è stata decisa per affrontare una situazione di pericolosità sociale emersa nel tempo, a causa di comportamenti illeciti riscontrati all’interno del locale. Il provvedimento si inserisce in un contesto di prevenzione e contrasto alla ludopatia, particolarmente tra i giovani.

Il 5 settembre, durante un controllo effettuato dalla Squadra Volante, è stato scoperto che un minore stava partecipando a scommesse all’interno del locale. Questo comportamento è in palese violazione delle normative vigenti, che vietano categoricamente la partecipazione dei minorenni alle attività di gioco d’azzardo. Inoltre, le prescrizioni della licenza, rilasciata dal Questore, stabiliscono che l’accesso ai minori è proibito e richiedono controlli specifici all’ingresso del locale per garantire il rispetto di tali disposizioni.

L’ispezione ha rivelato che il minore era entrato nel locale senza alcun controllo da parte del personale e aveva effettuato diverse scommesse, possedendo anche ricevute di giocate passate. Questo ha dimostrato una grave negligenza da parte del gestore e dei suoi dipendenti nel garantire l’applicazione delle norme e nella prevenzione dell’accesso non autorizzato ai minori.

In risposta a queste violazioni e per interrompere la situazione di illegalità, il Questore ha ordinato la chiusura temporanea del locale. La sospensione della licenza è una misura necessaria per garantire la sicurezza e la legalità nelle operazioni di scommesse e per prevenire ulteriori violazioni delle normative vigenti.

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Cronaca

Bolzano | Furto con strappo a una persona disabile, arrestato pregiudicato straniero

Nella serata di ieri, la Polizia di Stato di Merano è intervenuta prontamente in seguito a una segnalazione di furto con strappo ricevuta dalla Centrale Operativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza. La vittima, un cittadino disabile, aveva denunciato il furto di un telefono cellulare e di una carta di credito in Piazza del Grano, fornendo dettagli utili sull’autore e sulla via di fuga.

La pattuglia della Sezione “Volanti” ha raggiunto rapidamente il luogo indicato e, grazie alla descrizione dettagliata fornita dalla vittima, è riuscita a rintracciare e arrestare il sospetto poco dopo, mentre tentava di fuggire verso la Stazione ferroviaria. Durante il controllo, gli agenti hanno trovato e sequestrato il telefono e la carta di credito rubati.

Portato agli uffici del Commissariato, il sospetto, identificato come S.Y., un cittadino marocchino di 20 anni, è stato riconosciuto dalla vittima. S.Y., con precedenti penali per reati contro il patrimonio e la persona, era già noto alle forze dell’ordine per un furto avvenuto il giorno precedente presso il negozio “BATA”, dove era stato denunciato dagli investigatori.

A seguito delle procedure di polizia giudiziaria, S.Y. è stato arrestato con l’accusa di furto aggravato e trasferito alla Casa Circondariale di Bolzano. Il Questore di Bolzano, Paolo Sartori, ha richiesto alla Commissione Territoriale per i Rifugiati di revocare il suo status di rifugiato politico e di emettere, al termine della sua detenzione, un Decreto di Espulsione dal Territorio Nazionale.

Il Questore Sartori ha sottolineato l’importanza della segnalazione tempestiva alle forze dell’ordine per prevenire e contrastare la criminalità, evidenziando come l’azione rapida sia stata cruciale per arrestare un criminale con un evidente passato delinquenziale. “Questo episodio dimostra chiaramente quanto sia fondamentale denunciare ogni situazione di illegalità per garantire la sicurezza e giustizia nella nostra comunità,” ha dichiarato Sartori.

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