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Attualità

Rinnovabili | Alessandra Todde: “non permetteremo che la Sardegna sia svenduta”

La Regione Sardegna è impegnata nell’elaborazione di una mappa delle aree idonee per l’installazione di impianti per la generazione di energia da fonti rinnovabili, come previsto dal decreto ministeriale sulle “Aree idonee” del Ministero dell’Ambiente. Il governo regionale, guidato dalla presidente Alessandra Todde, sta lavorando intensamente per rispettare il termine di 180 giorni, scattato il 3 luglio, entro cui devono essere definiti i territori dove sarà possibile costruire impianti solari ed eolici, così come quelli dove queste installazioni non saranno consentite.

In una lettera aperta pubblicata sulla Nuova Sardegna, la presidente Todde ha voluto rassicurare i cittadini sardi sul fatto che la Giunta regionale sta agendo con la massima trasparenza e coinvolgimento degli attori locali. “Abbiamo organizzato diversi incontri con sindaci, comitati e portatori di interesse”, ha spiegato Todde, sottolineando l’importanza di un dialogo aperto con tutte le parti coinvolte. L’obiettivo è quello di identificare in modo chiaro non solo le aree adatte all’installazione di impianti rinnovabili, ma anche quelle che non lo sono, basandosi su criteri oggettivi e documentati.

Todde ha anche precisato che il processo di individuazione delle aree non idonee non può avvenire in maniera generica o arbitraria. Infatti, secondo l’articolo 20, comma 7 del decreto legislativo n.199 del 2021, noto come “decreto Draghi”, le aree che non sono incluse tra quelle idonee non possono automaticamente essere dichiarate non idonee. Per evitare questo, è necessario che la Regione motivi chiaramente e documenti le ragioni per cui determinate zone non sono adatte a ospitare impianti di produzione di energia rinnovabile.

La questione della pianificazione territoriale per le energie rinnovabili è attualmente un argomento di grande dibattito in Sardegna, con molte richieste di installazione di parchi eolici e solari che stanno suscitando polemiche. La presidente Todde ha ribadito che l’amministrazione regionale non permetterà che la Sardegna venga “calpestata e svenduta”, facendo riferimento a una maggiore protezione del territorio rispetto a quanto accaduto in passato.

Il processo di definizione delle aree idonee e non idonee rappresenta un passaggio cruciale per il futuro energetico e ambientale della Sardegna. Una volta completata la mappa, sarà chiaro dove potranno sorgere nuovi impianti per la produzione di energia rinnovabile, contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità dell’isola e al contempo tutelando il patrimonio paesaggistico e culturale della regione.

Attualità

Ue, Schlein “Nessuno sconto a Fitto ma non manifesteremo contro di lui”

“Fitto commissario? L’Italia come paese fondatore dell’Unione Europea ha diritto ad avere un commissario con deleghe importanti, di peso, le resistenze ci sono sull’assetto politico della commissione da parte dei Verdi, dei Socialisti, dei Liberali”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, ospite di “Piazza Pulita”, La7. “Noi abbiamo detto che non faremo sconti nemmeno al candidato commissario Fitto, valuteremo senza sconti le audizioni ma non faremo le manifestazioni contro, come aveva fatto la destra per Gentiloni – ha aggiunto -. Bisognerà vedere quali deleghe ha, io poi ho posto un altro problema: chi si occuperà dei dossier importanti che il ministro Fitto sta seguendo, come il sud, il Pnrr?”. (ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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M5s, Grillo a Conte “Assicurare parità di accesso e partecipazione”

“Caro Giuseppe, ti scrivo perchè, a prescindere dalle nostre divergenze di opinioni, confido che entrambi riteniamo che il processo che condurrà al voto della prossima assemblea degli iscritti debba essere improntato a criteri che assicurino parità di accesso e partecipazione. A tal fine vorrei chiederti alcuni chiarimenti, e in particolare: 1- come saranno selezionati gli iscritti aventi diritto al voto, tenuto conto che l’iscrizione ha durata annuale e si rinnova automaticamente in caso di “login” e “altra attività partecipativa stabilita dal Comitato di Garanzia”. Quanto a questa seconda modalità di rinnovo, ho appreso che, su indicazione del Comitato di Garanzia, hai fatto inviare una comunicazione agli iscritti – suppongo solo quelli che non hanno fatto “login” nell’ultimo anno – per individuare coloro che hanno inteso rinnovare l’iscrizione.

Al fine di valutare l’adeguatezza di questo metodo, vorrei capire meglio come si è svolta questa consultazione, avuto particolare riguardo alla data in cui è stata fatta, al termine che è stato concesso agli iscritti e all’informativa che ne è stata data sugli altri canali di comunicazione del movimento; 2- senza pregiudizio di quanto sopra, una volta concluso il processo di determinazione degli iscritti, ti chiederei di volermi informare del suo risultato, vale a dire: la differenza fra gli iscritti prima e dopo la consultazione;”. “3- quali esponenti del movimento hanno accesso all’anagrafica degli iscritti e quali di questi hanno il diritto di inviare loro comunicazioni e proposte. In proposito, ti anticipo che ritengo che fra questi debbano in ogni caso rientrare i principali organi dell’associazione, a cominciare dal sottoscritto; 4- hai dichiarato pubblicamente che sulle proposte pervenute, che apprendo essere oltre ventimila, bisognerà stabilire un “ordine di priorità”.

Chi stabilirà questo ordine di priorità? E come?; 5- hai poi parlato di una seconda fase, quella del “confronto deliberativo” fra 300 iscritti selezionati casualmente. Come avviene esattamente questa selezione casuale? Con sorteggio fra tutti gli iscritti o fra una selezione di iscritti, e in tal caso fatta da chi? Come viene svolto materialmente il sorteggio? I 300 sorteggiati discuteranno poi tutte le proposte pervenute o solo una parte di esse? Le proposte saranno ripartite fra gruppi di discussione più piccoli? In caso di selezione e/o ripartizione delle proposte, chi stabilisce la selezione e/o la ripartizione?; 6- una volta conclusa la seconda fase, dovrà essere predisposto un documento che sintetizzerà le varie proposte risolutive, che sarà poi presentato all’assemblea.

Chi predisporrà materialmente questo documento? Tutti 300 sorteggiati, solo una parte di essi, oppure un ufficio che si farà carico di tale sintesi?”. “Tenuto conto che queste mie richieste di chiarimento si riferiscono a un processo che è già in corso, ti sarei grato se volessi rispondermi con cortese sollecitudine. Metto anche in copia il Comitato di Garanzia, con cui condivido la responsabilità di verificare la correttezza di quanto sopra. Molti cordiali saluti”. Così Beppe Grillo in una lettera pubblicata sul suo blog, rivolta a Giuseppe Conte.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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G7, Calderone “Lavoro donne tema comune, questione di giustizia sociale”

“All’interno del G7 il lavoro delle donne è un tema comune. Pur avendo delle percentuali diversificate è un filo conduttore comune che si associa alla necessità di garantire un sostegno alla famiglia”. Così il ministro del Lavoro, Marina Calderone, durante il punto stampa alla Prefettura di Cagliari al termine dei lavori del G7 Lavoro. “Il lavoro delle donne è prima di tutto una questione di giustizia sociale, le nostre società ne hanno bisogno perchè una società che invecchia non può permettersi di lasciare alla finestra le donne”. (ITALPRESS).

Foto: xd4

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