Curiosità
Bullismo e Cyberbullismo: Un adolescente su tre ammette di essere stato un bullo
Il bullismo e il cyberbullismo sono fenomeni che continuano a tormentare gli adolescenti, con un impatto profondo sulle loro vite, ma che spesso non ricevono l’attenzione che meritano. In occasione della Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, che si celebra il 7 febbraio, Webboh Lab, il primo osservatorio digitale dedicato alla Generazione Z, ha condotto un’indagine su questi temi, coinvolgendo oltre 9.000 giovani tra i 13 e i 20 anni. I risultati offrono uno spaccato inquietante ma necessario della realtà vissuta da molti ragazzi oggi.
Un Fenomeno Trasversale
Secondo l’indagine, il 60% degli adolescenti intervistati ritiene che il bullismo colpisca in egual misura sia i maschi che le femmine. Inoltre, il 68% dei giovani sostiene che il bullismo può riguardare vittime di tutte le età, sfatando il mito che solo i più giovani ne siano vittime. Questo dato evidenzia quanto il fenomeno sia pervasivo e come possa insinuarsi in diverse fasi della vita.
La Scuola: Teatro del Bullismo
Il 70% dei partecipanti ha dichiarato di essersi sentito vittima di bullismo almeno una volta, e la scuola emerge come il luogo principale dove questi atti di prevaricazione si verificano. Nonostante sia un ambiente educativo e teoricamente sicuro, la scuola diventa spesso il palcoscenico di soprusi e aggressioni psicologiche, mostrando la necessità di interventi più efficaci da parte delle istituzioni educative.
La Sovrapposizione dei Ruoli: Vittima e Bullo
Uno degli aspetti più sorprendenti emersi dall’indagine riguarda la sovrapposizione tra chi subisce bullismo e chi lo perpetra. Sebbene il 66% dei giovani abbia dichiarato di non aver mai praticato atti di bullismo, un terzo ha ammesso di averlo fatto, suggerendo che esiste una sottile linea tra vittima e aggressore. Questa dualità potrebbe indicare come, in alcuni casi, le vittime di bullismo possano, a loro volta, diventare bulli, forse nel tentativo di riaffermare il proprio potere o per sfuggire a una posizione di vulnerabilità.
I Quattro Profili del Bullo
L’indagine ha identificato quattro principali profili di bulli, ciascuno con motivazioni e comportamenti distinti:
- Il Bullo Ombra (50,2%): Questo tipo di bullo agisce spinto da insicurezze personali e problemi familiari. Spesso è stato vittima di bullismo egli stesso e cerca l’accettazione attraverso comportamenti aggressivi. Ha difficoltà a gestire il conflitto interiore e il suo comportamento è una manifestazione di sofferenza.
- Il Tiranno Senza Cuore (20,9%): Diverso dal bullo ombra, questo profilo agisce con deliberata malvagità, motivato da un desiderio di dominio piuttosto che da insicurezze personali. Non mostra empatia per le sue vittime e i suoi atti sono intenzionalmente crudeli.
- La Furia Rabbiosa (15,4%): Questo bullo è guidato dalla rabbia e dalla frustrazione, spesso causate da difficoltà economiche o tensioni familiari. La sua aggressività è una valvola di sfogo per una vita stressante e opprimente.
- Il Finto Fragile (13,5%): Dietro una facciata di vulnerabilità, questo tipo di bullo agisce per compensare la mancanza di supporto familiare. Anche se spesso non intende ferire deliberatamente, il suo comportamento è dannoso, frutto di una lotta interna per trovare sicurezza e riconoscimento.
I risultati di questa indagine dimostrano l’urgenza di affrontare il bullismo e il cyberbullismo con maggiore consapevolezza e impegno. Mentre la scuola rimane un luogo cruciale per l’intervento, è fondamentale che genitori, insegnanti e istituzioni lavorino insieme per creare ambienti sicuri e supportivi, dove i giovani possano crescere senza paura di essere vittime o di cadere nella spirale del bullismo. L’educazione, l’empatia e il dialogo sono strumenti essenziali per combattere un fenomeno che, se ignorato, può lasciare cicatrici profonde e durature nella vita di chi ne è coinvolto.
Amici Animali
Orso Polare: Tutto quello che non sai sulla figura più iconica del Polo Nord
L’orso polare è una figura iconica del Polo Nord e del Mare Glaciale Artico, ma ci sono molte curiosità che potrebbero sorprendere.
Ecco alcune cose interessanti che potresti non sapere su questo magnifico predatore:
- Senza rivali nella catena alimentare: L’orso polare si trova in cima alla catena alimentare dell’Artico. Non ha predatori naturali e, quindi, non viene mangiato da nessun altro animale.
- Non è esattamente bianco: Anche se sembra bianco, il pelo dell’orso polare è trasparente. Ogni pelo contiene una tasca d’aria che riflette la luce solare, facendoli sembrare bianchi. In realtà, la pelle dell’orso, situata sotto il pelo, è nera e aiuta a trattenere il calore del sole.
- Il suo fegato è pericoloso: Il fegato dell’orso polare contiene così tanta vitamina A che può essere letale per gli esseri umani. Questo è il motivo per cui gli Inuit ed altri popoli indigeni evitano di mangiare il fegato dell’orso polare.
- Un nuotatore eccezionale: Grazie alle zampe palmate, l’orso polare può nuotare fino a 10 chilometri all’ora, superando la velocità di molti nuotatori umani. Inoltre, può resistere fino a nove giorni consecutivi di nuoto.
- Invisibile alle telecamere a infrarossi: L’orso polare può sembrare invisibile quando è visto attraverso telecamere a infrarossi. Questo avviene a causa delle proprietà radiative del suo pelo, che non permettono la perdita di calore e quindi non possono essere rilevate dai sensori infrarossi.
Queste curiosità svelano un lato affascinante e sorprendente di uno degli animali più iconici del mondo.
Curiosità
Mercurio: 10 cose che non sai sul più piccolo pianeta del sistema solare
Dieci utilissime informazioni per farsi un’idea sul più piccolo pianeta del Sistema Solare: Mercurio
1 – Mercurio è il più piccolo pianeta del Sistema Solare, con un raggio di soli 2440 km, simile a quello della Luna.
2 – Mercurio ha la più ampia escursione termica tra tutti i pianeti, con temperature che oscillano dai 450°C durante il giorno ai -180°C durante la notte.
3 – La sua orbita è la più ellittica tra tutti i pianeti del Sistema Solare.
4 – A causa della sua prossimità al Sole, Mercurio è difficile da osservare e può essere visto solo poco prima dell’alba o subito dopo il tramonto, quando il cielo è molto sereno.
5 – Mercurio è un pianeta spoglio, simile alla Luna, e non possiede una vera atmosfera, ma solo un sottile strato di gas.
6 – Il nucleo di Mercurio occupa circa la metà del suo volume, suggerendo che potrebbe essere stato molto più grande in passato.
7 – Mercurio ha un movimento rotazionale e orbitale particolare, impiegando circa 59 giorni per ruotare su se stesso e 88 giorni per orbitare attorno al Sole.
8 – La superficie di Mercurio è ricoperta di crateri e scarpate, tra cui il grande bacino Caloris, uno dei più grandi crateri del Sistema Solare in rapporto alle dimensioni del pianeta.
9 – Contrariamente alle precedenti credenze, Mercurio possiede un campo magnetico, generato dal suo grande nucleo liquido di ferro.
10 – Nonostante le numerose distese vulcaniche sulla sua superficie, non sono visibili vulcani, suggerendo che la lava potrebbe essere stata troppo liquida per formare strutture vulcaniche.
Curiosità
Come scattare foto alla luna?
Scattare foto alla Luna può essere un’esperienza affascinante e soddisfacente. Ecco una guida su come farlo:
- Scegli l’attrezzatura giusta:
- Telecamera: Una reflex digitale (DSLR) o una mirrorless con un buon obiettivo telephoto è ideale. Anche una fotocamera compatta con modalità manuale può funzionare, ma con un teleobiettivo avrai risultati migliori.
- Obiettivo: Un teleobiettivo con una lunghezza focale di almeno 200 mm è utile per avvicinarsi alla Luna. Per dettagli più fini, obiettivi di 400 mm o superiori sono preferibili.
- Treppiede: Stabilizza la fotocamera per evitare vibrazioni e garantire scatti nitidi.
- Imposta la fotocamera:
- Modalità manuale: Usa la modalità manuale per avere il controllo completo su apertura, esposizione e ISO.
- Apertura: Un’apertura di f/8 o f/11 è spesso consigliata per ottenere una buona nitidezza e profondità di campo.
- Tempo di esposizione: La Luna è molto luminosa, quindi tempi di esposizione brevi (1/125 a 1/500 di secondo) sono spesso sufficienti. Evita di esporre troppo a lungo per prevenire la sovraesposizione.
- ISO: Mantieni l’ISO basso (100-400) per ridurre il rumore.
- Messa a fuoco:
- Messa a fuoco manuale è spesso preferibile, poiché la messa a fuoco automatica può avere difficoltà con oggetti così lontani. Regola la messa a fuoco fino a ottenere un’immagine nitida.
- Scatta la foto:
- Usa un telecomando o un timer per evitare vibrazioni causate dal pulsante di scatto. Se non hai un telecomando, utilizza il timer della fotocamera per scattare.
- Considera l’editing:
- Dopo aver scattato, puoi usare software di editing come Adobe Photoshop o Lightroom per migliorare la foto. Puoi regolare il contrasto, la saturazione e correggere eventuali imperfezioni.
- Pianifica la sessione:
- Controlla il calendario lunare per pianificare quando la Luna sarà più visibile e interessante, come durante le fasi di plenilunio o eclissi lunari.
Con un po’ di pazienza e pratica, riuscirai a catturare immagini mozzafiato della Luna!
-
Attualità3 mesi fa
Lamezia Terme (CZ) | Uomo cammina nudo per strada
-
Calabria3 mesi fa
Roccella Ionica (RC) | Furti notturni alle attività commerciali, arrestato 42enne
-
Liguria3 mesi fa
Genova | Tutti i protagonisti del “105 Summer Festival 2024” di venerdì 28 giugno
-
Attualità3 mesi fa
Catanzaro | Revocato accreditamento S.Anna Hospital. Fiorita: “Guiderò la protesta”
-
Calciomercato3 mesi fa
Eusebio Di Francesco è il Nuovo Allenatore del Venezia FC UFFICIALE
-
Attualità4 mesi fa
Nasce “Borgo di Montauro”: il Progetto di Rinascita per l’Entroterra Calabrese VIDEO
-
Attualità2 mesi fa
NASA: ” Nuova Tempesta Solare in Arrivo”: Ecco Quando e Come Prepararsi
-
Calabria7 mesi fa
Lamezia Terme| Comunità scossa per la morte della giovane 28enne, accertamenti in corso